Ispettore fuori servizio e disarmato difende una donna e le sue figlie. Gesto eroico ma nessuno lo aiuta

Gli eventi si sono svolti alcune sere fa a Roma mentre una donna e le sue due bambine stavano passeggiando in Largo Orazi e Curiazi. In quel momento due moldavi stavano urinando sul marciapiede e alla vista della signora e le bambine hanno mostrato i genitali, insultando e ridendo.

L’Ispettore Capo di Polizia Dott. Fabrizio Rubbini del Commissariato Appio in Via Giovanni Botero, fuori servizio e disarmato, alla vista di quanto stava accadendo, è intervenuto immediatamente per intimare ai due moldavi di ricomporsi ma la reazione è stata violenta e senza rivestirsi si sono diretti verso l’Ispettore colpendolo con violenza e spaccandogli una bottiglia in testa.

Il tutto accadeva sotto lo sguardo di una trentina di persone presenti che non sono intervenute ne alle grida della signora ne per aiutare l’Ispettore Capo Dott. Fabrizio Rubbini quando è riuscito a rialzarsi e bloccare uno dei due moldavi.

All’arrivo delle pattuglie dei commissariati Appio e San Giovanni il moldavo 36enne C. A. è stato ammanettato e tre giorni fa è stato fermato anche D. S. moldavo 37enne. L’Ispettore è stato prontamente ricoverato in ospedale con una prognosi di 40 giorni per trauma cranico, rottura delle ossa nasali e distacco vitreo dell’occhio sinistro per cui è già stato sottoposto a due interventi.

L’Ispettore ha poi dichiarato “Ho agito istintivamente da padre, prima che da poliziotto. Ho fatto quello che avrebbe fatto qualunque papà, marito, fidanzato. Mi hanno sorpreso, pero’ l’indifferenza e l’immobilità della gente. Serve una maggiore coscienza civile. La donna che ha dovuto assistere a quegli atti osceni poteva essere la mamma, la fidanzata, la moglie di chiunque. Lo Stato siamo noi, e lo dico da cittadino. C’è bisogno di più senso di appartenenza“.

Come Direttore e amico auguro una pronta guarigione all’Ispettore Capo Dott. Fabrizio Rubbini, ringraziandolo per il gesto eroico compiuto che dovrebbe far pensare e scuotere l’indifferenza della gente e per tutte le occasioni in cui aveva già dimostrato il suo altruismo in passato mettendosi sempre a disposizione di chi ne avesse bisogno.

di Direttore Umberto Buzzoni

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