Cancellieri: «Fate sentire la vostra voce con forza, lo Stato non vi abbandonerà mai»

da Ministero dell’Interno

Il ministro dell’Interno, in visita al comune di Racalmuto, in provincia di Agrigento, commissariato per infiltrazioni della criminalità organizzata, ha deposto una corona di fiori alla tomba dello scrittore Leonardo Sciascia. Al ministro un messaggio dello scrittore Andrea Camilleri

Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha visitato oggi il comune di Racalmuto, in provincia di Agrigento, la cui amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose. Il ministro è stato accolto in municipio dai tre commissari straordinari, nominati lo scorso 23 marzo, dal procuratore capo di Palermo Francesco Messineo, dal prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino e dall’arcivescovo della Diocesi Francesco Montenegro.
«Bisogna ridare legalità a un paese così nobile come Racalmuto – ha detto il ministro, impegnato in una serie di visite e incontri – Quando mi hanno portato il provvedimento per sciogliere Racalmuto mi sono chiesta ‘ma come si fa a toccare il paese di Sciascia?’. Poi ho letto la relazione e ho visto che non si poteva fare a meno. So che Sciascia avrebbe capito. Privare un paese della possibilità di eleggere i propri rappresentanti è una forzatura da cui potrà nascere qualcosa. Fate una consulta cittadina per far sì che la voce del popolo giunga alla commissione. Fate sentire la vostra voce con forza, lo Stato non vi abbandonerà mai».
Il ministro ha anche letto, nei locali della fondazione Sciascia, un breve passaggio di un’intervista rilasciata dallo scrittore nel 1987. «Un’intervista – ha detto – che deve essere una sorta di guida per tutti noi. La lotta più efficace alla mafia è quella compiuta nel nome del diritto, senza strade d’assedio, ma dando al cittadino la sua sicurezza. La democrazia non è impotente a combattere la mafia».
Annamaria Cancellieri ha chiuso la visita nel paese di Sciascia chiedendo ai cittadini di fare «quadrato attorno alla commissione prefettizia in modo che tutto quello che si potrà fare per Racalmuto lo si farà».
«Le sono infinitamente e sicilianamente grato». Così lo scrittore Andrea Camilleri si è rivolto al ministro, ringraziandola. «L’invito da Lei raccolto – ha scritto Camilleri – rappresenta un atto di sostegno per quanti lottano affinchè sia estirpata la malapianta della criminalità».