Imprenditore si impicca nella sua azienda a Padova

croce rossada Ansa.it

Un imprenditore si è tolto la vita impiccandosi in un ufficio della azienda tipografica-editoriale, nella zona industriale di Padova.

Il corpo dell’uomo, 64 anni, e’ stato trovato dagli operai dell’azienda che hanno chiamato i carabinieri di Padova.

Secondo quanto si è appreso, l’imprenditore ha lasciato alcuni scritti nei quali fa ricondurre la sua decisione di suicidarsi a motivi finanziari e di salute. 

“Una montagna di debiti”: così Mario Grillo, amministratore unico, inquadra la situazione finanziaria dell’azienda tipografica-editoriale di Padova, il cui titolare e fondatore , assieme al fratello, si è ucciso stamani. L’uomo, Giorgio Zanardi, è stato trovato con una corda legata al collo, dentro la sua azienda, poco lontano dal suo ufficio. Sul tavolo un biglietto che parlava di ragioni economico-finanziarie all’ordine del suo gesto. L’azienda in pochi anni era passata da 300 a 110 dipendenti (la stragrande maggioranza dei quali oggi in cassa integrazione) e proprio pochi giorni fa, il 9 gennaio, aveva presentato richiesta di concordato. L’imprenditore lascia una moglie e due figlie, entrambe dipendenti dell’azienda di famiglia ed entrambe in cassa integrazione. A trovare l’uomo privo di vita è stato questa mattina il capo reparto. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del Suem, i carabinieri di Padova e i vigili del fuoco.

Ragazza di 14 anni suicida, istigata da coetanei sui social network

socialda Ansa

La ragazzina 14enne che si è suicidata domenica pomeriggio lanciandosi dal tetto di un albergo abbandonato di Cittadella aveva più volte manifestato le sue intenzioni autolesionistiche sulle pagine virtuali del social Ask.fm, ricevendo da alcuni coetanei, in più occasioni, l’invito a mettere in pratica le sue intenzioni.

Tra i messaggi al vaglio ora degli investigatori, come scrivono i giornali locali, quelli che riportano veri e propri insulti (da ”Sei una t…” a ”Ti odio” e ”Fai schifo come persona”), ma soprattutto quelli che paiono invitarla a farla finita. Uno di questi, lapidario, dice: ”ucciditi”, un secondo riporta il link del trailer cinematografico ‘Suicide room’. Ask.fm, che offre la possibilità di scrivere domande sul profilo degli altri membri in assoluto anonimato, seguendo gli amici senza che loro lo sappiano, era finito al centro delle polemiche l’estate scorsa dopo il suicidio di una giovane 14enne inglese che si sarebbe tolta la vita a causa di insulti e inviti all’autolesionismo scritto sul suo profilo del social.

Procura Padova apre inchiesta  – Cambio di rotta della Procura di Padova sul suicidio della 14enne morta domenica a Cittadella. Il magistrato, che inizialmente sembrava aver escluso questa possibilità, ha apertura un fascicolo ‘per atti relativi’ sulla morte della ragazzina. L’inchiesta porta la firma del pm Roberto D’Angelo. Un fascicolo senza indagati, e al momento senza un preciso capo d’accusa che, in ipotesi, viste le incitazioni ad uccidersi rivolte alla 14enne sul social ‘Ask.fm’, potrebbero andare dai maltrattamenti all’istigazione al suicidio.

Prelevato dalla scuola su ordinanza del Tribunale dei minori: il capo della Polizia avvia un’indagine

da Ministero dell’Interno

Turbata dalle immagini rilanciate dai media, il ministro Cancellieri attende con serenità il risultato dell’indagine. Il sottosegretario all’Interno De Stefano riferirà in Parlamento

In esecuzione di un’ordinanza della sezione Minori della Corte d’Appello di Venezia, alcuni agenti della Polizia di Stato hanno prelevato un bambino di dieci anni dalla sua scuola di Cittadella, in provincia di Padova. Le immagini raccolte durante l’esecuzione del provvedimento, rilanciate sui media nazionali, hanno impressionato il Paese e lo stesso ministro dell’Interno.

«Ho visto il filmato del ragazzo di Cittadella e, come tutti, sono rimasta turbata da queste immagini». Ha dichiarato il ministro Anna Maria Cancellieri. Il capo della Polizia Antonio Manganelli, che ha espresso il proprio rammarico, ha immediatamente avviato un’indagine sull’accaduto. «Prima di dare giudizi o emettere sentenze – ha aggiunto il ministro Cancellieri – attendo serena di conoscere il risultato dell’indagine».

Poiché il ministro Cancellieri dovrà recarsi a Palermo per un impegno istituzionale, domani in Parlamento sarà il sottosegretario all’Interno Carlo De Stefano a fornire ogni utile informazione sull’accaduto.

Padova: bambino “poliziotto” evita aggressione

da Polizia di Stato

È stato un bambino di 10 anni, col sogno nel  cassetto di diventare poliziotto, ad avvisare tempestivamente la Polizia di Padova e a salvare così da conseguenze più gravi una  donna aggredita dall’ex marito che non voleva rinunciare a lei.

Ieri mattina un moldavo di 39 anni è andato nella casa dove l’ex moglie lavora come bandante colpendola violentemente con delle cesoie.

Ad assistere al fatto il coraggioso ragazzino che con la sua telefonata al 113 ha permesso il pronto intervento delle volanti. I poliziotti hanno  così potuto mettere fine all’aggressione arrestando l’uomo.

Gli agenti quando sono entrati in casa si sono trovati faccia a faccia con l’aggressore ancora armato di cesoie ed in preda all’ira, accanto alla  donna ferita sul volto ed in varie parti del corpo.

Una volta risolta la vicenda il coraggioso ragazzino ha chiesto ai poliziotti di poter visitare la Questura ed è stato immediatamente  accontentato, ricevendo anche in omaggio alcuni gadget della Polizia di Stato che ha subito indossato con orgoglio.