Roma: bimba morta durante intervento: sette indagati

 

Bimba dieci anni morta durante intervento a orecchioda ANSA.IT

Sette componenti l’equipe medica che ha operato la bambina di dieci anni morta nella clinica Villa Mafalda a Roma sono indagati per omicidio colposo. Si tratta di due otorini, dell’anestesista e altro personale medico-sanitario presente durante l’intervento chirurgico.

La bambina è morta durante un intervento all’orecchio: doveva essere sottoposta alla ricostruzione della membrana timpanica ed è deceduta per insufficienza cardiaca. La famiglia ha presentato denuncia contro l’equipe medica.

Il pm Ilaria Calò, magistrato di turno, ha disposto oggi l’autopsia ed affidato l’incarico a Luigi Cipolloni, dell’Istituto di Medicina Legale della Sapienza. L’accertamento autoptico si svolgerà domani. Il medico legale sarà affiancato da Remo Orsetti, specialista in anestesia, rianimazione e terapia del dolore della casa di cura Salvator Mundi. L’intervento chirurgico all’orecchio destro della bimba aveva il fine di ricostruire la membrana timpanica.

Il padre: “Era routine, come è possibile?” – “Era un intervento di routine. Com’è possibile che per una banale operazione chirurgica all’orecchio mia figlia possa essere morta?”. E’ quanto avrebbe detto il padre della bimba di dieci anni morta a Roma durante un intervento per la ricostruzione della membrana timpanica. A presentare denuncia ai carabinieri della stazione di viale Libia è stato lo zio della piccola. A ratificare la denuncia è stato poi il padre della bimba.

Bimba di tre anni muore nel Brindisino. Forse uccisa dalla madre

foto agida Corriere.it

Una bambina di tre anni è morta in ospedale dopo essere stata trovata in fin di vita nella sua abitazione, in via Monteverdi, a Carovigno, in provincia di Brindisi. La madre della piccola, Francesca Sbano, 32 anni,  ricoverata nell’ospedale di Ostuni, è morta lanciandosi nel vuoto dal terrazzo dello stesso appartamento, al secondo piano della palazzina.

Gli investigatori sospettano che la donna abbia ucciso la figlia e poi abbia tentato il suicidio. A quanto si è appreso, la Sbano non aveva mai accettato la decisione del marito di separarsi e avrebbe sofferto di depressione. A dare l’allarme sarebbero stati dei vicini di casa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118.

VELENI – Un flacone vuoto di diserbante è stato trovato dai carabinieri nel bidone della spazzatura nell’appartamento di Carovigno, dove madre e figlia vivevano. I carabinieri sospettano che la donna ne abbia fatto bere il contenuto alla figlia. Tracce di vomito sono state trovate accanto alla piccola quando è stata soccorsa, forse da alcuni vicini di casa. Entrambi i genitori della piccola sono braccianti agricoli. La madre al momento è ricoverata in condizioni molto gravi nell’ospedale di Ostuni (Brindisi), dove è anche stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. In mattinata si terrà l’autopsia sul corpo della piccola disposta dal pm Pierpaolo Montinaro.

IL BIGLIETTO – Secondo una prima ricostruzione la madre della bambina subito dopo aver dato da bere il veleno alla piccola avrebbe raggiunto il terrazzo di casa lanciandosi nel vuoto, dopo aver lasciato – a quanto risulta – un bigliettino. Sono stati i vicini di casa ad accorgersi di quanto stava avvenendo e a dare l’allarme, tra le 22.30 e le 23. Ma ogni tentativo di salvare la bambina, trasportata subito in ospedale, è stato vano: è morta poco dopo il ricovero.