Truffe ad anziani in Lazio, Puglia e Liguria, 8 arresti

truffeda AGI.IT

Erano specializzati in truffe ad anziani e ogni colpo fruttava loro dai 4.500 euro ai 5.000.

I carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma hanno arrestato 8 persone, piu’ una sottoposta all’obbligo di firma, tra Napoli, Caserta, Pozzuoli e Santa Maria Capua Vetere, componenti di una banda specializzata in truffe ad anziani. L’indagine e’ durata due anni. L’organizzazione, interamente sgominata dai carabinieri, colpiva nel Lazio, in Puglia e in Liguria.
  Il modus operandi, spiega una nota dei carabinieri, si avvaleva di un preciso copione, elaborato e collaudato da truffatori veterani e di consolidata esperienza, le vittime prescelte erano perlopiu’ pensionati ultrasessantenni nei confronti dei quali gli indagati hanno dimostrato totale insensibilita’ e particolare spietatezza e accanimento, anche quando queste versavano in precarie condizioni di salute fisica e mentale, con vessazioni di carattere psicologico e verbale.
  Tra gli arrestati c’e’ anche una donna, la moglie del capo, che pur non partecipando di regola alla fase esecutiva aveva un ruolo attivo nell’associazione. Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno potuto constatare che gli ampi appartamenti in cui vivevano gli arrestati erano arredati di lusso estremo che stride con la loro condizione ufficiale di disoccupati e nullatenenti.
  Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle 11 in Procura a piazzale Clodio, Palazzina C, primo piano. (AGI) .

Episodi criminosi contro beni e terreni confiscati alle mafie

Dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria al Lazio. Cancellieri: «Sono vicina alle donne e agli uomini che con coraggio e determinazione fanno rivivere le terre e le aziende confiscate alla criminalità organizzata»

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha espresso la sua più ferma condanna per la serie di episodi criminosi che, dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria al Lazio, hanno colpito beni e terreni confiscati alle mafie e ha manifestato la sua solidarietà alle associazioni che gestiscono tali beni. Il Ministro ha impartito precise direttive ai Prefetti perché pongano in essere tutte le opportune iniziative volte a evitare il ripetersi di questi atti intimidatori e intensifichino l’attività di controllo e prevenzione.
«Sono vicina alle donne e agli uomini che con coraggio e determinazione fanno rivivere le terre e le aziende confiscate alla criminalità organizzata – ha sottolineato il ministro Cancellieri – e faremo di tutto per stroncare questo odioso fenomeno e per consentire a tutte le associazioni di continuare questa preziosa attività di valorizzazione dei prodotti che sono il simbolo del riscatto della legalità nei confronti delle mafie».