Milano, tassista in coma dopo una violenta lite: condizioni restano gravissime

ambulanzada TGCOM24

Un tassista versa in gravissime condizioni dopo essere stato aggredito al culmine di una lite scoppiata, per motivi di viabilità, in centro a Milano.

L’uomo, Alfredo F., di 68 anni, è in ancora coma nonostante sia stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Niguarda. E’ stato colpito con una pesante confezione di bottiglie e avrebbe poi sbattuto il volto per terra. Secondo gli investigatori l’aggressore “potrebbe presto costituirsi”.

Le condizioni del tassista sono sempre gravissime. I medici parlano di “un grave trauma cranico condizionante emorragia cerebrale”. La prognosi è riservata.

Cosa è successo – Tutto è avvenuto intorno alle 20.30 in via Morgagni, non distante da Corso Buenos Aires. Alcuni testimoni hanno parlato di una violenta ma breve lite fra il tassista e un pedone. Quest’ultimo avrebbe scagliato un pacco di bottiglie, o un altro oggetto pesante, che stava trasportando a mano o che ha preso da un’altra parte (forse la sua macchina verso la quale stava andando). Il 68enne sarebbe quindi caduto battendo la testa su un’automobile o per terra. Molti particolari della vicenda, comunque, non sono ancora chiari.

Padova: bambino “poliziotto” evita aggressione

da Polizia di Stato

È stato un bambino di 10 anni, col sogno nel  cassetto di diventare poliziotto, ad avvisare tempestivamente la Polizia di Padova e a salvare così da conseguenze più gravi una  donna aggredita dall’ex marito che non voleva rinunciare a lei.

Ieri mattina un moldavo di 39 anni è andato nella casa dove l’ex moglie lavora come bandante colpendola violentemente con delle cesoie.

Ad assistere al fatto il coraggioso ragazzino che con la sua telefonata al 113 ha permesso il pronto intervento delle volanti. I poliziotti hanno  così potuto mettere fine all’aggressione arrestando l’uomo.

Gli agenti quando sono entrati in casa si sono trovati faccia a faccia con l’aggressore ancora armato di cesoie ed in preda all’ira, accanto alla  donna ferita sul volto ed in varie parti del corpo.

Una volta risolta la vicenda il coraggioso ragazzino ha chiesto ai poliziotti di poter visitare la Questura ed è stato immediatamente  accontentato, ricevendo anche in omaggio alcuni gadget della Polizia di Stato che ha subito indossato con orgoglio.