Bologna: presa la banda dei furti negli appartamenti

da Polizia di Stato

Erano specializzati nei furti in appartamento: 9 persone sono state arrestate dagli uomini della Squadra mobile di Bologna.

Riuscivano a introdursi nelle abitazioni duplicando le chiavi e quindi ad aprire le porte blindate senza procurare segni di effrazione alle serrature, i furti avvenivano soprattutto nelle città del Nord-Italia.

L’operazione, chiamata “Passpartout”, ha portato all’arresto per flagranza di reato 9 membri della banda di ladri, di origine georgiana e al fermo di altri 5 componenti.

La Polizia ha recuperato un bottino per un valore di circa 90mila euro che è stato tutto restituito ai legittimi proprietari.

FOGGIA: Operazione ALL IN

da Polizia di Stato

Traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e ricettazione: queste sono le accuse mosse nei confronti di 25 persone arrestate stamattina dagli agenti della Squadra mobile di Foggia, in collaborazione con quelli del commissariato di San Severo e dei Reparti volo e prevenzione crimine di Bari.

Tra gli arrestati durante l’operazione “All-in”, 7 sono agli arresti domiciliari.

L’indagine ha portato a scoprire una fitta rete di trafficanti e spacciatori di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana, eroina e cocaina), che aveva fatto di San Severo (Foggia) la centrale di rifornimento di droga e che la distribuiva in numerose regioni del centro Italia, quali Abruzzo e Molise oltre che Puglia e Basilicata.

L’inchiesta è partita da uno dei numerosi atti intimidatori nei confronti di negozi e circoli ricreativi che nella seconda metà del 2009 si stavano verificando a San Severo e che avevano reso particolarmente preoccupante la situazione dell’ordine pubblico tanto da generare un vero e proprio allarme sociale.

Pacco e contropacco a Domodossola: 11 arresti per truffa

da Polizia di Stato

Truffa con pacco e contropacco a Domodossola. La più classica delle truffe che il luogo comune  colloca a Napoli si è invece realizzata ad una manciata di chilometri dalla Svizzera. Gli 11 arrestati di questa mattina individuavano le  loro vittime tra facoltosi imprenditori o rappresentanti di grosse società intenzionati a vendere immobili costosi o capannoni industriali.

A questo punto i truffatori si presentavano come intermediari alle dipendenze di una società londinese interessata alla transazione.

Dopo una serie di incontri preliminari gli intermediari pretendevano però, prima del rogito, di vedere il denaro in contanti che sarebbe  spettato loro per l’opera prestata. E qui scattava la truffa: un componente della banda contava il denaro mettendolo in una valigia con doppio  fondo e con rapide manovre si impossessava del denaro vero scambiandolo con quello falso precedentemente preparato.

L’operazione svolta dagli agenti della frontiera di Domodossola e del commissariato del piccolo centro piemontese, ha interessato le squadre mobili  di Verbania e Torino e dei commissariati di Monza, Busto Arsizio, Ivrea e Vigevano.

Nel corso delle perquisizioni la polizia ha sequestrato valigette con il doppio fondo e soldi falsi pronti per esser rifilati alla prossima  vittima.

Operazione antidroga “dirty call” tra Firenze e Livorno

da Polizia di Stato

Erano composti in 4 gruppi criminali, operavano tra Livorno e Firenze, ed erano specializzati nel  traffico di notevoli quantitativi di eroina e cocaina.

Stamattina le Squadra mobile di Livorno e di Firenze sta eseguendo 56 ordinanze di custodia cautelare in tutte e due le città toscane.

La droga proveniva dalla Tunisia, dai Paesi Bassi e dalla Francia, attraverso corrieri che la nascondevano su automezzi o in ovuli e veniva poi  distribuita a Livorno e Firenze.

Ciascun “viaggio” permetteva l’importazione di un quantitativo di cocaina da un minimo di 500 grammi ad un massimo di 1 e mezzo.

Manganelli: “Liberi tutti” grazie alla legge

da Polizia di Stato

“È stato grazie alle leggi dure che siamo riusciti ad  ottenere risultati straordinari alla lotta alla mafia. Grazie alla confisca dei beni mafiosi e all’uso di intercettazioni telefoniche e microspie  nelle indagini è stato possibile arrivare a scardinare i punti forti della criminalità organizzata”. È quanto affermato dal  capo della Polizia Antonio Manganelli intervenuto oggi pomeriggio a Roma, a palazzo Rospigliosi, alla presentazione del libro “Liberi tutti”  scritto dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.

L’incontro è stato moderato dal giornalista Lirio Abbate ed è intervenuto anche Walter Veltroni.

“Liberi tutti” è una lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia. “Muoiono di mafia non solo le vittime della criminalità, ma  tutti quelli che chiudono gli occhi davanti all’illegalità e all’ingiustizia”, ha sottolineato Pietro Grasso. “Ho voluto raccontare la mafia  ai ragazzi, e l’ho voluto fare parlando loro in modo semplice. È importante far capire alle nuove generazioni che è importante  parlare perché il silenzio è l’ossigeno della mafia”.

Blitz contro clan Rom a Latina, 34 arresti

da Polizia di Stato

Omicidi, lesioni, rapine e molte altre  le accuse rivolte alle 34 persone arrestate dalla Squadra mobile di Latina. Protagonisti dei gravi reati sono gli appartenenti al  clan, di origine Rom, Ciarelli-Di Silvio da anni ormai stabiliti nel capoluogo pontino.

Le indagini svolte dalla Squadra mobile di Latina e coordinate dallo Sco (Servizio centrale operativo), hanno consentito di accertare che gli  arrestati hanno costituito tra loro un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati in materia di detenzione, porto e  cessione illegale di armi da sparo, omicidi, tentati omicidi, lesioni, incendi, rapine, estorsioni, usura, trasferimento di valori e cessione di  sostanze stupefacenti.

Estorsioni all’azienda del comune, 9 arresti a Foggia

da Polizia di Stato

Mettevano a segno continue estorsioni all’Amica, l’ente delegato dall’amministrazione comunale per la  gestione del verde pubblico, dei parcheggi e della raccolta rifiuti di Foggia.

Nove persone sono state arrestate, all’alba di questa mattina, dagli uomini della Squadra mobile di Foggia con l’accusa di estorsione aggravata dal  metodo mafioso.

Gli arrestati sono tutti personaggi di spicco della criminalità organizzata locale.

Le indagini hanno preso spunto dall’intimidazione fatta in danno della società da parte dei vertici della criminalità organizzata che  aveva imposto la permanenza di alcuni familiari all’interno dell’azienda.

Tra le persone coinvolte nel blitz anche l’ex presidente dell’Amica, accusato di falso.

Roma: inaugurata in questura la nuova sala operativa

da Polizia di Stato

“Abbiamo già avviato un percorso strategico di  contrasto alla criminalità organizzata che si riconosce nelle bande criminali che insistono su determinati quartieri e pretendono di imporre  la loro arroganza: noi quest’arroganza la spazzeremo via perché abbiamo le idee chiare”.

Lo ha detto a proposito della questione sicurezza nella Capitale il capo della polizia Antonio Manganelli, nel corso  dell’inaugurazione della nuova sala operativa della questura di Roma.

Dopo vent’anni la questura di Roma ha una nuova centrale operativa completamente riqualificata e informatizzata.

Il raddoppio delle postazioni del 113 da 6 a 12, il netto miglioramento “del tempo di risposta, passato da 46 secondi a soli 6” –  come ha sostenuto Francesco Tagliente, questore di Roma, presentando la sala operativa, la semplificazione delle comunicazioni tra la volante e  l’operatore radio e la maggiore rapidità di intervento su strada, anche grazie al nuovo sistema di localizzazione delle pattuglie sul  territorio, vanno a rafforzare la percezione di sicurezza e la fiducia che unisce il cittadino con gli operatori di Polizia.

Attive per 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, le nuove postazioni consentono di gestire senza sovraccarichi anche situazioni straordinarie  come quella del febbraio scorso in concomitanza con l’emergenza neve, che ha fatto segnare in 48 ore ben 25mila richieste di aiuto  al numero di pronto intervento 113.

Alla cerimonia di inaugurazione della nuova sala operativa hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il cardinale  vicario di Roma Agostino Vallini, il presidente della regione Lazio Renata Polverini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della  provincia di Roma Nicola Zingaretti.

Polizia Stradale di Albano

Due poliziotti feriti dopo l’inseguimento e lo speronamento di una macchina che non si ferma all’alt e urta nella fuga decine di macchine. Scene da film americano sulle strade lazial

(ASAPS) Due agenti della Polizia Stradale di Albano, Roberto Margiotti  e Ferdinando Nuccetelli (Soci Asaps) sono rimasti feriti il 20 marzo scorso durante l’inseguimento ad una macchina occupata da tre persone. Impegnata in un posto di controllo sulla Laurentina, la pattuglia ha intimato l’alt ad una Saab con a bordo tre stranieri residenti presso i campi nomadi della zona. La macchina, invece di accostare, ha iniziato una rocambolesca fuga nel tratto di strada dallo svincolo del Grande raccordo Anulare di Gregna di Sant’Andrea e il Mercato Laurentino. La Saab, che viaggiava ad alta velocità, per far perdere le proprie tracce e rallentare la marcia degli inseguitori ha urtato e danneggiato un centinaio di macchine. Solo grazie ad un’azione di speronamento da parte della Polstrada è stato possibile fermarla. Una persona è stata immediatamente arrestata, una seconda è stata catturata dopo un inseguimento a piedi, la terza si è dileguata. Insomma sequenze da film americano per le strade laziali.

I due arrestati, stranieri e senza documenti, sono stati interrogati e condotti al foto segnalamento. I due agenti che nell’operazione sono rimasti feriti sono stati trasportati all’Ospedale di Albano: uno ha riportato la frattura del piede, il secondo una forte contusione alla colonna vertebrale e la frattura ad un braccio. Ai due colleghi della Stradale, nonché Soci Asaps, la Redazione formula i migliori auguri per una pronta guarigione, unitamente ai complimenti per l’importante e pericolosa operazione portata a termine con coraggio e professionalità. (ASAPS)

 

DA UMBERO BUZZONI DIRETTORE DEL MENSILE POLIZIA DI STATO

A nome della redazione e dei nostri lettori facciamo i migliori auguri di pronta guarigione a Roberto e Ferdinando, i due agenti della Polizia Stradale di Albano rimasti feriti nell’inseguimento.

Ci complimentiamo per il coraggio dimostrato e ci aguriamo che ad entrambi venga riconosciuto un encomio speciale.

AUGURI RAGAZZI! Siamo con voi!!!

Roma: Polizia e Frontex insieme contro i trafficanti di esseri umani

da Polizia di Stato

Rafforzare la  collaborazione tra le polizie aeroportuali dell’Unione Europea per migliorare ed uniformare il controllo delle frontiere aeree, aumentare il  coordinamento operativo per contrastare l’immigrazione irregolare gestita dalle organizzazioni criminali che trafficano esseri umani.

Sono questi i principali obiettivi prefissati dai 120 dirigenti dei settori operativi degli aeroporti dei Paesi europei e dei Paesi terzi che,  insieme ai direttori delle zone della polizia di frontiera italiana e ai dirigenti degli Uffici di polizia di frontiera situati nei principali  scali nazionali, hanno partecipato alla conferenza europea dei dirigenti operativi degli aeroporti dell’Unione.

L’appuntamento di quest’anno si è tenuto, dal 13 al 16 marzo, presso la Scuola superiore di Polizia di Roma, ed è stato organizzato  dalla Direzione centrale dell’immigrazione e della Polizia delle frontiere, con il supporto del Frontex, l’Agenzia europea per il coordinamento  operativo alle frontiere esterne dell’Unione.

La cooperazione tra la Direzione centrale e l’Agenzia europea – costituita nel 2004 per la tutela delle frontiere europee – si realizza attraverso  un costante scambio di informazioni per lo svolgimento di iniziative operative, nel controllo delle frontiere aeree esterne dell’Unione presso gli  aeroporti italiani a maggior volume di traffico per il contrasto ai fenomeni di illegalità e di altre forme di criminalità diffusa.

Le indagini più recenti hanno rivelato che i gruppi criminali transnazionali, riescono a trafficare merce umana approfittando dello stato di  necessità e indigenza di migliaia di persone disperate che vengono introdotte senza scrupoli, nel territorio europeo anche attraverso le  frontiere dell’aria.