Torino, rapine in banca: 10 arresti. Per i colpi reclutavano incensurati

Rapina-bancada TGcom24

Una banda di rapinatori di banca è stata sgominata dai carabinieri di Torino, che hanno arrestato dieci persone, tutte italiane. Il gruppo, organizzato da un rapinatore professionista catanese, era composto tutto da incensurati. Colpivano armati di taglierino: ben 18 i colpi messi a segno in Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto, per un bottino di quasi 800mila euro.

C’era anche chi aiutava la banda, mettendo a disposizione la propria casa come base delle operazioni. Sono stati individuati grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza delle banche. L’assalto agli istituti spesso comportava anche il sequestro del direttore.

Va in banca e viene derubato dal vigilante

bancada Ansa.it

Va in banca e viene derubato di 500 euro dalla guardia giurata. E’ accaduto a Napoli. La guardia giurata è stata scoperta e denunciata dalla polizia grazie alle immagini del sistema di sorveglianza. Un uomo di 53 anni prima di entrare aveva depositato il portafogli in una cassetta portaoggetti ma quando è uscito si è reso conto che erano stati sottratti 500 euro. La guardia giurata, utilizzando la chiave di un’altra cassetta, ha aperto quella utilizzata dal cliente e ha preso le banconote.

Roma, bottiglia molotov di fronte a banca dentro il palazzo della Cassazione

da TGCOM24

Una bottiglia molotov accesa è stata trovata ieri di fronte a una filiale dell’Unicredit all’interno del palazzo della Cassazione, a Roma. L’ordigno, contenente alcol, è stato trovato da un impiegato che ha spento lo stoppino e ha subito dopo avvisato la polizia.

L’episodio è avvenuto intorno alle 9.30. La bottiglia piena di alcol, con una miccia accesa, si trovava di fronte all’ingresso della filiale della Unicredit che si trova all’interno del “Palazzaccio”, come è chiamata a Roma la sede della Corte Suprema, a piano terra. Per accedervi, ha riferito una funzionaria della Cassazione, bisogna aver superato i controlli all’ingresso dell’edificio.”Un dipendente ha visto la bottiglia per terra, ha spento la miccia, ha portato l’ordigno in un bagno e ha chiamato la polizia”, ha detto un funzionario della Questura. Sul posto sono arrivati prima gli artificieri, poi la scientifica per i rilievi. Sull’episodio ora indaga la Digos.

Ordigni rudimentali con firma anarchica di fronte a banca di Genzano
Due taniche metalliche, collegate a congegni elettrici, sono state ritrovate questa mattina a Genzano, ai Castelli romani, nei pressi di una banca. Gli ordigni erano posizionati uno all’interno dei locali e l’altro esternamente, davanti al bancomat. Sono stati ritrovati verso le 8 dai dipendenti. Sui muri esterni della banca, poi, la rivendicazione del gesto scritta con dello spray sui muri: “Anarchia. Fuoco alle banche”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Genzano, il nucleo operativo di Velletri e il nucleo artificieri da Roma.