Occhio alle truffe: l’affare di un oggetto di valore

da Polizia di Stato

Molte sono le tecniche che i truffatori mettono in atto con abilità per “spillare” soldi alla gente, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare ai cittadini la possibilità di difendersi dagli imbroglioni, stiamo raccogliendo in questa sezione, chiamata appunto “Occhio alle truffe”, gli inganni più diffusi.

Ma come si mettono in atto questi reati e chi sono i soggetti presi di mira?

È semplice scoprirlo, grazie ai video realizzati da “Striscia la notizia”, partner della Polizia di Stato in questa caccia ai furfanti. Ogni settimana una truffa diversa, per mettere in guardia i nostri utenti e per renderli partecipi delle situazioni più ricorrenti.

E ricordatevi: se siete in casa non fate mai entrare estranei. Se avete un dubbio, qualsiasi dubbio, chiamate subito il 113!


La descrizione dell
e truffe

 

occhio alle truffe l'affare di un oggetto di valore L’affare di un oggetto di valore

Tre truffatori, ognuno interpretando una parte, riescono a vendere ad un signore un anello senza alcun valore a 200 euro. Può sembrare strano ma la capacità dei malfattori di rendere credibile

Occhio alle truffe: falso apparecchio “salva soldi”

da Polizia di Stato

Sono molte le tecniche che i truffatori mettono in atto con grande bravura per spillare soldi, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare alle persone la possibilità di difendersi meglio dagli imbroglioni, raccoglieremo in questa sezione, denominata “Occhio alle truffe”, le tipologie dei raggiri più diffusi.

Vi spiegheremo come avvengono questi reati e quali sono, in genere, le persone prese di mira, in modo da richiamare l’attenzione delle potenziali vittime, ma soprattutto dei loro familiari o conoscenti.

Una premessa sempre valida: specialmente per le truffe in casa, il consiglio migliore da seguire è quello di non far entrare estranei nella propria abitazione, qualsiasi possa essere la scusa; in caso di dubbi, chiamare il 113 per farsi aiutare.

La descrizione delle truffe è resa più semplice ed efficace attraverso la pubblicazione di video realizzati dalla redazione di “Striscia la notizia” che mettono in scena le situazioni più ricorrenti, anche se, naturalmente, l’abilità dei malviventi sta spesso nel cambiare alcuni particolari per non esser prevedibili.

La descrizione delle truffe

 

occhio alle truffe falsi apparecchi salva soldi Falso apparecchio “salva soldi”

Due malviventi, dopo essersi informati sul nome del parroco della zona in cui vogliono inscenare il raggiro, si presentano a casa di un’anziana facendo il nome del prete come referenza.

In guardia contro il virus con la finta Polizia

Da Ministeo Interno

Blocca il computer chiedendo 100 euro per lo sblocco, sul video il logo ‘abusivo’ del Centro nazionale anticrimine informatico. I consigli della Polizia postale e delle comunicazioni

Il pc si blocca, sullo schermo appare, riprodotto abusivamente, il logo del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), la struttura della Polizia di Stato che si occupa di prevenire e reprimere i crimini informatici che puntano alle infrastrutture ‘di natura critica e di rilevanza nazionale’.

Ma oltre al logo abusivo appare anche la richiesta di 100 euro per ricevere il codice che consente di sbloccare il sistema, pagamento che, ovviamente, la Polizia non chiede mai, a nessun titolo.

È evidente che si tratta di una pagina fasulla messa on line da un server russo, che normalmente compare dopo l’accesso dell’utente web a siti per adulti, cercando di fare leva sull’autorevolezza dell’istituzione abusivamente coinvolta.

La Polizia postale e delle comunicazioni allerta i cybernauti, invitando li prima di tutto a non pagare. Fondamentale, ricorda ancora la Postale, è poi l’adozione e/o il costante aggiornamento di software antivirus, e la navigazione in Internet tramite un account utente e non con diritti di amministrazione.

Allarme spamming

da Guardia di Finanza

Una nuova frode telematica si sta diffondendo sfruttando il logo istituzionale della Guardia di Finanza.

Decine di utenti hanno visto apparire, sullo schermo del computer,  un avviso web firmato Guardia di Finanza con il quale si comunica che il computer è stato bloccato e si invita l’utente a versare la somma di € 100,00 per ripristinarne la funzionalità.

Altri utenti hanno ricevuto al proprio indirizzo di posta elettronica, una e-mail nella quale venivano richieste informazioni personali.

Invitiamo chiunque ricevesse un avviso del genere, di non pagare.

Coloro che sono caduti “nella trappola”, pagando la somma, sono pregati di segnalare quanto accaduto al più vicino Reparto della Guardia di Finanza.

Istruzioni per la rimozione del virus

Finta pagina web

Finto modulo

Occhio alle truffe: il falso amico del figlio

da Polizia di Stato

Sono molte le tecniche che i truffatori mettono in atto con grande bravura per spillare soldi, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare alle persone la possibilità di difendersi meglio dagli imbroglioni, raccoglieremo in questa sezione, denominata “Occhio alle truffe”, le tipologie dei raggiri più diffusi.

Vi spiegheremo come avvengono questi reati e quali sono, in genere, le persone prese di mira, in modo da richiamare l’attenzione delle potenziali vittime, ma soprattutto dei loro familiari o conoscenti.

Una premessa sempre valida: specialmente per le truffe in casa, il consiglio migliore da seguire è quello di non far entrare estranei nella propria abitazione, qualsiasi possa essere la scusa; in caso di dubbi, chiamare il 113 per farsi aiutare.

La descrizione delle truffe è resa più semplice ed efficace attraverso la pubblicazione di video realizzati dalla redazione di “Striscia la notizia” che mettono in scena le situazioni più ricorrenti, anche se, naturalmente, l’abilità dei malviventi sta spesso nel cambiare alcuni particolari per non esser prevedibili.

La descrizione delle truffe

Occhio alle truffe il falso amico del figlio Il falso amico del figlio

Un malintenzionato ferma per strada un anziano signore e fingendo di essere un amico del figlio gli dice che deve consegnargli un giubbotto acquistato da quest’ultimo.

 

Occhio alle truffe: le false forze dell’ordine

(dal sito della Polizia di Stato)

Sono molte le tecniche che i truffatori mettono in atto con grande bravura per spillare soldi, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare alle persone la possibilità di difendersi meglio dagli imbroglioni, raccoglieremo in questa sezione, denominata “Occhio alle truffe”, le tipologie dei raggiri più diffusi.

Vi spiegheremo come avvengono questi reati e quali sono, in genere, le persone prese di mira, in modo da richiamare l’attenzione delle potenziali vittime, ma soprattutto dei loro familiari o conoscenti.

Una premessa sempre valida: specialmente per le truffe in casa, il consiglio migliore da seguire è quello di non far entrare estranei nella propria abitazione, qualsiasi possa essere la scusa; in caso di dubbi, chiamare il 113 per farsi aiutare.

La descrizione delle truffe è resa più semplice ed efficace attraverso la pubblicazione di video realizzati dalla redazione di “Striscia la notizia” che mettono in scena le situazioni più ricorrenti, anche se, naturalmente, l’abilità dei malviventi sta spesso nel cambiare alcuni particolari per non esser prevedibili.

La descrizione delle truffe

Occhio alle truffe i finti CarabinieriLe false forze dell’ordine

I malviventi con false divise da poliziotti o da carabinieri riescono ad entrare in casa di un’anziana e con la scusa che in zona sono stati messi a segno alcuni furti e una parte del bottino è stato recuperato, le chiedono di verificare se gli è stato rubato qualcosa.

 

 

 

 

 

I falsi operai Enel

Prima individuano la vittima e poi la chiamano al telefono presentandosi come operai Enel. Due truffatori durante la telefonata spiegano che devono istallare in casa un apparecchio conforme alle nuove normative europee e che trovandosi in zona potrebbero farlo anche subito.

 

I falsi pompieri

Due uomini vestiti da pompieri si presentano a casa di un signore con la scusa che nel palazzo di fronte è in corso un principio di incendio.

 

Un mazzo di fiori per il compleanno In due, un uomo e una donna, seguono un anziano per scoprire il suo indirizzo e la data di nascita. Il giorno del compleanno della vittima scatta il raggiro: la donna acquista un mazzo di fiori e va a casa dell’anziano fingendosi una fioraia.

 

Un’attraente ragazza bussa alla porta Una bella ragazza suona alla porta di un anziano signore che vive da solo con la scusa di una vendita per beneficenza e, adottando atteggiamenti gentili e provocanti, convince l’ignara vittima ad aprirgli la porta e a farla accomodare in casa.

Arriva a casa l’incaricato Inps con un pacco in omaggio

Un falso incaricato dell’Inps si presenta a casa di una pensionata per consegnargli un pacco regalo e dare una buona notizia da parte dell’ente di previdenza.

Arriva a casa l’incaricato Enel per rimborsare le bollette

Una persona o più persone con finto tesserino dell’Enel si presentano a casa di un’anziana signora con la scusa “interessante” che riceverà un rimborso….

Come riconoscere i soldi falsi

(da Italia chiama Italia)

Qual è il vero colore dei soldi? Scoprirlo è meno facile di quel che sembra. I dati di Bankitalia infatti parlano chiaro: il giro nostrano della contraffazione ha prodotto negli ultimi tre anni 464.495 banconote false con una crescita significativa delle stamperie clandestine.
 
I falsari sembrano essersi concentrati soprattutto sulla riproduzione del taglio da 50 euro, che risulta pari all’87,41% del totale dei biglietti ritirati o sequestrati, mentre sul fronte delle monete metalliche le più “gettonate”  sembrano quelle da due euro. Quali sono i tagli più falsificati?
 
Stando ai dati di Banca d’Italia, il gradimento dei falsari a livello di Eurosistema sembra aver premiato dopo il 50, il taglio da 20 euro, mentre in Italia, il 50 ed il 100 euro vanno per la maggiore, (rispettivamente circa 43.800 e 44.100 esemplari), rappresentando oltre il 73% del totale dei falsi.
 
Per riconoscere le banconote fasulle è sufficiente adottare alcuni semplici accorgimenti, lasciandosi guidare dai sensi…
 
1. Gli elementi distintivi

Toccare con mano, questo l’imperativo assoluto per riconoscere una banconota autentica, ma anche l’occhio vuole la sua parte…oltre ad elementi tattili, infatti, le banconote riportano alcune caratteristiche visive uniche ed inimitabili da tenere bene sott’occhio!
 
La consistenza della banconota: la carta ha una sua particolare sonorità e consistenza. Le banconote infatti sono fabbricate con fibre di puro cotone che conferiscono una certa rigidità e opacità (diffidare dalle banconote lucide).
 
Gli elementi di rilievo: sfiorando la superficie di un biglietto si può percepire l’inchiostro che genera un effetto di maggior spessore. Questo è il risultato di una particolare tecnica di stampa che conferisce maggiore spessore all’immagine principale. Le banconote da 200 e 500 euro sono dotate di ulteriori segni rilevabili al tatto, che ne agevolano il riconoscimento da parte dei non vedenti e delle persone con problemi visivi.
 
La filigrana: guardando una banconota in controluce si può scorgere il motivo principale e la cifra indicante il valore. La filigrana inoltre costituisce una delle peculiarità delle banconote, che, se guardate in controluce, hanno caratteristiche inimitabili. Il passaggio tra zone d’ombra e zone in chiaro è sfumato e appoggiando le banconote su una superficie scura le parti colorate risulteranno particolarmente scure.
 
La trasparenza è evidenza: agliangoli superiori delle banconote sono stampatiincompletisu entrambi i lati, le cifre nominali, che si combinano perfettamente a formare il numero tenendo il biglietto in controluce.
 
Il filo di sicurezza: tenendo una banconota in controluce si può osservare una linea scura che l’attraversa, recante la parola Euro e il valore nominale in microscrittura.
 
Perforazioni: tenendo una banconota in controluce nell’ologramma si scorge il simbolo dell’Euro formato di perforazioni. Viene anche riportata la cifra indicante il valore in caratteri di piccole dimensioni.
 
Microscrittura: guardando la banconota da vicino, ma difficilmente ad occhio nudo, si possono osservare sottili iscrizioni sul fronte dei biglietti (come la scritta Euro in greco).
 
Striscia olografica: muovendo la banconota cambia l’immagine rilevabile sulla striscia olografica: alternativamente si osservano la cifra e il simbolo dell’Euro su un campo iridescente.
 
Striscia brillante: sempre muovendo la banconota sul retro si potrà scorgere una striscia con il valore nominale e il simbolo dell’Euro.
 
Colore cangiante: Muovendo la banconota da 50, 100, 200 e 500 euro si può notare un cambiamento di colore della cifra riprodotta.
 
Ologramma: muovendo la banconota l’ologramma mostra la cifra indicante il valore e l’immagine di una finestra o di un portale.
 
Sospetto di contraffazione: cosa fare?
 
La diffidenza non è mai troppa, soprattutto in fatto di banconote contraffatte. Spendere soldi fasulli infatti è reato indipendentemente dalla buona fede del soggetto.
 
Quindi, nel caso in cui si abbiano dei dubbi sulla legittimità di una banconota o di una moneta è opportuno contattare le forze di polizia fornendo quanti più dettagli possibili riguardo alla provenienza, oppure far esaminare la banconota o moneta da addetti agli sportelli delle banche, degli uffici postali o delle filiali della Banca d’Italia.
 
Cosa avviene nel caso se ne accerti la falsità? Le forze dell’ordine hanno l’obbligo di ritirare il taglio dalla circolazione e di inviarlo alla sede centrale della Banca d’Italia, dove sarà sottoposto a perizia.
 
Se la Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota o della moneta, il cittadino che l’ha presentata viene rimborsato senza alcuna trattenuta. Al contrario, non è dovuto alcun rimborso in caso di conferma della falsità del biglietto.
 
Presso gli sportelli della Banca d’Italia è possibile anche richiedere la sostituzione di una banconota logora, danneggiata o mutilata.

I consigli della Polizia contro le truffe agli anziani

dal sito ufficiale della Polizia di Stato

Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti

Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.