Anche la Polizia all’evento “Un sorriso per Arezzo”.

L’ Acli in collaborazione con Calcit Arezzo (Comitato Autonomo per la Lotta Contro i Tumori) e in associazione con la Fondazione Geronimo Stilton ha organizzato la manifestazione “Un sorriso per Arezzo” alla quale ha preso parte anche la Polizia di Stato. La manifestazione ha lo scopo di divulgare i valori sociali e di raccogliere fondi a favore del Calcit. Come riporta il comune di Arezzo sul proprio sito “La manifestazione, finalizzata alla divulgazione di valori sociali e alla raccolta fondi a favore del Calcit, avrà tra i propri protagonisti insieme a Geronimo, il topo scrittore, giornalista ed editore più amato dai bambini, una serie di realtà sportive quali Us Acli, Csi, il gruppo sportivo Fiamme Oro. Con loro anche il mondo della Giostra del Saracino che sarà protagonista di alcuni momenti di spettacolo.”

Il programma è stato pienamente rispettato e la polizia di stato ha partecipato con una propria area espositiva. Tutti coloro che hanno partecipato all’evento hanno potuto incontrare i campioni del gruppo sportivo Fiamme oro, hanno potuto assistere ad una simulazione di come la polizia scientifica usi il Fullback sulla scena del crimine e hanno potuto ammirare le esibizione dei reparti cinofili e artificieri. Sono stati esposti i mezzi storici che provengono direttamente dal Museo delle auto della polizia di Roma, i veicoli utilizzati dalle forze di polizia attualmente per tutte le funzioni che vengono svolte al servizio dello Stato. E’ stata una giornata all’insegna dell’informazione, della beneficenza (per realizzare il progetto Scudo del Calcit per le cure oncologiche domiciliari)  e anche del divertimento per le famiglie e per tutti coloro che hanno partecipato.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Controlli sulle navi che trasportano migranti a Salerno.

Sono scattate le operazioni di controllo della nave mercantile “BBC Edge” che aveva attaccato all’interno del porto di Salerno. L’imbarcazione aveva soccorso 181 migranti nel mar mediterraneo. Come riporta il sito www.vesselfinder.com “La nave BBC EDGE (IMO: 9407598, MMSI: 305472000) è una nave General Cargo Ship costruita nel 2009 che naviga attualmente sotto bandiera della Antigua & Barbuda.” La questura di Salerno ha effettuato gli opportuni controlli scoprendo che tra i migranti vi erano 6 persone su cui pesava un provvedimento di espulsione per cui non potevano assolutamente rientrare in Italia. Per questo motivo le forze dell’ordine li hanno prontamente arrestati.

Attraverso le indagini della Squadra mobile campana sono stati arrestati anche altri due soggetti che sono ritenuti responsabili di gestire l’ingresso illegale di cittadini stranieri che avevano fatto ingresso sempre nel porto di Salerno attraverso una motonave. Per tutte quante le altre persone che hanno tentato la fortuna per entrare nel nostro paese sono scattate le procedure di accoglienza e controllo. Nei confronti di 14 persone è stato applicato un provvedimento di respingimento invitandoli a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Dieci migranti invece sono stati trasferiti celermente presso il Centro di permanenza e rimpatrio di Roma. A questo punto le indagini sulla nave sulla quale si sono imbarcati 181 migranti (di cui 163 maschi, 18 donne e 37 minori) si sono concluse.

Direttore Umberto Buzzoni
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Indagati i partecipanti alla chat per eludere i controlli delle Volanti a Mantova.

Immaginate una chat che informa su tutte le pattuglie delle forze dell’ordine presenti sul territorio. Una chat che segnai tutti i loro movimenti e le loro azioni. Ebbene una persona aveva creato proprio questo tipo di chat con un sistema di messaggistica in tempi reale. Il seguito era stato anche molto importante tanto che, raggiunto il limite di mille iscritti ne aveva creato un’altra con le stesse finalità. Si tratta di uomo residente a Porto Mantovano che mediante il contributo di ognuno degli iscritti, riusciva a segnalare la posizione di equipaggi delle Forze di Polizia.

Le attività di questo soggetto hanno fatto però scattare un’operazione degli investigatori della questura di Mantova e della Polizia postale (Sezione provinciale per la Sicurezza Cibernetica di Mantova) che si sono recati nella sua abitazione e hanno posto sotto sequestro tutti i contenuti informatici e lo hanno denunciato. Dalle indagini è emerso come alcuni dei partecipanti avevano precedenti per reati contro il patrimonio e reati legati allo spaccio di droga. Alcuni dei soggetti che partecipavano alla chat sono risultati molto attivi nel diffondere informazioni sensibili sugli spostamenti degli agenti in servizio e le loro azioni ora sono al vaglio degli inquirenti.

Le parole del Questore Giannina Roatta sono state molto significative: “Si tratta di un significativo, ed evidentemente diffuso malcostume che denota come minimo mancanza di senso civico; vogliamo pensare infatti che almeno una parte degli oltre 1000 partecipanti alla chat, numero rilevante se si pensa al limitato raggio di azione, abbia agito con “leggerezza” e non si sia resa conto della gravità di tale comportamento e delle inevitabili conseguenze.”

Direttore Umberto Buzzoni
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97 chili di droga sequestrati ad Anzio. Tre gli arrestati.

Gli agenti del commissariato Anzio-Nettuno, in provincia di Roma hanno fermato 8 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata compiuta all’interno di una più vasta azione volta a reprimere i reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Due persone sono state trasferite in carcere, una invece agli arresti domiciliari. Per le altre cinque persone è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli agenti di polizia stavano osservando gli spostamenti di un soggetto in particolare. Ad un certo punto la persona sospettata, mentre era ferma davanti ad un cancello, è stata avvicinata da un’auto guidata da un uomo.  Questi dopo aver dialogato con lui, si è recato nella parte posteriore della macchina, ha aperto il portellone e ha mostrato il contenuto di una busta. Il sospettato ha fatto entrare l’auto all’interno del cancello facendola fermare difronte ad un capannone. A quel punto è scattato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno bloccato entrambi gli uomini, hanno perquisito la vettura e hanno trovato al suo interno circa dieci chili di hashish.

Dopo la perquisizione dell’auto i poliziotti hanno iniziato a perquisire l’intero stabile on la collaborazione di altri equipaggi del Commissariato e di una Squadra cinofili dell’Istituto per ispettori di Nettuno. L’operazione ha portato ad individuare altri 6 soggetti intenti a mettere le mani su numerose piante di marijuana.  All’interno dell’immobile è stata sequestrata una serra e circa 97 chilogrammi di hashish e marijuana. Infine la polizia ha sequestrato anche un’auto risultata rubata.

Direttore Umberto Buzzoni
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Importante accordo tra Donato rinati e Quarto Savona 15.

Con grande soddisfazione è stato siglato un protocollo d’intesa la mattina del 8/9/23 a Palermo dai presidenti delle associazioni Donatori Nati e Quarto Savona 15, rispettivamente Claudio Saltari e Tina Montinaro. Lo scopo? Quello di diffondere i valori di solidarietà, legalità e memoria attraverso la promozione, la formazione e la comunicazione. L’evento si è svolto nella nuova sede palermitana della Quarto Savona 15, immobile confiscato alla mafia. La data dell’ settembre non è casuale. Antonio Montinaro, marito di Tina, proprio l’8 avrebbe compiuto 61 anni se avesse perso al vita nella strage di Capaci insieme al giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e agli altri due poliziotti della scorta Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Il ministro Piantedosi ha partecipato all’evento e le sue parole sono state: “Sono particolarmente contento di aver partecipato a questo evento denso di significato, si tratta di portare a compimento una missione che è quella di valorizzazione dei patrimoni sottratti alla mafia. Noi ci riprendiamo i proventi delle attività delittuose per metterle a disposizione della società e delle iniziative più nobili. Questo bene viene consegnato nelle mani dei migliori, ne sono sicuro. Tina saprà costruire qualcosa di molto importante qui”. Ricordiamo in questa sede come Donatori Nati rappresenta  l’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato che ha come scopo quello di diffondere  la cultura della donazione del sangue tra i cittadini, soprattutto tra i giovani.

Direttore Umberto Buzzoni
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52 chili di droga sequestrati e due arresti a Roma.

I poliziotti del commissariato Lido di Roma hanno arrestato due persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di una donna 27enne e di un uomo di 32 anni. L’arresto rientra nelle operazioni di lotta allo spaccio di droghe e ha permesso di individuare come sede di un importante traffico di stupefacenti un bed and breakfast. L’immobile veniva utilizzato dunque come punto di riferimento per il commercio di sostanze illegali. In particolare la donna viveva in questo B&B ed è stata filmata mentre, uscendo dall’abitazione, portava con sé una busta una busta in mano, avvicinarsi ad un’automobile e consegnarla ad un uomo che si è subito allontanato.

Le forze dell’ordine hanno fatto scattare un inseguimento della persona in auto mentre altri poliziotti in borghese hanno pedinato la donna.  Al termine delle operazioni sono stati rinvenuti 300 grammi di hashish all’interno dell’auto e gli è stato notificato anche  un foglio di via obbligatorio con divieto di tornare nel comune di Roma per due anni. La donna invece possedeva nella sua borsa più di 3mila euro assieme a due buste che contenevano circa 100 grammi di droga. Ovviamente i poliziotti si sono introdotti anche all’interno del B%B rinvenendo 51chili di sostanza stupefacente e 58mila euro in contanti.

Direttore Umberto Buzzoni
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La Polizia di Stato riceve la “Corona ferrea” dal comune di Monza.

Il comune di Monza, ha deciso di assegnare alla Polizia di Stato la “Corona Ferrea”. La motivazione è stata testualmente:” Per l’insostituibile ruolo e per la capillare presenza delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio della Nazione e del territorio della provincia di Monza e Brianza”. Tale riconoscimento viene attribuito con l’intento di ringraziare una istituzione in particolare che si sia distinta per le proprie azioni. Si tratta della prima volta che tale onorificenza viene attribuita ad una Forza di polizia.

Il premio è stato consegnato dal sindaco di Monza Paolo Pilotto e dal presidente della Provincia Luca Santambrogio nelle mani del capo della Polizia Vittorio Pisani. Il tutto di è svolto all’interno della splendida Villa Reale di Monza. Le parole del capo della Polizia Vittorio Pisani hanno elogiato:” tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato perché, se io sono qui stasera, a ricevere per conto della Polizia di Stato questo premio, è per il lavoro quotidiano che loro fanno e per l’apprezzamento che hanno riscosso. Il nostro compito è quello di offrire sicurezza, ma vi è sempre più necessità di una costruzione comune del concetto di sicurezza, che va individuata attraverso un percorso di partecipazione da parte di tutte le istituzioni”.

La “Corona ferrea” è sicuramente una delle icone della città di Monza (presente nello stemma della città dal 1816). La corona originale è conservata nella cappella Teodolinda del Duomo di Monza e rappresenta uno dei gioielli più importanti nella storia dell’occidente. Al suo interno infatti viene custodito uno dei chiodi utilizzati per la crocifissione di Gesù.

Direttore Umberto Buzzoni
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Il 03/09/1982 la strage di via Carini.

A Palermo oggi è stata ricordata la strage di via Carini. Il 3 settembre 1982 in via Isidoro Carini, il prefetto di Palermo e generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo di Santa Maria Capua Vetere (CE), persero la vita a causa di un attentato mafioso. Il generale uscì dalla sede della prefettura e si avvio con una Autobianchi A112 beige, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro. I due avevano intenzione di  andare a cenare in un ristorante di Mondello ed erano seguiti da un’Alfetta portata dall’agente di scorta Domenico Russo. Il giorno dopo la morte in via Carini fu esposto un cartello scritto da un anonimo che recitava così:
«Qui è morta la speranza dei palermitani onesti.»

Il presidente del consiglio Meloni ha sostenuto che non indietreggerà mai di fronte alla mafia riconoscendo rispetto e ringraziamento per tutte le vittime di quello che lei stessa ha definito un cancro dell’Italia. Il presidente della repubblica ha sostenuto invece che : <<Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni». E ancora ha sottolineato che : <<Carlo Alberto Dalla Chiesa intuì le potenzialità dell’azione della Pubblica Amministrazione per contrastare, insieme all’azione della Magistratura e delle Forze di Polizia, le pretese criminali di controllo dei territori. Il suo esempio interpella oggi la coscienza civica e la responsabilità personale di coloro che ricoprono pubbliche funzioni, chiamati a costituire un efficace argine all’illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali nel tessuto amministrativo ed economico.>>. Sul luogo della strage, il questore Leopoldo Laricchia ha deposto una corona in rappresentanza del capo della Polizia Vittorio Pisani.

Direttore Umberto Buzzoni
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Fermati 5 persone a Salerno. Stimato un bottino di circa 100.000 euro.

La squadra mobile di Salerno ha posto in stato di fermo 5 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata a commettere reati contro il patrimonio e di ricettazione. Lo stato di fermo si è reso necessario per la convalida e l’eventuale emissione di misure cautelari. I malviventi avevano messo a segno diversi furti in alcune case sottraendo ai proprietari numerosi beni di lusso

I beni venivano rivenduti in banchi di pegni o compro oro della zona con l’aiuto di complici. Grazie all’attività di pedinamento e grazie all’utilizzo delle immagini delle videocamere di videosorveglianza le indagini sono state fruttuose e hanno portato all’individuazione dei 5 soggetti autori dei furti.

La banda si caratterizzava per l’utilizzo di uno schema d’azione ben preciso. Uno dei ladri si introduceva all’interno dello stabile fingendosi un inquilino e poi apriva la strada la partecipazione degli altri soggetti.  Le forze dell’ordine hanno stimato un bottino di circa 100.000 euro costituito da elettrodomestici, gioielli ma anche banconote. È importante sottolineare come i poliziotti abbiamo recuperato una parte del bottino.

Direttore Umberto Buzzoni

Arrestato noto latitante a Salerno.

La squadra mobile di Salerno ha catturato sabato scorso il latitante Confessore Vincenzo. Il malvivente di quarantacinque anni, rappresenta un elemento di vertice, col fratello Daniele del famigerato clan Fezza De Vivo di Pagani ( un clan camorristico molto potente che era stato già colpito duramente negli ultimi anni attraverso numerosi arresti). I poliziotti insieme ai carabinieri di Nocera Inferiore e dai finanzieri della compagnia di Cava de’ Tirreni, lo hanno fermato in un noto ristorante di Mergellina a Napoli. Le accuse sono numerose. Si va dall’ estorsione aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose all’ associazione per delinquere di stampo mafioso e infine di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Si tratta di un uomo che era latitante dal 2 dicembre 2022. Ma sabato si era recato a cena con la moglie. Al termine della cena, mentre stava uscendo dal locale ha trovato gli agenti della Squadra mobile di Salerno, coordinati dal vicequestore Gianni Di Palma, che lo hanno fermato e arrestato. All’arresto il Confessore non ha posto alcuna resistenza. Il clan Fezza – De Vivo di Pagani ha notevolmente allargato il proprio raggio d’azione da quando si è alleato con con Rosario Giugliano, chiamato “o minorenn”, che rappresenta uno storico esponente della “Nuova Famiglia” di Carmine Alfieri.

Direttore Umberto Buzzoni
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