Assalto a portavalori a Roma, un morto

porta valori da Umberto Buzzoni – direttore mensilepoliziadistato

Alcuni minuti da Far West a Roma. Un rapinatore morto e un vigilante ferito gravemente.

E’ il bilancio di un assalto ad un portavalori in pieno centro a Roma, nella zona della basilica di Santa Maria Maggiore.

Alcuni banditi avrebbero tentato l’assalto e sarebbe nata una sparatoria con le guardie giurate.

Sul fatto indagano i carabinieri. Turisti e passanti, impauriti, si sono rifugiati nei negozi e dietro le auto.

La nostra redazione è vicina alle guardie giurate che quotidianamente svolgono un lavoro rishioso con coraggio è dignita.

In questa occasione a perdere la vita è stato uno dei malviventi, ma non mancano episodi di cronaca in cui ad avere la peggio sono i tutori dell’ordine e la sicurezza.

Capo polizia Manganelli stazionario, resta in terapia intensiva

da TM NEWS

Situazione stazionaria per il capo della polizia Antonio Manganelli, da ieri ricoverato all’ospedale San Giovanni di Roma dopo essere stato colpito da emorragia cerebrale: Manganelli rimane in terapia intensiva, in coma farmacologico.

La notte è passata tranquilla, le condizioni del capo della Polizia verranno monitorate almeno per le prossime 48 ore.

Roma. STUPRI: Commissariato di Porta Pia arresta un uomo

da Agenzia di stampa AGI

Tentativo di violenza sessuale a Roma.
Un cittadino libico di 36 anni ha aggredito una donna in un albergo ma le urla della vittima hanno richiamato l’attenzione degli ospiti dell’hotel che a loro volta hanno chiesto l’intervento del 113. L’uomo, con la scusa di avere un amico in comune, ha approcciato una donna all’interno di un bar poco dopo la mezzanotte: durante la conversazione i due si sono accordati per scambiarsi un dvd, che l’uomo diceva di avere nell’albergo dove alloggiava. Una volta arrivati in hotel, l’uomo ha invitato la donna a salire per consegnarle il film.
Appena davanti alla porta della camera, lui ha insistito per farla entrare ma lei a quel punto si e’ insospettita e ha tentato di andarsene; lui e’ diventato insistente, l’ha spinta sul letto, l’ha tenuta bloccata gambe e braccia e le ha tolto i pantaloni e gli slip. Lei ha iniziato a gridare a squarciagola e alcune persone, fuori dalla porta, hanno chiamato il 113.
Spaventato dal fatto di essere stato scoperto, l’uomo si e’ nascosto in bagno e la donna ne ha approfittato per scappare.
Gli agenti del Commissariato Porta Pia hanno poi arrestato l’uomo con l’accusa di violenza sessuale.

Roma, bottiglia molotov di fronte a banca dentro il palazzo della Cassazione

da TGCOM24

Una bottiglia molotov accesa è stata trovata ieri di fronte a una filiale dell’Unicredit all’interno del palazzo della Cassazione, a Roma. L’ordigno, contenente alcol, è stato trovato da un impiegato che ha spento lo stoppino e ha subito dopo avvisato la polizia.

L’episodio è avvenuto intorno alle 9.30. La bottiglia piena di alcol, con una miccia accesa, si trovava di fronte all’ingresso della filiale della Unicredit che si trova all’interno del “Palazzaccio”, come è chiamata a Roma la sede della Corte Suprema, a piano terra. Per accedervi, ha riferito una funzionaria della Cassazione, bisogna aver superato i controlli all’ingresso dell’edificio.”Un dipendente ha visto la bottiglia per terra, ha spento la miccia, ha portato l’ordigno in un bagno e ha chiamato la polizia”, ha detto un funzionario della Questura. Sul posto sono arrivati prima gli artificieri, poi la scientifica per i rilievi. Sull’episodio ora indaga la Digos.

Ordigni rudimentali con firma anarchica di fronte a banca di Genzano
Due taniche metalliche, collegate a congegni elettrici, sono state ritrovate questa mattina a Genzano, ai Castelli romani, nei pressi di una banca. Gli ordigni erano posizionati uno all’interno dei locali e l’altro esternamente, davanti al bancomat. Sono stati ritrovati verso le 8 dai dipendenti. Sui muri esterni della banca, poi, la rivendicazione del gesto scritta con dello spray sui muri: “Anarchia. Fuoco alle banche”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Genzano, il nucleo operativo di Velletri e il nucleo artificieri da Roma.

Roma: la Polizia al Salone della giustizia

da Polizia di Stato

Tre giorni  per approfondire la cultura della legalità: a Roma si chiude oggi il Salone della giustizia giunto alla 4^ edizione.

Tra questi anche quello della Polizia di Stato. In particolare gli agenti della polizia postale e del Cnaipic ( Centro nazionale anticrimine  informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) hanno spiegato ai visitatori tutti i rischi presenti navigando nella Rete, come  utilizzare Internet senza avere il timore di essere truffati.

Molta attenzione è stata data ai pericoli che si incontrano utilizzando in modo superficiale i numerosi social network presenti su Internet.

Su questo argomento i poliziotti hanno approfondito l’argomento dando quelle “dritte” per un miglior utilizzo senza cadere in situazioni poco  piacevoli.

Nei 10 mila metri quadrati del padiglione interamente dedicato alla sicurezza e alla tutela del cittadino, erano in mostra anche le auto storiche  di Carabinieri, Polizia e Vigili del fuoco.

Una manifestazione di tre giorni capace di offrire al visitatore il panorama di quanto viene fatto per garantire al cittadino giustizia e  sicurezza. Oggi, a visitare gli stand anche il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri.

Roma: si conclude la mostra contro le mafie

 

da Polizia di Stato

Si è conclusa alle 17, con il concerto della Banda  della Polizia di Stato, la tappa romana della mostra d’arte itinerante “Cultura+Legalità=Libertà, l’arte contro le mafie”: una  visione in pillole di ciò che sono state le mafie, di quello che sono oggi e di come si insinuano nel nostro quotidiano.

La Banda ha eseguito brani di colonne sonore di film che hanno affrontato le tematiche della lotta alla mafia.

La musica è stata intervallata, grazie all’intervento dell’attore Massimiliano Vado, da brevi reading delle parole lasciateci in  eredità da uomini che hanno combattuto la criminalità organizzata.

Dopo Roma, la mostra sarà ospitata dalla città di Napoli.

Sotto il segno della legalità si sono uniti artisti contemporanei del panorama nazionale e alcuni poliziotti che hanno fatto dell’arte una  fonte di ispirazione per la propria professione.

In mostra forme tradizionali di arte come sculture, pitture, fotografie, ma anche performance e istallazioni sotto l’unico denominatore  dell’impegno sociale per la legalità.

La manifestazione è stata realizzata grazie all’ Associazione culturale “Arte Indivisa”, un’associazione di artisti appartenenti al  Dipartimento della pubblica sicurezza in collaborazione con l’Ufficio Storico della Polizia di Stato e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in  occasione del ventennale delle stragi di Capaci e Via d’Amelio e del trentennale della morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Nel corso della cerimonia di chiusura è stata donata l’opera “La legalità è cosa nostra” realizzata da Moreno Colasanti. I  proventi saranno destinati a sostegno del Campus della Legalità e Solidarietà nell’ambito del progetto di riqualificazione del Parco  della Mistica a Roma.

Coordinamento tra forze di polizia: “Un sogno che diventa realtà”

da Polizia di Stato

“Un sogno che diventa realtà” è la sintesi perfetta  dell’intervento del capo della Polizia Antonio Manganelli alla cerimonia di chiusura del 27esimo anno accademico della scuola di perfezionamento  delle forze di polizia, che si è svolta a Roma. Un lavoro comune nel segno della “continuità di una storia pur nelle  diverse autonomie e specificità dei corpi di polizia – ha ribadito il prefetto Manganelli – così come si è fatto largo negli  anni con un nuovo modo di pensare”.
Per il capo della Polizia, “la capacità di lavorare uniti deve tradursi non in una mera affermazione di principio ma nella capacità  concreta di permeare quotidianamente l’azione di tutti gli operatori. Avere forze di polizia diverse e riuscire a farle collaborare sempre  più strettamente non costituisce un elemento di spreco, anzi è un moltiplicatore di risorse”.
Sulla stessa lunghezza d’onda del capo della Polizia anche il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, che nel suo discorso conclusivo ha  sottolineato come “Proprio da questa scuola è arrivato un impulso importante in tale direzione. La cultura del coordinamento – ha concluso  il ministro – è essenziale per la difesa degli interessi del singolo cittadino e dello Stato. Ma il coordinamento è da sempre  affidato all’impegno degli uomini, perché la norma non cammina, o cammina lenta, se non c’è un cuore che la porta avanti”.

La cerimonia si è chiusa con la consegna dei diplomi ai 27 partecipanti, tra dirigenti e funzionari dei vari corpi di polizia, che hanno  concluso il loro percorso formativo. Percorso che nei 27 anni accademici ha perfezionato ben 562 funzionari e ufficiali, oltre a 41 appartenenti  alle forze dell’ordine straniere.

Roma: Manganelli presenta il nuovo questore

da Polizia di Stato

È Fulvio Della Rocca il nuovo questore della capitale presentato in prima persona  dal capo della Polizia Antonio Manganelli. Nato a Napoli nel 1950 è funzionario della Polizia dal 1975, ha lasciato Venezia per assumere, da  oggi, il prestigioso incarico a Roma con un curriculumdi alto profilo  segnato da numerosi successi.

Prima l’incontro in questura con la sua nuova squadra di poliziotti e poi con i giornalisti dove ha dichiarato “Che l’impegno a Roma è molto  elevato e spero di essere all’altezza del compito. Io ho dato sempre il massimo. So che a Roma gli impegni sono tanti, sia per il contrasto alla  criminalità che per le questioni di ordine pubblico”.   “Molto si è fatto e anche bene, ma molto ancora resta da fare- conclude- sono in contatto con i miei collaboratori e già oggi  pomeriggio incontrerò le istituzioni per conoscere le emergenze”.

Della Rocca ha salutato Venezia dopo tre anni vissuti ”in modo intenso in una città fragile – ha detto – che ha bisogno di tante attenzioni  e tanta cura soprattutto dal punto di vista della sicurezza. I risultati non sono mancati anche grazie ad una grande squadra di uomini e donne che  si sono spesi oltre quanto chiedevo”.

Roma: inaugurata in questura la nuova sala operativa

da Polizia di Stato

“Abbiamo già avviato un percorso strategico di  contrasto alla criminalità organizzata che si riconosce nelle bande criminali che insistono su determinati quartieri e pretendono di imporre  la loro arroganza: noi quest’arroganza la spazzeremo via perché abbiamo le idee chiare”.

Lo ha detto a proposito della questione sicurezza nella Capitale il capo della polizia Antonio Manganelli, nel corso  dell’inaugurazione della nuova sala operativa della questura di Roma.

Dopo vent’anni la questura di Roma ha una nuova centrale operativa completamente riqualificata e informatizzata.

Il raddoppio delle postazioni del 113 da 6 a 12, il netto miglioramento “del tempo di risposta, passato da 46 secondi a soli 6” –  come ha sostenuto Francesco Tagliente, questore di Roma, presentando la sala operativa, la semplificazione delle comunicazioni tra la volante e  l’operatore radio e la maggiore rapidità di intervento su strada, anche grazie al nuovo sistema di localizzazione delle pattuglie sul  territorio, vanno a rafforzare la percezione di sicurezza e la fiducia che unisce il cittadino con gli operatori di Polizia.

Attive per 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, le nuove postazioni consentono di gestire senza sovraccarichi anche situazioni straordinarie  come quella del febbraio scorso in concomitanza con l’emergenza neve, che ha fatto segnare in 48 ore ben 25mila richieste di aiuto  al numero di pronto intervento 113.

Alla cerimonia di inaugurazione della nuova sala operativa hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il cardinale  vicario di Roma Agostino Vallini, il presidente della regione Lazio Renata Polverini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della  provincia di Roma Nicola Zingaretti.

Roma: Polizia e Frontex insieme contro i trafficanti di esseri umani

da Polizia di Stato

Rafforzare la  collaborazione tra le polizie aeroportuali dell’Unione Europea per migliorare ed uniformare il controllo delle frontiere aeree, aumentare il  coordinamento operativo per contrastare l’immigrazione irregolare gestita dalle organizzazioni criminali che trafficano esseri umani.

Sono questi i principali obiettivi prefissati dai 120 dirigenti dei settori operativi degli aeroporti dei Paesi europei e dei Paesi terzi che,  insieme ai direttori delle zone della polizia di frontiera italiana e ai dirigenti degli Uffici di polizia di frontiera situati nei principali  scali nazionali, hanno partecipato alla conferenza europea dei dirigenti operativi degli aeroporti dell’Unione.

L’appuntamento di quest’anno si è tenuto, dal 13 al 16 marzo, presso la Scuola superiore di Polizia di Roma, ed è stato organizzato  dalla Direzione centrale dell’immigrazione e della Polizia delle frontiere, con il supporto del Frontex, l’Agenzia europea per il coordinamento  operativo alle frontiere esterne dell’Unione.

La cooperazione tra la Direzione centrale e l’Agenzia europea – costituita nel 2004 per la tutela delle frontiere europee – si realizza attraverso  un costante scambio di informazioni per lo svolgimento di iniziative operative, nel controllo delle frontiere aeree esterne dell’Unione presso gli  aeroporti italiani a maggior volume di traffico per il contrasto ai fenomeni di illegalità e di altre forme di criminalità diffusa.

Le indagini più recenti hanno rivelato che i gruppi criminali transnazionali, riescono a trafficare merce umana approfittando dello stato di  necessità e indigenza di migliaia di persone disperate che vengono introdotte senza scrupoli, nel territorio europeo anche attraverso le  frontiere dell’aria.