Maniaco seriale a Bologna, 2-3 ‘sospetti’. Pubblichiamo foto segnaletica

Cinque ragazze aggredite a Bologna, diffusi nuovi identikitda Agi

Si stringe il cerchio intorno al molestatore seriale dopo le cinque denunce di aggressioni sessuali presentate a Bologna da giovani donne negli ultimi giorni.

L’attenzione di investigatori ed inquirenti si concentra su due o tre persone, tutte straniere, ritenute compatibili con testimonianze e segnalazioni. Anche le immagini riprese dalle varie telecamere delle zone del centro citta’, dove si sono verificate le aggressioni, sono al vaglio delle forze dell’ordine. Le indagini della polizia e dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Bologna, proseguono senza sosta. Gli investigatori stanno anche acquisendo una serie di elementi, come le testimonianze raccolte in locali della zona universitaria, utili a delineare l’ambiente frequentato dai soggetti sospettati. Intanto, sono stati diffusi altri due identikit del molestatore, la cui divulgazione e’ stata autorizzata dalla Procura per fini investigativi. Decine le segnalazioni arrivate dai cittadini.
L’ipotesi principale (ma non si escludono comunque altre piste) rimane quella di un unico responsabile, viste le somiglianze nelle modalita’ degli ‘assalti’ e nelle descrizioni degli autori. Si cerca un giovane europeo, magro, capelli biondi, cappotto scuro a tre quarti, di aspetto curato e con accento non italiano. (AGI) .

Evaso durante un permesso premio, continuano le ricerche di Gagliano

evasoda TGCOM24

Ancora nessuna notizia di Bartolomeo Gagliano, il 55enne evaso a Genova mercoledì durante un permesso premio. Cresce intanto la paura: diverse le segnalazioni a carabinieri e polizia e i controllo effettuati dalle forze dell’ordine, per ora senza esito. Una persona simile nei connotati a Gagliano è stata segnalata nella notte al Pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna. Ma secondo i primi riscontri non si tratterebbe dell’uomo.

Gagliano “avvistato” a Lavagna – Ad avvertire i militari, alcuni medici che hanno detto di aver riconosciuto in quell’uomo il serial killer dopo averne visto le foto su internet e in tv. Secondo il racconto fatto ai carabinieri dal personale del pronto soccorso, dopo essersi sentito osservato, l’uomo si sarebbe allontanato e avrebbe fatto perdere le tracce.

All’ospedale di Lavagna i carabinieri del Nucleo investigativo hanno visionato, insieme ad agenti della polizia penitenziaria, le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Dai primi riscontri somatici non si tratterebbe però di Gagliano.

Panettiere: “Con me si è comportato bene” – “Guardate che con me quello là è stato un signore, si è comportato bene”. Lo ha detto Maurizio Revelli, il panettiere sequestrato da Bartolomeo Gagliano per farsi portare da Savona a Genova. “La polizia – racconta il panettiere – mi ha mostrato diverse foto, ma io non l’ho proprio riconosciuto. L’ho saputo dopo che si trattava di Gagliano. Ma devo proprio dare atto che con me si è comportato bene e durante il viaggio la pistola se l’è sempre tenuta in tasca”.