Cancellieri: «Lavorare insieme per accrescere la trasparenza e legalità in Italia»

da Ministero dell’Interno

Firmato al Viminale, tra il ministero dell’Interno ed Enel, il Protocollo quadro nazionale contro le infiltrazioni della criminalità organizzata e per la tutela della legalità

«Lavorare insieme è una grande sfida, da raccogliere con entusiasmo, per dare la possibilità al Paese di ‘fare sistema’ con un’azienda presente su tutto il territorio nazionale e per accrescere la trasparenza e la legalità in Italia». Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, nel corso della conferenza stampa per la firma con l’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti, del Protocollo quadro nazionale di legalità per prevenire e ridurre il rischio di infiltrazioni e interferenze della criminalità organizzata nelle operazioni e nelle attività dell’importante azienda italiana del settore energetico.
Il protocollo, come ha illustrato il vice capo di Gabinetto Vincenzo Cardellicchio, rappresenta un esempio innovativo di collaborazione tra la pubblica amministrazione ed il settore privato. Il fine è quello di prevenire il rischio di potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività dell’Enel, come previsto dalle disposizioni dell’Unione europea che incoraggiano gli Stati membri a sviluppare partenariati tra i settori pubblico e privato, per ridurre gli effetti causati dal crimine nelle attività delle aziende.
Sono due gli obiettivi principali dell’accordo, che durerà tre anni e sarà rinnovabile: ridurre il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore energetico e realizzare un contesto di sicurezza e legalità per garantire un sano sviluppo economico coinvolgendo la responsabilità sociale delle aziende, per sancire il modello di ‘impresa etica’.
A livello centrale sono previsti contatti diretti tra il ministero dell’Interno e l’Enel e, novità importante, sono programmati a livello territoriale collegamenti diretti tra le prefetture presenti sul territorio e le sedi locali dell’azienda, attraverso specifici accordi di partenariato. Sarà creata, inoltre, una ‘cabina di regia dedicata’ che avrà il compito di monitorare l’attività ed individuare gli obiettivi strategici con la possibilità di stipulare specifici accordi con le prefetture.
Soddisfazione è stata espressa, infine, dall’amministratore delegato Conti, perché oggi «è stato sancito lo spirito di collaborazione tra Enel e ministero dell’Interno, nato lo scorso febbraio con la sottoscrizione del protocollo d’intesa che ha istituito l’Osservatorio nazionale sui furti di rame». E’ di vitale importanza, ha dichiarato Conti, «aver esteso in modo più ampio i rapporti di partenariato, perché Enel è un’azienda con decine di migliaia di istallazioni sul territorio italiano, con un milione e mezzo di azionisti ma soprattutto che garantisce lavoro a tantissime persone».

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