Sicurezza negli stadi, ‘C’era una volta l’ultras’

da Ministero dell’Interno

L’Osservatorio chiede ai tifosi di riempire un questionario per tracciare l’evoluzione della concezione di fare tifo in Italia, anche grazie alle politiche di prevenzione delle forme estreme di violenza

Barriere negli stadiPer mettere in luce il cambiamento socio-culturale che ha caratterizzato le tifoserie negli ultimi anni, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con la Link Campus University ha lanciato un’iniziativa tra i tifosi di calcio, in particolare, rivolta ai gruppi cosiddetti ‘ultras’che consiste nella diffusione di un questionario sul web.
Le domande a cui dovranno rispondere i tifosi riguardano la conoscenza delle offerte commerciali televisive, le abitudini di ingresso allo stadio in casa e in trasferta ma anche la percezione del livello di sicurezza infrastrutturale degli stadi e una verifica sulla conoscenza delle normative. Dalle risposte che giungeranno si potrà seguire e ricavare l’evoluzione dei comportamenti tipici dei gruppi ultras, in conseguenza dell’attività di prevenzione e contrasto condotta in questi anni.
La ricerca è stata coordinata dalla presidenza dell’Osservatorio, con il contributo scientifico di docenti e ricercatori dell’Università Link Campus e La Sapienza di Roma ed il supporto della Federazione Italiana Giuoco Calcio e delle Leghe Calcio professionistiche.

SCENA DEL CRIMINE NON ENTRARE: “IL NUOVO SCANDALO DEL MONDO DEL CALCIO”

di Grazia De Marco

Il mondo del calcio italiano è di nuovo nella bufera, a causa dei 19 provvedimenti che il GIP Salvini ha emesso nei confronti di esponenti della criminalità transnazionale e del mondo del calcio italiano, tra i quali 14 di custodia cautelare in carcere, 3 ai  domiciliari e 2 provvedimenti di obbligo di presentazione, per associazione a delinquere finalizzata a commettere reati connessi alla manipolazione di eventi sportivi. (art. 416, 1°, 2°, 3° e 5° co. cp. art. 3 e 4 L. 16.3.2006 n.146).

Oltre a Istvan BORGULYA, Zoltan KENESEI, Matyas LAZAR, Laszlo, SHULTZ, LaszloSTRASSER, tutti elementi di vertice del gruppo criminale ungherese agli ordini di TAN SEET ENG, boss singaporiano dedito al match fixing, sono rimasti coinvolti, a vario titolo, anche alcuni nomi noti del calcio italiano tra cui il capitano della Lazio Stefano MAURI, Omar MILANETTO, già in forza al Genoa, nonchè Paolo Domenico ACERBIS, Cristian BERTANI, Matteo GRITTI, Marco TURATI, Francesco RUOPOLO, Kewullay CONTEH e Josè Inacio JOELSON.

TAN SEET ENG, nell’ordinanza di custodia cautelare, è indicato come capo ed organizzatore per realizzare a livello mondiale, anche con ripartizione di zone territoriali di competenza tra alcuni associati, una pianificazione degli interventi illeciti, qualificabili come delitti di frode in competizioni sportive, nonché di truffe, reati diretti ad influire sul risultato e ad alterare il naturale esito delle partite in diversi campionati nazionali ed internazionali, per conseguire vincite in scommesse per milioni di euro effettuate prevalentemente su siti asiatici.

Tra i 19 destinatari dei provvedimenti giudiziari figurano anche i nomi degli ex calciatori Alessandro PELLICORI e Ivan TISCI e di Vittorio GATTI, personaggio di riferimento del gruppo slavo-singaporiano e di Luca BURINI e Daniele RAGONE, collegato al gruppo bolognese riferibile a Giuseppe SIGNORI.

Indagati a piede libero sono i calciatori Sergio PELLISSIER del Chievo Verona, Andrea SONCIN dell’Ascoli e Giuseppe SCULLI del Genoa, quest’ultimo, in particolare, nipote del boss della ‘ndrangheta Giuseppe MORABITO, sospettato di essere collegato alla famiglia mafiosa siciliana dei FIANDACA, tramite il pregiudicato albanese Altic SAFET, suo uomo di fiducia, che ha fatto ipotizzare collegamenti con famiglie della criminalità organizzata siciliana e calabrese.

L’inchiesta rappresenta una seconda fase di quella partita nel 2011, che aveva coinvolto 16 persone, tra cui Giuseppe SIGNORI e Marco PAOLONI ed è stata favorita dalla deposizione di alcuni “pentiti”, che hanno deciso di collaborare per evitare il carcere, come Kewullay CONTEH e Francesco RUOPOLO, i quali hanno ammesso di aver ricevuto ingenti somme di denaro per alterare il risultato di numerose partite di calcio.

L’indagine, tuttavia, non è ancora giunta nella sua fase conclusiva, per cui si possono prevedere nuovi sviluppi eclatanti che vedano coinvolti altri personaggi di rilievo del mondo calcistico italiano.

Gli inquirenti, negli ultimi giorni hanno infatti concentrato la loro attenzione sull’allenatore della Juventus Antonio CONTE, al quale hanno sequestrato il computer e l‘I PHONE, per vicende relative al periodo in cui era allenatore del SIENA, sul calciatore della stessa squadra torinese Leonardo BONUCCI, su Bobo VIERI per la partita INTER-LECCE del 2011 e su Domenico CRISCITO, difensore della nazionale italiana, peraltro allontanato dal ritiro azzurro per i prossimi europei.

Operazione “Last bet”: altri 17 arresti nel calcio

da Polizia di Stato

Si è conclusa  la terza fase dell’operazione “Last Bet” con l’esecuzione di 19 provvedimenti  (14 arresti in carcere, 3 ai domiciliari e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) emessi dall’autorità giudiziaria di  Cremona.

Le persone interessate dovranno rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e alla truffa, con l’aggravante  dell’internazionalità.

Tra gli arrestati figurano anche calciatori di serie A, B e Lega pro, tra i quali spiccano Omar Milanetto, ex del Genoa e attualmente in forza al  Padova, e Stefano Mauri della Lazio.

Gli uomini della Squadra mobile di Cremona, Brescia, Alessandria e Bologna, coordinati dagli agenti del Servizio centrale operativo (Sco), oltre ai  provvedimenti, hanno anche eseguito 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altri calciatori di serie A e B, tecnici e dirigenti di  società professionistiche, indagati in stato di libertà.

Le indagini hanno confermato l’esistenza di un gruppo criminale internazionale, composto da singaporiani, balcanici e ungheresi, impegnato nel  truccare alcune partite utilizzando un sistema di corruzione di giocatori professionisti compiacenti.

Gli investigatori hanno in particolare comprovato le manipolazioni delle partire di serie A del campionato 2010/2011, Palermo-Bari, Lazio-Genoa,  Lecce-Lazio, Brescia-Lecce, Bari-Sampdoria, e della serie B Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, oltre alle altre combine emerse nelle fasi precedenti  dell’inchiesta.

Sicurezza negli stadi, l’Osservatorio apre ai tifosi

da Ministero dell’Interno

Prima riunione allargata ai rappresentanti delle tifoserie per predisporre delle misure condivise nell’interesse dei supporter. Varato anche un albo on line per gli striscioni in trasferta

Aprire una nuova stagione nel percorso di legalità negli stadi. Con questo obiettivo si è tenuta ieri presso la Scuola Superiore di Polizia, la prima riunione nella storia dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive allargata a rappresentanze di tifosi. Erano presenti, infatti, in qualità di osservatori esterni la Federazione italiana sostenitori squadre calcio e la Federsupporter, due organizzazioni il cui scopo è di dare appunto voce alle tifoserie organizzate nel confronti delle istituzioni che governano il mondo del calcio.
E proprio su una proposta lanciata dai presidenti delle due federazioni, sono state stabilite alcune misure organizzative che dovranno regolare l’introduzione negli stadi dei cosiddetti ‘oggetti proibiti’ e disciplinare l’esposizione degli striscioni in trasferta. A questo proposito, partirà sul sito dell’Osservatorio l’Albo nazionale degli striscioni autorizzati dove potranno essere inseriti all’inizio della stagione in maniera tale da non dover essere comunicati di nuovo alle questure in occasione delle trasferte.
Sempre sfruttando le potenzialità della rete, verrà implementata una sezione dedicata ai tifosi nella quale è già riportata una mini-guida sulle misure di semplificazione adottate dall’Osservatorio negli ultimi mesi, come il progetto – riservato ai possessori di ‘fidelity card’ – ‘Porta un amico allo stadio’ che consente di acquistare per le sole trasferte, ove sia attivo ed efficiente il collegamento con “Questura on line”, un tagliando di ingresso per un proprio conoscente non fidelizzato.

Sicurezza negli stadi: Ok dell’Osservatorio al carnet elettronico di biglietti

dal Ministero dell’Interno

L’apertura dell’organismo del Viminale sulle manifestazioni sportive supportata dai dati positivi sugli incidenti negli stadi. Allo studio anche misure per i minori e sull’uso della tessera del tifoso

Gli ottimi risultati raggiunti nel campo della sicurezza delle manifestazioni sportive sono alla base delle decisioni prese nella riunione di ieri dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Le misure decise dall’organismo vanno nella direzione di una semplificazione per l’acquisto dei biglietti per lo stadio, nell’ottica di fornire più servizi ai tifosi.

Già da subito, infatti, le società calcistiche potranno adottare un ‘carnet elettronico di biglietti’, cioè un gruppo di biglietti caricati su una card elettronica per le sole partite casalinghe. L’iniziativa, per ora sperimentale, risponde all’esigenza di favorire al massimo i canali di vendita dei biglietti, innescando così un meccanismo che premia le tifoserie sane. Per questo, l’Osservatorio ha approvato il fac-simile a cui le società sportive dovranno conformarsi, ricordando che questo nuovo strumento deve seguire una logica di servizio e non solo di mera attività commerciale.

Altre novità che riguarderanno l’acquisto dei biglietti, in particolare, per i minori e l’uso della tessera del tifoso saranno presentate prossimamente da un gruppo di lavoro ristretto di esperti costituito proprio per affrontare queste tematiche legate alla semplificazione nella vendita dei tagliandi di ingresso agli stadi.

Spazio anche al dialogo con le tifoserie. In questo senso va la decisione dell’Osservatorio di accogliere la richiesta della Società Sportiva Ancona 1905 di riammettere i tifosi al seguito della squadra. L’organismo ha valutato positivamente l’impegno dei dirigenti del club di garantire la sicurezza nelle trasferte dei propri sostenitori.