Ancora maltempo in tutta Italia A Nord decretata la “criticità rossa”

maltempoda TGCOM24

Dopo i disastri in Sicilia e nella Capitale, la pioggia torna a flagellare il Nord: allerta della Protezione civile per Friuli, Emilia e Veneto. E nel Lazio l’allerta rimane altissimo

Il maltempo, che in Sicilia ha fatto tre vittime (due donne e una bimba a bordo di un’auto finita in un torrente in piena) continua a imperversare su tutta Italia. La Protezione civile ha decretato per oggi lo stato di “criticità rossa” per il Friuli, le pianure dell’Emilia e il Veneto centrale. A Roma il prefetto ha chiesto di “recarsi nella Capitale solo per stretta necessità”. Il maltempo durerà ancora una settimana.

Maltempo: Stato di attenzione in Veneto. Allerta della Protezione Civile

da Agi – Agenzia di Stampa

Per il forte maltepo che imperversera’ da oggi su tutto il Veneto il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della regione ha dichiarato lo stato di attenzione “dalle ore 6 di domattina alle ore 12 di martedi’”.
In considerazione della possibile formazione di ghiaccio, agli enti gestori delle infrastrutture stradali e ferroviarie si raccomanda “di assumere ogni iniziativa atta a garantire la funzionalita’ e la sicurezza della viabilita’”, si legge in una nota che aggiunge: “E’ richiesta la piena operativita’ delle componenti del Sistema di Protezione Civile che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Protezione Civile, dichiarando lo stato di allarme qualora rilevassero particolari criticita’”. (AGI) .

Vigili del fuoco: vittime, danni e disagi per il maltempo

da Ministero dell’Interno

Salgono a quattro le vittime del maltempo che ha flagellato la Penisola. Sono infatti tre le vittime accertate all’interno di un’auto inondata dall’acqua, nei pressi del crollo delle strutture di sostegno del ponte sul fiume Albegna, nella località Marsiliana in provincia di Grosseto. Duramente impegnate le squadre di Vigili del fuoco intervenute. Le tre vittime si aggiungono, nel bilancio dei danni alle persone, al 73enne morto ieri a Capalbio e alla donna travolta da un’ondata e ferita gravemente, ora ricoverata in ospedale a Grosseto. Colpiti particolarmente nella provincia i comuni di Borgo Carige, Chiarone Scalo, Capalbio, Orbetello, Albinia, Torre Palazzi e Manciano. Esondati i fiumi Elsa, Albegna, Chiarone e Ombrone. Il dispositivo di soccorso dei Vigili è stato ulteriormente potenziato con l’invio di personale Speleo Alpino Fluviale (Saf), soccorso acquatico e sommozzatori dalle direzioni regionali Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna e Campania. I Gruppi Operativi Speciali (Gos) sono stati potenziati e dotati di 5 automezzi anfibi. Complessivamente, in zona operano ora 172 unità, 40 automezzi e 2 elicotteri. Oltre 200 gli interventi compiuti dall’inizio dell’emergenza. Nella notte, il passaggio dell’ondata di piena del fiume Ombrone, fortunatamente non ha creato ulteriori problemi.

Colpita pesantemente dal maltempo anche la provincia di Perugia. Dalla notte scorsa, gli interventi dei Vigili del fuoco si susseguono nei comuni di Masciano, Todi, Città di Castello, Castel del Lago, Bastia e il centro cittadino di Perugia. Il fiume Elsa è esondato in località Marsciano, dove nella mattinata del 12 novembre sono state evacuate alcune famiglie. Fino ad oggi, oltre 150 gli interventi compiuti. Il dispositivo di soccorso è composto da 80 unità operative di Vigili del fuoco con 20 automezzi. Continua ad essere in funzione nella prefettura di Perugia il Centro coordinamento soccorsi (Ccs).

In provincia di Terni colpito in particolare il comune di Orvieto dove l’esondazione del fiume Paglia ha interamente allagato il territorio compreso tra Allerona e la stazione di Baschi, ha isolato intere frazioni, compreso l’Ospedale, e ha reso necessaria la chiusura del casello autostradale di Orvieto in ingresso e in uscita. Operano nell’area i Vigili del distaccamento di Orvieto e le varie squadre di soccorso intervenute in supporto dalla centrale di Terni e dal distaccamento di Amelia. Il dispositivo di soccorso dei Vigili è composto da 40 unità operative e 15 automezzi, e ha compiuto oltre 65 interventi.

Anche la zona nord della provincia di Viterbo è stata colpita da abbondanti precipitazioni atmosferiche, soprattutto nei territori dei comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Gradoli, Orte e Acquapendente. In nottata il fiume Tevere è esondato in zone di campagna ne territorio del comune di Orte senza provocare danni a persone. Il dispositivo di soccorso VF è composto da 50 unità operative con 15 automezzi e sono stati effettuti oltre 90 interventi.

Nella zona della Spezia le intense precipitazioni dei giorni scorsi hanno provocato allagamenti diffusi e frane. L’opera di soccorso tecnico urgente, prestata dal personale dei Vigili del fuoco della Spezia, nelle zone di Ortonovo, Marinella di Sarzana e Ameglia, è proseguita insieme ad altre sezioni di colonna mobile regionale giunte in aiuto da Genova, Savona e Imperia. Sono state rimosse sopratutto frane e smottamenti di terreno che avevano coinvolto 10 strade comunali e 8 strade provinciali, case e attività produttive, e messi in sicurezza argini e versanti collinari. Per garantirne l’incolumità, è stato necessario evacuare 60 persone, di cui 48 solo nella zona di Ortonovo; in località Nicola di Ortonovo, 6 persone che erano rimaste isolate e bloccate sono state raggiunte da una squadra di Vigili del fuoco e portate in zona sicura.

In Toscana, nei comuni di Massa, Aulla e Carrara, flagellati dalle forti piogge, si susseguono senza sosta gli interventi dei Vigili del fuoco, favoriti dal miglioramento delle condizioni meteo. Complessivamente, il dispositivo di soccorso opera con 109 unità operative con 63 automezzi e ha compiuto oltre 150 interventi.

Nel territorio di Lucca, le migliorate condizioni meteo hanno permesso di accelerare gli interventi di soccorso. Gli interventi più significativi si sono avuti in località Salanetti, nel comune di Capannori, dove sono state evacuate 8 persone da un’abitazione rimasta isolata; in località Colle di Compito, sempre nel comune di Capannori, una persona è rimasta bloccata con l’auto dentro l’alveo del torrente Visona; in località Santa Maria a Colle, nel comune di Lucca, è stata soccorsa e recuperata una persona rimasta isolata in un capannone. A causa del gran rischio di esondazione del fiume Serchio, i Vigili sono stati costantemente impegnati fino a cessata emergenza al presidio e al monitoraggio degli argini di tutta la piana, informando in maniera immediata e continuativa della situazione la Sala operativa dell’amministrazione provinciale. Il dispositivo di soccorso ha operato con 70 unita operative e 22 automezzi, compiendo oltre 90 interventi.

L’ondata di maltempo ha abbandonato la provincia di Livorno e lasciato dietro di sé gravi danni materiali. Il dispositivo di soccorso dei Vigili ha operato con 20 unità operative e 8 automezzi, e ha compiuto oltre 70 interventi.

In Veneto l’ondata di maltempo risulta ormai esaurita. In provincia di Treviso i Vigili del fuoco hanno operato principalmente nei comuni di Moriago della Battaglia, Conegliano, San Pietro di Filetto, Villorba, Ponte di Piave e San Biagio di Callata. Complessivamente, il dispositivo di soccorso ha operato con un contingente di 60 unità operative e 21 automezzi, e ha compiuto oltre 115 interventi.

Anche nella zona di Vicenza il peggio sembra essere ormai passato, con il fiume Bacchiglione che è rientrato nella normalità. Il dispostivo di soccorso dei Vigili ha operato con 70 unità operative e 30 automezzi, compiendo oltre 100 interventi.

32.357 interventi per il maltempo, i Vigili del fuoco procedono nei soccorsi

da Ministero Interno

Le squadre restano potenziate in diverse regioni. In Emilia Romagna e Marche le situazioni più critiche

Vigili del fuoco - emergenza neveA causa delle nevicate, che hanno colpito in questo mese diverse regioni italiane del Centro e del Nord, i Vigili del fuoco hanno effettuato 32.357 interventi su tutto il territorio.
Grazie a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, in questi ultimi giorni hanno potuto lavorare con più efficacia nelle operazioni di soccorso e portare a termine un numero maggiore di interventi.

L’attività ha riguardato soprattutto il soccorso alle persone, il trasporto di viveri, interventi a seguito di crolli di coperture, capannoni e alberi, il ripristino della viabilità e la rimozione di lastre di ghiaccio dai tetti.

Vigili del fuoco - emergenza neveLe squadre dei Vigili del fuoco rimangono potenziate in diverse regioni. È stato richiamato in servizio il personale di turno libero, sono stati raddoppiati i turni, è stato impiegato il personale proveniente da altre regioni meno interessate dall’emergenza neve.

In Emilia Romagna e nelle Marche permangono le situazioni più critiche. Solo in quest’area, dall’inizio dell’emergenza, sono stati eseguiti oltre 12.000 interventi, la maggior parte dei quali con l’impiego di mezzi speciali: gatto delle nevi, mezzi movimento terra e motoslitte.