Terremoto in Emilia Romagna. I primi provvedimenti del Governo

da Ministero dell’Interno

Questi i primi provvedimenti assunti dal Consiglio dei ministri nella seduta del 30 maggio 2012, dopo aver osservato un minuto di raccoglimento per commemorare le vittime del terremoto.
Le altre misure adottate: – un decreto ministeriale di rinvio dei versamenti fiscali e contributi a settembre; – un decreto legge per la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali; l’individuazione di misure per la ripresa dell’attività economica; la delocalizzazione facilitata delle imprese produttive nei territori colpiti dal terremoto; la proroga del pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali, degli sfratti; la deroga del Patto di stabilità, entro un limite definito per i comuni, delle spese per la ricostruzione.
A copertura degli interventi il Consiglio dei ministri ha deciso l’aumento di 2 centesimi dell’accisa sui carburanti per autotrasporto così come l’utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review.
Il Comitato operativo della Protezione Civile ha potenziato i Centri operativi per la gestione dell’emergenza con l’attivazione di un nuovo Centro Coordinamento Soccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli già attivi.

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