Sicurezza negli stadi: Ok dell’Osservatorio al carnet elettronico di biglietti

dal Ministero dell’Interno

L’apertura dell’organismo del Viminale sulle manifestazioni sportive supportata dai dati positivi sugli incidenti negli stadi. Allo studio anche misure per i minori e sull’uso della tessera del tifoso

Gli ottimi risultati raggiunti nel campo della sicurezza delle manifestazioni sportive sono alla base delle decisioni prese nella riunione di ieri dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Le misure decise dall’organismo vanno nella direzione di una semplificazione per l’acquisto dei biglietti per lo stadio, nell’ottica di fornire più servizi ai tifosi.

Già da subito, infatti, le società calcistiche potranno adottare un ‘carnet elettronico di biglietti’, cioè un gruppo di biglietti caricati su una card elettronica per le sole partite casalinghe. L’iniziativa, per ora sperimentale, risponde all’esigenza di favorire al massimo i canali di vendita dei biglietti, innescando così un meccanismo che premia le tifoserie sane. Per questo, l’Osservatorio ha approvato il fac-simile a cui le società sportive dovranno conformarsi, ricordando che questo nuovo strumento deve seguire una logica di servizio e non solo di mera attività commerciale.

Altre novità che riguarderanno l’acquisto dei biglietti, in particolare, per i minori e l’uso della tessera del tifoso saranno presentate prossimamente da un gruppo di lavoro ristretto di esperti costituito proprio per affrontare queste tematiche legate alla semplificazione nella vendita dei tagliandi di ingresso agli stadi.

Spazio anche al dialogo con le tifoserie. In questo senso va la decisione dell’Osservatorio di accogliere la richiesta della Società Sportiva Ancona 1905 di riammettere i tifosi al seguito della squadra. L’organismo ha valutato positivamente l’impegno dei dirigenti del club di garantire la sicurezza nelle trasferte dei propri sostenitori.

Cancellieri al Senato, al lavoro per razionalizzare i presidi territoriali delle Forze di polizia

(da Ministero degli Interni)

Seguito dell’audizione del ministro dell’Interno alla Commissione Affari costituzionali sulle linee programmatiche del ministero: i dati sull’immigrazione illegale, apertura condizionata su cittadinanza e ‘ius soli’, al premier la decisione sulla Protezione civile

Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha proseguito nella tarda mattinata di oggi l’audizione davanti alla Comissione Affari costituzionali del Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero avviata il 6 dicembre scorso. Tra i temi affrontati cittadinanza, protezione civile, immigrazione e riorganizzazione dei presidi territoriali delle Forze di polizia.

Nessuna chiusura del Governo sulla concessione della cittadinanza in base allo ius soli, ha dichiarato il ministro, «ma neppure un’apertura incondizionata». I figli nati in Italia dagli stranieri immigrati non possono acquisire la cittadinanza «per mero automatismo ma al termine di un processo di reale integrazione» che comprenda la permanenza stabile e un corso di studi svolto nel Paese, ha spiegato il ministro confermando l’orientamento già espresso durante l’intervista televisiva a ‘Che tempo che fa’ domenica scorsa.

Quanto al futuro della Protezione civile, spetta al presidente del Consiglio Monti decidere se deve rimanere, com’è oggi, incardinata nella Presidenza del Consiglio, oppure essere spostata nell’ambito del ministero dell’Interno, ha proseguito Cancellieri. «Vigili del fuoco e Forze di polizia sono colonne portanti del sistema di protezione civile e svolgono un ruolo insostituibile nei casi di emergenza – ha comunque osservato – da qui la centralità del ministero dell’Interno nel sistema in cui molte emergenze sono peraltro sotto il coordinamento dei prefetti». Fino dalla sua istituzione, ha comunque ricordato Cancellieri, «la Protezione civile fa riferimento alla presidenza del Consiglio ed io ho grande rispetto sulla decisione che il presidente Monti vorrà assumere».

Altro tema affrontato, la revisione dei presidi delle Forze di polizia sul territorio, per il quale, ha annunciato Cancellieri «si sta già lavorando per evitare duplicazioni e razionalizzare le risorse umane e finanziarie». «Nell’immediato – ha aggiunto – le stringenti necessità di contenimento della spesa pubblica, in un’ottica di spending review, impongono l’ottimizzazione delle risorse ed un’attenta analisi della sostenibilità finanziaria del sistema nel suo complesso che consentano comunque di continuare a garantire adeguati livelli di sicurezza ai cittadini».

Dati alla mano, il ministro Cancellieri ha poi tracciato un quadro della presenza di stranieri in posizione illegale sul territorio nazionale: nel 2011, 47.152 quelli rintracciati, dei quali 25.163 sono stati effettivamente rimpatriati e 1.238 i detenuti per il reato di immigrazione clandestina ,alla data del 31 dicembre scorso.

Alta, inoltre, l’attenzione delle Forze di polizia nei confronti del fenomeno del gioco d’azzardo, ha ribadito la titolare del Viminale, soprattutto «per i pericoli di coinvolgimento dei minori e delle fasce più deboli», ricordando, tra le altre, «l’iniziativa del questore di Roma per il controllo capillare delle sale giochi che testimonia come, proprio sotto l’aspetto della prevenzione, occorre intensificare gli sforzi, anche attraverso l’attività di appositi organismi di vigilanza».
«Di volta in volta – ha precisato- in relazione alle esigenze che si prospettano, vengono diramate ai prefetti direttive sui tempi e sulle modalità di attuazione dei controlli presso le sale giochi presenti sul territorio».

Questi e molti altri gli argomenti sui quali il ministro Cancellieri ha riferito nel corso dell’audizione.
Sul fronte sicurezza: adeguamento della Legge 121/198; futuro della DIA; turnover del personale delle Forze dell’ordine a seguito dei ‘tagli’; ‘liquidazione’ dei patrimoni delle associazioni criminali e destinazione delle risorse al sistema sicurezza e giustizia; creazione di una banca dati del DNA; nuove misure a tutela delle manifestazioni pubbliche; un disegno di legge sulle persone scomparse; riduzione delle ‘auto blu’, delle scorte e degli affitti degli immobili. 

In tema di autonomie: «piena collocazione» nella ‘Carta’ dell’ufficio Territoriale del Governo e delle norme sullo scioglimento dei comuni per mafia; definizione dei tempi di attuazione delle disposizioni mancanti per completare l’attuazione della legge sul federalismo fiscale; attivazione di un tavolo di lavoro per raccordare i decreti sul federalismo fiscale con la manovra economica.

Prevista, infine, la riattivazione della funzionalità dell’Osservatorio antiracket, istituito con il ministro pro-tempore Amato.

SICUREZZA IN MONTAGNA: I CONSIGLI DELLA FORESTALE PER GLI AMANTI DELLE VETTE INNEVATE

(da Corpo Forestale)

Il Corpo forestale dello Stato, grazie alla sua diffusione capillare sul territorio nazionale, rappresenta da sempre un organismo essenziale di presidio e di difesa dell’ambiente montano ed un’efficace forza di pronto intervento in caso di emergenza.
Tra gli strumenti a disposizione per garantire la sicurezza degli amanti dell’alta quota il servizio Meteomont, garantito dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Nato per aumentare le condizioni di sicurezza della montagna innevata attraverso la previsione del pericolo valanghe, in quasi 40 anni di attività ha esteso le sue competenze. Dal monitoraggio del territorio innevato e della risorsa neve, alla previsione dei pericoli, fino alla vigilanza e al soccorso sulle piste da sci, passando attraverso le attività di prevenzione del rischio neve e valanghe e l’aggiornamento continuo della banca dati meteonivometrica.
Il servizio Meteomont oggi copre tutto il territorio montano e l’intero arco dell’anno ed è finalizzato al monitoraggio e alla previsione dei pericoli e dei rischi peculiari della montagna. I dati prodotti quotidianamente sono divulgati a livello nazionale presso tutti i servizi di protezione civile regionali e nazionali al fine di supportare i bollettini di criticità e di rischio valanghe e gestire le emergenze in tempo reale connesse con il rischio neve a bassa quota a favore della viabilità stradale. I dati raccolti sono utilizzati anche per monitorare e studiare i cambiamenti climatici ed i loro effetti sull’ambiente montano e su quello innevato.
Grazie al Meteomont, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un’escursione. Tuttavia è fondamentale seguire scrupolosamente alcuni preziosi consigli per frequentare la montagna innevata senza incorrere in spiacevoli sorprese:
 
1. Ogni sciatore/snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno;
2. Ogni sciatore/snowboarder deve tenere una velocità ed un comportamento adeguati alle proprie capacità nonché alle condizioni generali e del tempo;
3. Lo sciatore/snowboarder a monte, il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;
4.  Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore/snowboarder sorpassato ed evitando di incrociare le traiettorie del sorpassato;
5. Lo sciatore/snowboarder che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.
6. Lo sciatore/snowboarder deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste ed in specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve liberare la pista nel più breve tempo possibile;
7.  Lo sciatore/snowboarder che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore/snowboarder che discende a piedi la pista;
8.  Tutti gli sciatori/snowboarder devono rispettare la segnaletica della pista.
9. Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente; l’omissione di soccorso è un reato dal 2003 in base alla legge sulla sicurezza dello sci;
10.  Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità;
11.  È buona norma che lo sciatore/snowboarder non curvi sul bordo della pista ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il proprio sorpasso;
12.  Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatore/snowboarder, in considerazione del tipo di sci utilizzato, snowboard, telemark, fun carving.
 
Si consiglia a tutti gli escursionisti nonché alle amministrazioni e agli enti locali di consultare quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.

 

Question time alla Camera, il ministro sulle scorte: «Le misure di protezione adottate a seguito di approfondita valutazione»

Cancellieri ha chiarito che le nuove misure sul servizio di protezione vanno nella direzione di un contenimento dei costi. La seconda interrogazione ha riguardato le misure di protezione adottate per un imprenditore agrigentino

Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha risposto questo pomeriggio alla Camera dei deputati a due interrogazioni nel corso del tradizionale appuntamento con il Question time.

Per quanto riguarda la prima interrogazione relativa alle misure di razionalizzazione dei servizi di scorta e tutela, il ministro ha fornito alcuni chiarimenti. In primo luogo, Cancellieri ha ricordato che le misure adottate vanno nella direzione di un contenimento dei costi di questo servizio e che gli interventi saranno estesi anche al terzo e quarto livello di protezione. «Le misure di protezione sono adottate – ha ribadito il ministro – a seguito di approfondita valutazione della situazione personale di rischio»  valutazione svolta in duplice livello:«in sede locale e in sede centrale».
Inoltre, la previsione che i mezzi per la scorta debbano essere messi a disposizione dal destinatario trova un limite nel caso di ‘comprovata impossibilità’ che sarà accertata dal prefetto. In questo caso, infatti, i mezzi saranno messi a disposizione dalle forze di polizia.
Questo meccanismo sarà comunque adottato, ha spiegato il ministro, in maniera «graduale e flessibile», ribadendo che in sede locale la proposta dovrà giungere dal prefetto che dovrà comunicarla per la definitiva determinazione all’Ufficio interforze per la difesa personale (Ucis) che gestisce la materia a livello centrale. Concludendo, il ministro dell’Interno ha ribadito che «Qualsiasi valutazione è rimessa al prefetto, massima autorità responsabile per il buon governo della provincia».

La seconda interrogazione ha riguardato le misure di protezione adottate per l’imprenditore agrigentino Ignazio Cutrò. Su questa questione il ministro Cancellieri ha ribadito quanto precisato con un comunicato stampa del 16 gennaio scorso ovvero che il Sig. Ignazio Cutrò beneficia di tutte le misure previste dalla legge sui testimoni di giustizia e che la Commissione centrale per i programmi di protezione ha già disposto l’audizione dell’interessato per la prossima riunione in programma il 25 gennaio proprio per individuare ulteriori possibili interventi, oltre a quelli già disposti dall’Amministrazione.

2012: l’anno dell’assemblea Interpol a Roma

(dal sito Polizia di Stato)

Si è svolta ieri mattina a Lione, in Francia, una riunione preparatoria in vista dell’ 81^Assemblea generale dell’Interpol che si terrà a Roma dal 4 al 9 novembre prossimi.
L’assemblea sarà un evento di particolare importanza per le strategie di collaborazione internazionale da sempre promosse dal capo della Polizia Antonio Manganelli.
Proprio nel messaggio di fine anno rivolto ai poliziotti, il Direttore generale della pubblica sicurezza aveva annunciato che il 2012 sarebbe stato “Un anno di grande collaborazione internazionale”.
Alla riunione hanno preso parte il vice capo della Polizia Francesco Cirillo il segretario generale dell’Interpol Ronald K. Noble e lo staff dell’ufficio relazioni esterne del Dipartimento della pubblica sicurezza.
Nel corso dell’incontro è stata discussa l’agenda dei lavori e sono stati analizzati gli argomenti che verranno trattati anche dai ministri dei 190 Paesi aderenti ad Interpol che apriranno i lavori dell’Assemblea.

Naufragio Concordia, al lavoro al Giglio oltre cento uomini dei Vigili del Fuoco

(da Ministero dell’Interno)

Impiegati nei soccorsi insieme ai mezzi navali anche gli specialisti dei nuclei speleo-alpino fluviale del Corpo nazionale. Sul posto il sottosegretario Ferrara e il capo dipartimento Tronca

Proseguono senza sosta con l’impiego di 115 uomini dei Vigili del fuoco e 41 mezzi e con l’ausilio di Speleosub e personale specializzato in tecniche di soccorso Speleo-Alpino Fluviale, i soccorsi al naufragio della Costa Concordia, avvenuto alle 21 circa del 13 gennaio.

I Vigili del Fuoco – grazie ad unità navali – hanno effettuato numerosi interventi di soccorso e salvataggio sia in mare che a bordo della nave ed hanno liberato circa 60 persone rimaste bloccate all’interno dell’imbarcazione. Passeggeri e personale della Concordia sono stati trasportati sull’isola del Giglio e, successivamente, avviati verso la costa, o sistemati temporaneamente in strutture ricettive dell’isola.

Le operazioni, coordinate presso il posto di Comando costituito sull’isola e grazie al supporto del centro logistico istituito presso il distaccamento VV.F. di Orbetello, hanno consentito lo straordinario recupero di una coppia di turisti coreani e del Commissario di bordo, rimasti intrappolati nella parte parzialmente sommersa della nave.

Il sottosegretario all’Interno Giovanni Ferrara e il capo dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Francesco Paolo Tronca si sono recati ieri in sopralluogo all’isola del Giglio ed hanno espresso la loro riconoscenza agli uomini impegnati nei soccorsi. 
Il sottosegretario all’Interno Ferrara, dopo aver manifestato il suo cordoglio ai familiari delle vittime, ha comunicato ai Vigili del fuoco l’apprezzamento «per il grande sforzo organizzativo in atto per prestare aiuto ai passeggeri del naufragio della nave Concordia» ed ha ringraziato personalmente il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi. «Le operazioni – ha poi dichiarato – si stanno svolgendo in sinergia con tutte le altre componenti istituzionali del soccorso impegnate nell’attività di emergenza» e, ha assicurato, «proseguiranno senza soste».

On line il calendario delle limitazioni alla circolazione fuori dai centri abitati per il 2012

(dal Ministero dell’Interno)

I divieti e le eccezioni nel decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 15 dicembre 2011. Prefetture organi di attuazione sul territorio

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito (decreto ministeriale 15 dicembre 2011, n.429) il calendario delle limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati per il 2012.

I divieti previsti riguardano i veicoli e i complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7 tonnellate e mezzo. In generale, la circolazione è vietata nei giorni festivi e in altri giorni dell’anno indicati nel calendario (articolo 1), come il giorno della Befana (8-22) o il sabato santo e il lunedì di Pasqua (rispettivamente dalle 8 alle 16 del 7 aprile e dalle 8 alle 22 del 9), il 25 aprile e il 1° maggio (8-22) o il 2 giugno (7-23).

Ai divieti si accompagnano una serie di eccezioni legate alla tipologia dei mezzi e del servizio svolto o alla localizzazione del traffico, come quelle previste per i mezzi in arrivo dall’estero e/o dalla Sardegna, o in partenza per queste destinazioni, o quelle relative alla circolazione in Sardegna e Sicilia. Sono esclusi dal divieto anche una serie di veicoli ‘eccezionali’, mentre per il trasporto di merci pericolose lo stesso divieto copre, oltre ai giorni previsti dal calendario, i week end del periodo che va dall’1° giugno al 15 settembre.

Alle prefetture il compito di dare attuazione sul territorio alle direttive contenute nel decreto – in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – di portarne a conoscenza tutti gli altri soggetti istituzionali competenti.

Appalti pubblici, siglato a Venezia un protocollo di legalità contro le infiltrazioni mafiose

Il protocollo di legalità firmato a Venezia(Ministero dell’Interno)

L’intesa, firmata in prefettura alla presenza del ministro dell’Interno, prevede norme più incisive contro il fenomeno attraverso la collaborazione costante tra prefetture, regione, province e comuni. Cancellieri: «Quanto sperimentato in Veneto potrà essere esportato a livello nazionale»

«Sto già lavorando con Banca d’Italia per realizzare un accordo in tema di appalti pubblici». Lo ha anticipato oggi il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, in occasione della firma presso la prefettura di Venezia del Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

«L’intenzione – ha spiegato il ministro – è di fare un discorso sulle banche e con loro studiare il modo per essere più incisivi e far sì che il codice antimafia sia anticipato così da mettere in atto norme che siano più efficaci e puntuali in materia di appalti pubblici».

Sulla necessità di candidare questa regione come laboratorio dei nuovi strumenti per contrastare la criminalità organizzata in tema di appalti pubblici, la titolare del Viminale ha ribadito: «Quanto sperimentato in Veneto potrà essere esportato a livello nazionale. Testeremo qui – ha concluso – i cambiamenti per vedere come funzionano e poi potremo esportarli su scala nazionale».

Il documento, di durata biennale e rinnovabile, siglato oggi tra le prefetture venete, la regione, l’associazione regionale dei comuni e l’unione regionale delle province del Veneto, prevede, in particolare, l’impegno per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara e nei contratti clausole e condizioni idonee ad incrementare la sicurezza degli appalti, nonché altri obblighi diretti a consentire una più ampia e puntuale attività di monitoraggio preventivo a fini antimafia.

Tra le altre novità introdotte, l’impegno per le stesse stazioni di rispettare gli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di tracciabilità dei flussi finanziari nelle transazioni connesse ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Decreto ‘svuota-carceri’, Cancellieri: norme concordate tra ministero della Giustizia, dell’Interno e Forze di polizia

dal Ministero dell’Interno

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ribadisce che le norme del cosiddetto decreto svuota-carceri e in particolare il punto che affida alle Forze dell’ordine il compito di custodire in camere di sicurezza gli arrestati in flagranza in attesa della convalida, sono state prese in modo collegiale dal Governo.

«Sono norme concordate tra il ministero della Giustizia, il ministero dell’Interno e i vertici delle Forze di polizia» ha precisato il ministro Cancellieri. «Una decisione condivisa avvenuta dopo aver valutato sia le condizioni delle infrastrutture sia l’aggravio di lavoro per le Forze di polizia che si sono fatte carico responsabilmente di questo ulteriore compito».

Militari delle Forze armate nei servizi di vigilanza per tutto il 2012

dal Ministero dell’Interno

Il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica, presieduto dal ministro Cancellieri, ha espresso parere favorevole sulla proroga dell’attività congiunta alle forze di polizia

A seguito della legge di stabilizzazione finanziaria, il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica ha espresso parere favorevole sulla proroga, fino al 31 dicembre 2012, del piano d’impiego del contingente militare appartenente alle Forze armate nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché di perlustrazione e pattuglia congiuntamente alle forze di polizia.