Condannata per concorso nell’omicidio di Luca Massari, il tassista aggredito e ucciso il 10 ottobre 2010 a Milano, Stefania Citterio dovrà solo risarcire i danni alla famiglia, ma non scontare una pena per quell’accusa. E’ la “singolare” sentenza emessa della Corte d’Assise d’Appello di Milano perché la Procura non ha presentato appello per chiedere la riqualificazione del reato da minacce a concorso anomalo in omicidio.
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DONNA UCCISA A MILANO:arrestato il padrone di casa pronto alla fuga
A pochi giorni dalle celebrazioni per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ancora un caso di cronaca nera che le vede protagoniste di follia omicida. Il 22 novembre scorso, infatti, una donna di 44 anni, è stata trovata uccisa e incaprettata in un appartamento a Piazzale Lagosta I, nel cosiddetto quartiere “Isola”, nella zona nord di Milano.
La vittima si chiamava Laureca Adelaide Lima, era originaria di Capoverde e viveva in Italia da circa vent’anni, dove lavorava come badante. A ritrovare il corpo, sono stati alcuni agenti di Polizia che erano entrati nell’abitazione per una perquisizione.
Nel tardo pomeriggio, infatti, un uomo armato di cacciavite appuntito aveva rapinato il supermercato Simply Market di via Porro Lambertenghi. La cassiera aveva immediatamente chiamato le forze dell’ordine, che hanno fermato il rapinatore, successivamente identificato per Vincenzo Vergata, 56 anni, trovato anche in possesso di alcuni grammi di droga, un mazzo di chiavi e una bolletta con l’indirizzo di Piazzale Lagosta.
A quel punto, come da prassi, gli agenti di Polizia si sono recata sul posto per perquisire l’appartamento e, nella cucina, hanno rinvenuto una donna, nuda, in posizione prona, con una corda legata intorno ai polsi, tre sacchetti di plastica sulla testa e alcuni pezzi di stoffa ben tagliati e sistemati per coprire determinate parti del corpo, tra cui le natiche. Secondo l’esperta della scientifica Lilia Fredella, la badante di Capoverde è morta per soffocamento, dopo essere stata colpita al capo con un oggetto contundente e accoltellata al viso due volte.
In un primo momento l’uomo era stato fermato per l’assalto al supermercato, poi è arrivata l’accusa di omicidio, anche grazie ad alcune rivelazioni fatte dallo stesso Vergata durante l’interrogatorio. Nell’appartamento di 50m² dell’uomo, gli investigatori hanno ritrovato un piccolo quaderno, dove era appuntato il nome della 44 enne capoverdiana e un biglietto aereo con destinazione Istanbul, per il 27 Novembre, che Vincenzo aveva acquistato in un’agenzia di Lambrate il giorno prima della rapina, forse effettuata proprio per reperire il denaro necessario a pagarsi il viaggio per la fuga.
L’uomo è divorziato da anni, ha una figlia grande ed era conosciuto nel quartiere come “il drogato”, per il suo passato legato alla tossicodipendenza, che Vergata aveva conoscito , molto probabilmente, a causa di uno stato di malessere sopraggiunto nel 2003, dopo la chiusura del bar che lui stesso gestiva con la madre.
Milano: disabili bloccati, i poliziotti li portano in spalla
Tre disabili sono rimasti chiusi fuori casa, l’altra sera, a Milano, per la rottura degli ascensori in un palazzo popolare, e sono stati soccorsi dai poliziotti della questura che li hanno portati in spalla fino ai loro appartamenti.
A chiamare il 113, ma anche i vigili del fuoco e il 118, ieri sera intorno a mezzanotte, sono stati i tre, tutti portatori di handicap e in carrozzina.
I due ascensori dello stabile comunale dove vivono le tre persone, nel centro di Milano, erano fuori servizio. Uno era rotto da circa un mese, mentre l’altro si era guastato proprio ieri sera. A quel punto i tre disabili hanno cominciato a chiamare il numero verde dell’assistenza senza ricevere risposta, e infine hanno chiamato le forze dell’ordine.
Quando sono arrivati sul posto gli agenti, valutando la situazione, hanno capito che rintracciare i tecnici o fare intervenire i vigili del fuoco avrebbe causato ai tre disabili ancora più disagi e di conseguenza si sono rimboccati le maniche, li hanno presi in spalla e li hanno portati due, un
uomo e una donna rispettivamente di 47 e 39 anni, al primo piano, mentre il terzo, un uomo di 68 anni, al secondo. I tre sono così riusciti finalmente a rientrare nelle loro abitazioni.
Milano: arrestati gli autori della rapina milionaria
Sono 13 le persone arrestate stamattina dalla Squadra mobile di Milano coinvolte nella rapina del 5 febbraio 2011 alla gioielleria “Scavia” in via della Spiga, nel quadrilatero della moda milanese.
Oltre 200 poliziotti sono impegnati dalle prime ore di questa mattina per eseguire gli arresti e le perquisizioni.
Tra le persone fermate, tutte italiane, anche gioiellieri e noti pregiudicati della provincia lombarda.
La rapina era avvenuta alle 9 di mattina, quando 2 persone, con indosso le divise da vigili urbani e con marcato accento meridionale, erano entrate nella gioielleria e si erano fatte aprire la cassaforte dai dipendenti che poi avevano immobilizzato con del nastro adesivo.
I rapinatori riuscirono a portar via circa 5 milioni di euro nel giro di mezz’ora ed erano usciti dal negozio prima dell’orario ufficiale di apertura. Insieme ai preziosi i criminali portarono via anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della gioielleria.
, Cronaca Milano: centro blindato per tre manifestazioni, piano straordinario per l’ordine pubblico
Piano straordinario per l’ordine pubblico oggi a Milano. Il centro del capoluogo lombardo ospita ben 3 manifestazioni.
“Occupiamo Piazza Affari”, convocata” contro il modello Monti e lo strapotere delle banche e della finanza”, è ritenuta quella che desta maggiori preoccupazioni.
Il corteo partirà alle 14 da piazza Medaglie d’Oro per concludersi in Piazza Affari, sede della Borsa.
I partiti di centrosinistra in Regione hanno invece organizzato il sit-in “Liberalasedia” sotto Palazzo Lombardia“per far capire, si legge nel comunicato, all’inquilino del 39° piano che è giunta l’ora di liberare la poltrona”. L’inquilino in questione è Roberto Formigoni, Presidente della Regione da 4 mandati.
La terza ed ultima manifestazione è invece organizzata dal centrodestra (consiglieri comunali, regionale e parlamentari). La protesta, che si svolgerà dinanzi a Palazzo Marino, ha lo scopo di evidenziare “le numerose anomalie che hanno contrassegnato la vendita del 29% della società (la Sea ndr.) avvenuta lo scorso dicembre”. Aderisce anche la Lega Nord.
Predisposto dalla Prefettura un piano straordinario per garantire l’ordine pubblico.