ROMA. ARRESTATO UNO DEI DUE RAPINATORI DI SUPERMERCATI E FAST FOOD

Quadraro, Appia e Tuscolana ecco dove agivano i rapinatori di supermercati e fast food.
Ad indagare su entrambi i fatti la Sezione Investigativa del Commissariato Appio, diretto dalla dott.ssa Pamela de Giorgi. Gli investigatori, grazie alle riprese di alcuni sistemi di video sorveglianza a circuito chiuso, avevano individuato un ragazzo che, prima di consumare la rapina nel supermercato, effettuava un sopralluogo a volto scoperto, tenendo legata in vita una camicia a scacchi, con a vista l’impugnatura di un coltello. La stessa camicia poi è stata trovata nel bauletto dello scooter usato per fuggire dopo la seconda rapina.
Successivamente, sarà un equipaggio del Reparto Volanti, diretto Giuseppe Sangiovanni, a notare lo stesso ragazzo che, a bordo di un motorino risultato poi rubato, stava osservando due negozi in piazza dei Tribuni. Dopo un breve inseguimento, hanno fermato il rapinatore con la camicia a scacchi che aveva con se un coltello in acciaio di circa 30 centimetri.
Considerate le evidenti somiglianze con l’autore delle 2 rapine, oltre al fatto di girare armato di coltello su uno scooter rubato, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per rapina aggravata, ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Intanto gli investigatori del commissariato Appio proseguono le indagini per identificare il secondo rapinatore.

di Umberto Buzzoni 
foto Polzia di Stato

Fermata a Torino banda specializzata in furti di auto

Polizia di Stato e Arma dei carabinieri hanno messo fine all’escalation di furti di auto di media e piccola cilindrata e di furti su mezzi commerciali nell’area metropolitana torinese periferia Nord.

Le indagini, avviate dalla Polizia Stradale di Torino e di Susa nel giugno del 2016, si sono incrociate con una attività parallela dei Carabinieri di San Mauro Torinese, poi terminata con sette arresti.

Gli arrestati devono rispondere a vario titolo di furto, ricettazione e riciclaggio di autoveicoli.

Nel corso delle indagini sono stati individuati diversi “siti” (box, capannoni e terreni) a Settimo Torinese, Gassino Torinese, e Sciolze dove le auto rubate venivano smontate a “pezzi” e stoccate, prima di essere riciclate da un autodemolitore di Lecco.

Durante l’attività investigativa sono stati sequestrati anche un’area recintata adibita a demolizione abusiva, all’interno della quale erano custoditi 6 autocarri ed un’autovettura risultati rubati tra l’anno 2009 e il 2015, due trapani ed un generatore di corrente trafugati la notte prima da un autocarro parcheggiato in strada, cinque macchine, un motocarro Ape Piaggio ed un camper di provenienza furtiva.

Poi all’interno di un box sono stati ritrovati un motociclo e un’autovettura rubati e componenti di altre auto sempre di provenienza illecita.

fonte e foto polizia di stato

Bologna. Assalto Bancomat

Risultati immagini per assalto bancomat poliziaLa Polizia di Stato di Bologna nella giornata odierna sta eseguendo sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti ad una organizzazione a delinquere dedita all’assalto di bancomat.
Le indagini della Squadra Mobile di Bologna con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno permesso di scoprire il gruppo criminale che aveva base nel capoluogo felsineo e che, sin dall’inizio dell’anno, ha effettuato i suoi “colpi” non soltanto a Bologna, ma anche a Roma e Milano.
In ogni città aveva creato una base logistica dove nascondeva le autovetture utilizzate per le operazioni, l’esplosivo per far saltare i bancomat, nonché l’attrezzatura per potersi camuffare nel corso dell’azione criminale.
Brevissimo il tempo intercorso fra ideazione, sopralluogo e realizzazione: il tutto poteva avvenire anche nel corso di un fine settimana.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Bologna, da un lato ha permesso di bloccare la scia di delitti realizzati dal gruppo, evitando che ne fossero commessi degli altri; dall’altro, ha consentito di raccogliere elementi utili di indagine per emanare provvedimenti restrittivi della  locale Autorità Giudiziaria.
Oltre alla esecuzione delle misure restrittive, sono in corso anche 15 perquisizioni domiciliari d nei confronti di fiancheggiatori del gruppo criminale.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

Fonte Foto Polizia di Stato

 

 

Rapinatori in trasferta arrestati ad Asti

Gli uomini della Squadra mobile si sono appostati tutti intorno ad un ufficio postale di Asti, attendendo l’arrivo dei rapinatori, e, puntualmente, alle 9 di ieri, i banditi si sono presentati.

Sono stati arrestati così tre rapinatori palermitani che sono entrati armi in pugno in un ufficio postale della Città, in pieno centro.

L’ufficio era gremito di persone ma i soldi in cassa erano ancora pochi perché il furgone portavalori era in ritardo.

I criminali, a volto coperto, hanno preso quello che hanno trovato, poche centinaia di euro e sono scappati.

Fuori, ad attenderli a pochi metri dall’ingresso, gli agenti della questura astigiana che da giorni avevano ricevuto la notizia della probabile rapina e che sono intervenuti solo a colpo effettuato, per evitare situazioni di pericolo per i clienti dell’ufficio postale.

Le indagini non sono concluse perché gli investigatori, in contatto con i colleghi di Palermo, stanno cercando di valutare il “peso” criminale degli arrestati e gli eventuali collegamenti con la criminalità mafiosa del capoluogo siciliano.

fonte Polizia di Stato

Ragusa: 10 arresti nell’operazione Flex

Pianificavano con scrupolo i furti, che avvenivano sempre di notte, ma non prima di aver visitando i luoghi prescelti e individuando le possibili vie di fuga; ne hanno commessi per quasi un milione di euro ai danni di concessionarie, negozi di elettronica, impianti fotovoltaici e tabaccherie.

La Squadra mobile di Ragusa con quella di Catania hanno individuato e arrestato un gruppo criminale i cui componenti, tutti di nazionalità rumena, in poco tempo hanno messo a segno colpi in tutta la Sicilia.

Pochi i dati in mano agli investigatori che però in poco più di 3 mesi d’indagini sono riusciti a catturare 10 persone, denunciarne 14 e a sventare 12 furti.

Durante la perquisizione, è stata arrestata anche una ricercata, sempre di nazionalità rumena, che ha tentato di nascondersi all’interno dell’abitazione.

Tra gli arrestati anche una donna che faceva da autista alla banda.

Le indagini hanno preso il via dopo un grosso furto avvenuto a novembre scorso nella provincia di Ragusa, per un valore di 100mila euro; gli uomini della Squadra mobile hanno ritrovato la merce rubata a Catania e attraverso il confronto con le riprese video, le testimonianze e le intercettazioni hanno individuato i componenti del gruppo criminale.

La base operativa era Catania e da qui si muovevano, alternandosi.

Per mettere a segno i colpi utilizzavano soprattutto i Suv rubati alle concessionarie che venivano usati come arieti per sfondare le vetrine blindate dei locali presi di mira.

L’uso di un elettroutensile chiamato flex per tagliare le grate e i cancelli durante i furti dà il nome all’operazione.

fonte Polizia di Stato

Latina: scoperta officina per il riciclaggio di auto, quattro arresti

Arrestati quattro cittadini bulgari dagli uomini della Polizia stradale e del Commissariato di P.S. di Anzio – Nettuno, sorpresi all’interno di un capannone industriale nella zona nord di Aprilia (Latina), mentre smontavano una BMW serie 1 rubata qualche giorno prima. Un italiano invece è stato denunciato per concorso in riciclaggio.

Nel capannone gli agenti hanno rinvenuto anche un autoarticolato con targhe bulgare nel quale erano accuratamente nascoste numerose parti di autovetture (cofani, portiere, paraurti), 10 motori appartenenti a veicoli come Mercedes, Jaguar, BMW e Volkswagen e 25 “treni di gomme” completi di cerchi in lega.

I poliziotti hanno proceduto inoltre al sequestro amministrativo, ai fini della confisca, dell’intera attrezzatura presente all’interno del capannone, perché utilizzata per l’attività abusiva di autofficina.

Gli investigatori proseguiranno ora con gli accertamenti della refurtiva sequestrata per stabilirne la provenienza.

fonte Polizia di Stato

Cosenza: 13 indagati per ricettazione di rame

I componenti di un’organizzazione criminale specializzata nella ricettazione di rame rubato sono stati bloccati oggi dalla Squadra mobile di Cosenza insieme agli uomini del Corpo forestale dello Stato.

Tredici persone, residenti tra le provincie di Cosenza e Catanzaro, sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare, di cui 4 ai domiciliari, 2 obblighi di dimora, 2 divieti di dimora nel comune di Cosenza e 5 con obbligo di firma, per traffico illecito di rifiuti e associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione.

L’attività del gruppo avveniva all’interno di alcune società del cosentino dove convergevano grossi quantitativi di cavi di rame rubato alle società di trasporti, a quelle di telecomunicazioni e quelle energetiche. Il rame poi veniva reinserito sul mercato legale fruttando migliaia di euro.

fonte Polizia di Stato

Traffico di auto rubate tra Italia e Africa

Rubavano costose auto Range Rover in Liguria, poi le portavano a Verona dove le caricavano su container diretti in Centro Africa. L’organizzazione, composta da tre italiani e cinque stranieri, è stata smantellata e i componenti arrestati nella notte di Pasqua dalla Polizia.

Il gruppo aveva assegnato ai singoli compiti precisi. Gli italiani si occupavano del furto e della guida del mezzo sino a Verona, mentre gli stranieri si occupavano del trasporto nei container e della ricettazione dei mezzi sui quali venivano apposte targhe tedesche e svizzere con le quali arrivavano in Africa.

Le perquisizioni effettuate dalla Polizia stradale di Genova e quella di Verona hanno permesso di sequestrare 50 mila euro e 4 mila dollari in contanti. Sequestrate alla banda anche un paio di manette ed una pistola elettrica Taser. L’operazione è stata possibile anche grazie agli antifurto satellitari montati sulle auto e nascosti in modo tale che i ladri non potessero trovarli e disattivarli. Il valore di ogni singolo Suv rubato si aggira intorno ai 100 mila euro.

fonte Polizia di Stato

Si fingono poliziotti per entrare in casa, derubati due anziani

Ennesimo furto commesso ai danni di una coppia di anziani. Questa volta è accaduto a Catania, nel quartiere di “Nesima“, dove tre uomini ed una donna hanno bussato a casa della coppia, presentandosi come poliziotti e dicendo che dovevano effettuare una perquisizione.

Tre dei malviventi sono stati arrestati dalla Squadra mobile perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto in abitazione ai danni di una coppia di anziani, aggravato dall’aver commesso il fatto, simulando di essere pubblici ufficiali. Sono invece in corso approfondimenti per l’identificazione del quarto complice.

I quattro sono entrati nell’appartamento della coppia dicendo che dovevano effettuare una perquisizione. La coppia li ha fatti entrare rassicurati anche dal fatto che la donna indossasse una divisa e, mentre uno prendeva le generalità degli anziani, gli altri prendevano oggetti di valore e denaro contante, alla fine se ne sono andati rassicurando la coppia e invitandoli a ritirare il verbale presso la questura.

Poco dopo la coppia, comunque insospettita, ha scoperto che in casa mancavano oggetti, ha capito di essere stata derubata ed ha chiamato la Polizia. Nel frattempo il gruppo di malviventi aveva insospettivo alcuni abitanti della zona che, avendo annotato la targa dell’autovettura con cui i quattro erano arrivati, l’hanno comunicata agli operatori del “113“. Sebbene il mezzo risultasse di proprietà di una ditta di autonoleggio, in poco tempo, i poliziotti della Squadra mobile sono riusciti ad individuare i truffatori e a prenderli.

fonte Polizia di Stato

Stradale: presa la banda dei furti nei Tir, 6 in manette

Sono stati colti in flagranza mentre rubavano la merce da un Tir fermo in un’area di servizio dell’autostrada A14 alle porte di Forlì, e sono stati arrestati. A finire in manette una banda di ladri composta da 6 pregiudicati campani che in trasferta depredavano gli autotrasportatori del carico di merce.

L’indagine degli uomini del Compartimento polizia stradale di Bologna aveva preso spunto dall’incremento, negli ultimi mesi, dei furti ai danni degli autisti dei Tir in sosta nelle piazzole dell’autostrada.

Venerdì scorso, intorno alle 4 di notte i malviventi, dopo aver procurato uno squarcio nel telone del veicolo di un polacco intento a riposare, hanno iniziano a trasbordare la merce, 51 colli di abbigliamento di marca, su un analogo mezzo affiancato.

La tecnica utilizzata permette di effettuare il furto senza che il camionista possa accorgersi di quanto stia accadendo ma per i sei già conosciuti per gli stessi reati si sono aperte le porte del carcere.

L’operazionecutting 2” della Squadra di polizia Giudiziaria del Compartimento polizia Stradale di Bologna e Ancona e della sottosezione polizia Stradale di Modena Nord hanno permesso di recuperare la merce sottratta.

fonte Polizia di Stato