Episodi criminosi contro beni e terreni confiscati alle mafie

Dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria al Lazio. Cancellieri: «Sono vicina alle donne e agli uomini che con coraggio e determinazione fanno rivivere le terre e le aziende confiscate alla criminalità organizzata»

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha espresso la sua più ferma condanna per la serie di episodi criminosi che, dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria al Lazio, hanno colpito beni e terreni confiscati alle mafie e ha manifestato la sua solidarietà alle associazioni che gestiscono tali beni. Il Ministro ha impartito precise direttive ai Prefetti perché pongano in essere tutte le opportune iniziative volte a evitare il ripetersi di questi atti intimidatori e intensifichino l’attività di controllo e prevenzione.
«Sono vicina alle donne e agli uomini che con coraggio e determinazione fanno rivivere le terre e le aziende confiscate alla criminalità organizzata – ha sottolineato il ministro Cancellieri – e faremo di tutto per stroncare questo odioso fenomeno e per consentire a tutte le associazioni di continuare questa preziosa attività di valorizzazione dei prodotti che sono il simbolo del riscatto della legalità nei confronti delle mafie».

Vittime delle mafie, stabilite le misure proporzionali di accesso al Fondo per il 2012

da Ministero dell’Interno – Le somme relative a spese di costituzione in giudizio, onorari e difesa saranno liquidate insieme alla prima quota di accesso

L’accesso al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso avverrà per il 2012 in quote proporzionali nella misura del 60% all’atto di adozione della delibera e del 40% a saldo, allo scadere del primo anno dalla data di ogni delibera. Il tutto senza senza interessi, rivalutazioni eoneri aggiuntivi. Lo stabilisce la delibera n.1 del 10 gennaio 2012 del Commissario governativo per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di stampo mafioso.

Le somme dovute a titolo di rifusione delle spese di costituzione in giudizio, onorari e difesa, saranno liquidate in un’unica soluzione insieme alla prima quota di accesso al Fondo.

Consap S.p.A – la concessionaria pubblica che gestisce per conto del ministero dell’Interno il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura – effettuerà i pagamenti nei termini previsti dall’atto di concessione (n.5497 del 27 giugno 2011).

Per quanto riguarda il saldo per l’anno 2009, si provvederà alla liquidazione del residuo ancora da pagare, senza interessi, rivalutazioni e oneri aggiuntivi. Per il 2010 si procederà alla liquidazione delle somme residue e del 30% degli importi relativi all’ultima tranche ancora da pagare, sempre senza interessi, rivalutazioni e oneri aggiuntivi, mentre per il 2011 saranno liquidate le somme residue e del 60% degli importi relativi alle due tranche ancora da saldare (senza interessi, rivalutazioni e oneri aggiuntivi.