Acquistavano auto con assegni falsi, 21 arresti a Pescara

da Polizia di Stato

Una banda di rom in provincia di Pescara era riuscita a mettere in piedi una serie di  truffe per l’acquisto di auto che poi venivano rivendute anche all’estero con un giro di affari superiore al milione di euro.

Sono 21 gli arresti eseguiti questa mattina dalla polizia stradale di Pescara per falso e ricettazione e altre 30 persone sono state denunciate.  Sono 55 le autovetture recuperate dalla polizia.   I malviventi falsificavano documenti e assegni per l’acquisto di autoveicoli, alcuni dei quali esportati anche in Lituania, Germania e Bulgaria.

L’inchiesta della Polstrada ha scoperto che l’organizzazione criminale, il cui nucleo centrale faceva capo a un gruppo di Montesilvano (Pescara),  contattava i venditori privati delle auto su Internet e giornali e poi, con abili trattative, documenti ed assegni falsi acquistava le macchine  raggirando i proprietari.

Le trattative venivano concluse sempre di venerdì o nei giorni di chiusura delle banche per poter pagare con assegni scoperti o assegni  circolari falsi senza che ci fosse il controlla degli istituti bancari.

Alle agenzie per le pratiche auto invece i criminali pagavano in contanti la formalizzazione del passaggio di proprietà, per far credere ai  venditori che non esistevano problemi di soldi.

La truffa si concludeva con un ulteriore passaggio di proprietà a persone compiacenti prima ancora che i primi proprietari si accorgessero  del raggiro.

Carabinieri Roma distruggono due tonnellate cocaina

da Aduc

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno distrutto presso il Termovalorizzatore per Rifiuti Speciali ospedalieri di Roma, Ponte Malnome dell’azienda AMA, le 2,2 tonnellate di cocaina sequestrate nel corso dell’operazione ‘Meta 2010′, conclusasi il 9 novembre del 2011 con l’arresto di 30 persone, indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Cosi’ uno dei sequestri maggiori mai operati in Europa negli ultimi 20 anni, per un valore di cinquecento milioni di euro, tanto il valore della cocaina se fosse stata immessa sul mercato, sono andati in fumo. Dopo il sequestro, la sostanza stupefacente era stata custodita presso la caserma dell’Arma di via in Selci. Da li lo stupefacente e’ stato trasportato alla periferia di Roma, dove e’ stato distrutto nell’impianto dell’Ama come disposto con decreto dall’Autorita’ Giudiziaria. Sotto la supervisione dei Carabinieri che avevano messo in sicurezza l’area di svolgimento delle attivita’, la cocaina e’ stata caricata su un mezzo furgonato e trasportata al termovalorizzatore scortata dai Carabinieri. Giunti presso l’impianto di smaltimento, e dopo aver messo l’area in sicurezza con una attenta e costante vigilanza armata, si e’ passati alla fase finale delle operazioni di smaltimento dello stupefacente, effettuata direttamente dai Carabinieri che, pacco dopo pacco, hanno distrutto la cocaina.

Reggio Calabria: 10 arresti con l’operazione “Tutto Truffa”

da Polizia di Stato

Con l’operazione “Tutto Truffa” questa mattina sono finiti in carcere 10 persone che devono rispondere di truffe a istituti di credito, sostituzione di persona per aprire conti correnti, falsificazione di documenti marittimi per ottenere l’idoneità fisica per gli imbarchi, falsificazione di bollettini di pagamento delle poste per le fatturazioni dell’ Enel e di Telecom.

L’ indagine, iniziata nel 2007, è stata sviluppata dagli uomini del Commissariato di Villa San Giovanni e della Squadra mobile di Reggio Calabria, attraverso numerose intercettazioni telefoniche, acquisizioni di documenti e di testimonianze, che hanno permesso di ricostruire l’organizzazione criminale capeggiata da Mario Bueti.

Nella città di Genova, Bueti aveva contatti con pubblici ufficiali corrotti che lavoravano nella Capitaneria di porto; da queste persone, in cambio di regali, riusciva ad ottenere facili imbarchi per le persone che si rivolgevano a lui per un lavoro, dietro il pagamento di denaro.

Infatti l’organizzazione criminale, si finanziava tramite le continue truffe ai danni delle ignare vittime che cercavano un’occupazione.

Ad agevolare le azioni del gruppo era l’attività sindacale di Bueti svolta tra gli addetti alla navigazione che gli facilitava i contatti con funzionari pubblici operanti in quel settore.

In alcuni casi, per rendere credibile e legale il suo operato ingannava le persone organizzando finti corsi con barche a remi, che a nulla servivano per ottenere l’abilitazione per il libretto di navigazione necessario per l’imbarco; in cambio si faceva consegnare cospicue somme di denaro.

Il campo d’azione dell’organizzazione si espandeva anche nel settore finanziario con la falsificazione di buste paga e sostituzione di persone, al fine di poter aprire conti correnti in istituti di credito.

Ad agevolare questa redditizia attività la complicità di un impiegato presso il Sindacato Cisal di Reggio Calabria, che gli forniva le copie delle buste paga.

Pescara: bambina di 11 mesi ringrazia la polizia

Polizia soccorso per neve

“Ciao a tutti, mi chiamo Mariachiara e ho 11 mesi…”

Inizia così una lettera di ringraziamento scritta dai genitori della bambina salvata da un pattuglia della polizia a Pescara.

Oggi Mariachiara festeggia il suo primo compleanno ed ha invitato anche i poliziotti che sabato scorso l’hanno soccorsa mentre, bloccata nel traffico per la neve, ha avuto le convulsioni.

I genitori, nella lettera commuovente, spiegano come quei minuti in attesa dell’ambulanza che non arrivava, siano stati interminabili.

Il panico e l’angoscia si sono sciolti solo quando hanno intravisto un lampeggiante della polizia tra le tante macchine che slittavano sulla neve.

La mamma con la bambina sono state fatte salire sulla volante e sono state portate in brevissimo tempo in ospedale, dove i dottori hanno potuto prendersi cura della piccola.

Alla redazione del sito non resta che augurare un buon compleanno a Mariachiara e ringraziarla per la sua bellissima lettera.

32.357 interventi per il maltempo, i Vigili del fuoco procedono nei soccorsi

da Ministero Interno

Le squadre restano potenziate in diverse regioni. In Emilia Romagna e Marche le situazioni più critiche

Vigili del fuoco - emergenza neveA causa delle nevicate, che hanno colpito in questo mese diverse regioni italiane del Centro e del Nord, i Vigili del fuoco hanno effettuato 32.357 interventi su tutto il territorio.
Grazie a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, in questi ultimi giorni hanno potuto lavorare con più efficacia nelle operazioni di soccorso e portare a termine un numero maggiore di interventi.

L’attività ha riguardato soprattutto il soccorso alle persone, il trasporto di viveri, interventi a seguito di crolli di coperture, capannoni e alberi, il ripristino della viabilità e la rimozione di lastre di ghiaccio dai tetti.

Vigili del fuoco - emergenza neveLe squadre dei Vigili del fuoco rimangono potenziate in diverse regioni. È stato richiamato in servizio il personale di turno libero, sono stati raddoppiati i turni, è stato impiegato il personale proveniente da altre regioni meno interessate dall’emergenza neve.

In Emilia Romagna e nelle Marche permangono le situazioni più critiche. Solo in quest’area, dall’inizio dell’emergenza, sono stati eseguiti oltre 12.000 interventi, la maggior parte dei quali con l’impiego di mezzi speciali: gatto delle nevi, mezzi movimento terra e motoslitte.

Roma: presa la banda delle rapine a San Lorenzo

da Polizia di Stato

Una banda composta da 5 persone specializzata nel furto di catenine d`oro e cellulari è stata arrestata dal commissariato San Lorenzo di Roma.

Il “branco” agiva sempre in modo seriale: in piena notte avvicinava con un pretesto la vittima individuata, la accerchiava e gli rubava la catenina d`oro e altri oggetti di valore. L’azione criminale si concludeva con il pestaggio del malcapitato.

Gli arrestati sono tutti nordafricani di età compresa tra i 19 e i 36 anni, studenti universitari e frequentatori della movida notturna del quartiere San Lorenzo.
Sono almeno dieci gli episodi accertati dagli investigatori avvenuti tra aprile e dicembre dello scorso anno.

Uno degli espedienti più utilizzati dai criminali era quello di avvicinare la vittima predestinata con il pretesto di vendere sostanze stupefacenti.

Internet: pedopornografi nella rete della dea

da Polizia di Stato

“Fabulinus”, divinità romana protettrice dei bambini: questo è il nome dell’operazione condotta dalla polizia postale di Palermo contro la pedopornografia online che si è conclusa stamattina con sei arresti, 31 denunce e oltre 30 perquisizioni locali, personali e informatiche in 13 regioni.

Un’indagine iniziata un anno e mezzo fa con centinaia di poliziotti della Postale impegnati in Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto e Puglia.

Gli agenti hanno scoperto una rete di persone che, tramite i client di condivisione di file eDonkey e eMule – conosciuti in tutto il mondo, diffondevano e scaricavano materiale pedopornografico consistente in raccapriccianti video ed immagini a carattere sessuale di bambini in tenera età.

Consistente il materiale sequestrato: computer, cellulari, videocamere, macchine fotografiche e migliaia di supporti informatici (CD, DVD, pen drive, ecc.). Dalle meticolose analisi dei file illeciti acquisiti, la Postale spera di risalire a quei particolari che possano condurre all’identificazione fisica dei minori coinvolti e abusati.