Finti carabinieri arrestati da veri poliziotti

(da Polizia di Stato)

Hanno finto di essere carabinieri per entrare in un appartamento a Modena e svaligiare tutta l’abitazione.

Stamattina la Squadra mobile della questura di Modena ha arrestato quattro persone, tutte italiane, accusate di furto in abitazione e sostituzione di persona.

Il primo ottobre del 2009, cinque persone si sono presentate davanti all’appartamento di un cittadino, qualificandosi come appartenenti dell’Arma dei carabinieri e dichiarando che dovevano svolgere una perquisizione domiciliare su mandato della Procura della Repubblica di Bologna.

Una volta entrati all’interno dell’appartamento, i criminali hanno messo all’aria tutto l’immobile portando via oggetti di valore, assegni, carte di credito, orologi, il tutto per un valore complessivo di oltre 55 mila euro.

I malviventi, al termine del falso controllo, hanno consegnato alla vittima un biglietto di invito a presentarsi presso una caserma dei Carabinieri di Bologna e in seguito si sono allontanati a bordo di un’autovettura grigia.

Gli arresti sono stati eseguiti tre nella provincia di Milano e uno in quella di Reggio Emilia.

Naufragio Concordia, al lavoro al Giglio oltre cento uomini dei Vigili del Fuoco

(da Ministero dell’Interno)

Impiegati nei soccorsi insieme ai mezzi navali anche gli specialisti dei nuclei speleo-alpino fluviale del Corpo nazionale. Sul posto il sottosegretario Ferrara e il capo dipartimento Tronca

Proseguono senza sosta con l’impiego di 115 uomini dei Vigili del fuoco e 41 mezzi e con l’ausilio di Speleosub e personale specializzato in tecniche di soccorso Speleo-Alpino Fluviale, i soccorsi al naufragio della Costa Concordia, avvenuto alle 21 circa del 13 gennaio.

I Vigili del Fuoco – grazie ad unità navali – hanno effettuato numerosi interventi di soccorso e salvataggio sia in mare che a bordo della nave ed hanno liberato circa 60 persone rimaste bloccate all’interno dell’imbarcazione. Passeggeri e personale della Concordia sono stati trasportati sull’isola del Giglio e, successivamente, avviati verso la costa, o sistemati temporaneamente in strutture ricettive dell’isola.

Le operazioni, coordinate presso il posto di Comando costituito sull’isola e grazie al supporto del centro logistico istituito presso il distaccamento VV.F. di Orbetello, hanno consentito lo straordinario recupero di una coppia di turisti coreani e del Commissario di bordo, rimasti intrappolati nella parte parzialmente sommersa della nave.

Il sottosegretario all’Interno Giovanni Ferrara e il capo dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Francesco Paolo Tronca si sono recati ieri in sopralluogo all’isola del Giglio ed hanno espresso la loro riconoscenza agli uomini impegnati nei soccorsi. 
Il sottosegretario all’Interno Ferrara, dopo aver manifestato il suo cordoglio ai familiari delle vittime, ha comunicato ai Vigili del fuoco l’apprezzamento «per il grande sforzo organizzativo in atto per prestare aiuto ai passeggeri del naufragio della nave Concordia» ed ha ringraziato personalmente il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi. «Le operazioni – ha poi dichiarato – si stanno svolgendo in sinergia con tutte le altre componenti istituzionali del soccorso impegnate nell’attività di emergenza» e, ha assicurato, «proseguiranno senza soste».

Accademia Militare di Modena – 194° Corso per la formazione degli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri

(dal sito dei Carabinieri)

Sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ serie speciale – del 30 dicembre 2011 è stato pubblicato il bando di concorso per l’ammissione al 194° Corso dell’Accademia Militare per la formazione degli ufficiali dei Carabinieri.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata:
– in modalità “ On-Line” sul sito www.carabinieri.it – area concorsi, seguendo le istruzioni fornite dal sistema automatizzato (detta modalità di presentazione delle domande esclude la spedizione delle stesse con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno);
– solo in caso di un’eventuale avaria del sistema automatizzato o di un’indisponibilità di un collegamento ad internet potrà essere redatta secondo le altre modalità riportate nel bando.

Concorso per 2.800 allievi agenti: diario della prova d’esame

(dal sito Polizia di Stato)

Pubblicato il diario della prova d’esame relativo al concorso per 2.800 allievi agenti, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie speciale – “Concorsi ed esami” del 13 gennaio 2012. La pubblicazione avrà valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti dei candidati.

Nella pagina dedicata al concorso si potrà consultare il documento.

Vigile ucciso: un nomade arrestato in Ungheria

(ansa.it)

Un fermo e’ stato eseguito nelle scorse ore a carico di uno dei due nomadi sospettati di essere gli autori dell’omicidio di Niccolo’ Savarino, il vigile travolto e ucciso a Milano.

Il fermo e’ stato eseguito dagli investigatori della Squadra Mobile di Milano nel Paese dell’Est dove il nomade si era recato riuscendo ad eludere le prime ricerche. L’uomo e’ ritenuto quello che stava alla guida del suv investitore e quindi quello con la posizione piu’ grave dei due. L’uomo fermato si chiama Goico Jovanovic anche se sulla sua identità sono in corso accertamenti per via dei suoi numerosi alias. Il nomade si trovava in una località denominata Kelebia, sul confine tra l’Ungheria e la Serbia, dove voleva recarsi per poi fuggire in Sudamerica. Il mandato di cattura europeo spiccato contro di lui dalla Procura di Milano lo accusa di omicidio aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Covo Riina diventa caserma carabinieri

(da Ansa)

La villa in cui Toto’ Riina ha trascorso con la famiglia l’ultimo periodo di latitanza e’ da oggi una caserma dei carabinieri. Quando i lavori di recupero e riadattamento saranno conclusi, tra un anno (1,3mln la spesa), si potra’ considerare compiuto un ”atto altamente simbolico”, ha detto il comandante provinciale dell’Arma gen.Teo Luzi. Da qui era uscito Riina, il 15 gennaio 1993, quando fu bloccato dopo 23 anni di latitanza. Era una residenza di lusso: tante stanze, giardino e piscina.

On line il calendario delle limitazioni alla circolazione fuori dai centri abitati per il 2012

(dal Ministero dell’Interno)

I divieti e le eccezioni nel decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 15 dicembre 2011. Prefetture organi di attuazione sul territorio

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito (decreto ministeriale 15 dicembre 2011, n.429) il calendario delle limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati per il 2012.

I divieti previsti riguardano i veicoli e i complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7 tonnellate e mezzo. In generale, la circolazione è vietata nei giorni festivi e in altri giorni dell’anno indicati nel calendario (articolo 1), come il giorno della Befana (8-22) o il sabato santo e il lunedì di Pasqua (rispettivamente dalle 8 alle 16 del 7 aprile e dalle 8 alle 22 del 9), il 25 aprile e il 1° maggio (8-22) o il 2 giugno (7-23).

Ai divieti si accompagnano una serie di eccezioni legate alla tipologia dei mezzi e del servizio svolto o alla localizzazione del traffico, come quelle previste per i mezzi in arrivo dall’estero e/o dalla Sardegna, o in partenza per queste destinazioni, o quelle relative alla circolazione in Sardegna e Sicilia. Sono esclusi dal divieto anche una serie di veicoli ‘eccezionali’, mentre per il trasporto di merci pericolose lo stesso divieto copre, oltre ai giorni previsti dal calendario, i week end del periodo che va dall’1° giugno al 15 settembre.

Alle prefetture il compito di dare attuazione sul territorio alle direttive contenute nel decreto – in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – di portarne a conoscenza tutti gli altri soggetti istituzionali competenti.

Occhio alle truffe: le false forze dell’ordine

(dal sito della Polizia di Stato)

Sono molte le tecniche che i truffatori mettono in atto con grande bravura per spillare soldi, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare alle persone la possibilità di difendersi meglio dagli imbroglioni, raccoglieremo in questa sezione, denominata “Occhio alle truffe”, le tipologie dei raggiri più diffusi.

Vi spiegheremo come avvengono questi reati e quali sono, in genere, le persone prese di mira, in modo da richiamare l’attenzione delle potenziali vittime, ma soprattutto dei loro familiari o conoscenti.

Una premessa sempre valida: specialmente per le truffe in casa, il consiglio migliore da seguire è quello di non far entrare estranei nella propria abitazione, qualsiasi possa essere la scusa; in caso di dubbi, chiamare il 113 per farsi aiutare.

La descrizione delle truffe è resa più semplice ed efficace attraverso la pubblicazione di video realizzati dalla redazione di “Striscia la notizia” che mettono in scena le situazioni più ricorrenti, anche se, naturalmente, l’abilità dei malviventi sta spesso nel cambiare alcuni particolari per non esser prevedibili.

La descrizione delle truffe

Occhio alle truffe i finti CarabinieriLe false forze dell’ordine

I malviventi con false divise da poliziotti o da carabinieri riescono ad entrare in casa di un’anziana e con la scusa che in zona sono stati messi a segno alcuni furti e una parte del bottino è stato recuperato, le chiedono di verificare se gli è stato rubato qualcosa.

 

 

 

 

 

I falsi operai Enel

Prima individuano la vittima e poi la chiamano al telefono presentandosi come operai Enel. Due truffatori durante la telefonata spiegano che devono istallare in casa un apparecchio conforme alle nuove normative europee e che trovandosi in zona potrebbero farlo anche subito.

 

I falsi pompieri

Due uomini vestiti da pompieri si presentano a casa di un signore con la scusa che nel palazzo di fronte è in corso un principio di incendio.

 

Un mazzo di fiori per il compleanno In due, un uomo e una donna, seguono un anziano per scoprire il suo indirizzo e la data di nascita. Il giorno del compleanno della vittima scatta il raggiro: la donna acquista un mazzo di fiori e va a casa dell’anziano fingendosi una fioraia.

 

Un’attraente ragazza bussa alla porta Una bella ragazza suona alla porta di un anziano signore che vive da solo con la scusa di una vendita per beneficenza e, adottando atteggiamenti gentili e provocanti, convince l’ignara vittima ad aprirgli la porta e a farla accomodare in casa.

Arriva a casa l’incaricato Inps con un pacco in omaggio

Un falso incaricato dell’Inps si presenta a casa di una pensionata per consegnargli un pacco regalo e dare una buona notizia da parte dell’ente di previdenza.

Arriva a casa l’incaricato Enel per rimborsare le bollette

Una persona o più persone con finto tesserino dell’Enel si presentano a casa di un’anziana signora con la scusa “interessante” che riceverà un rimborso….

Appalti pubblici, siglato a Venezia un protocollo di legalità contro le infiltrazioni mafiose

Il protocollo di legalità firmato a Venezia(Ministero dell’Interno)

L’intesa, firmata in prefettura alla presenza del ministro dell’Interno, prevede norme più incisive contro il fenomeno attraverso la collaborazione costante tra prefetture, regione, province e comuni. Cancellieri: «Quanto sperimentato in Veneto potrà essere esportato a livello nazionale»

«Sto già lavorando con Banca d’Italia per realizzare un accordo in tema di appalti pubblici». Lo ha anticipato oggi il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, in occasione della firma presso la prefettura di Venezia del Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

«L’intenzione – ha spiegato il ministro – è di fare un discorso sulle banche e con loro studiare il modo per essere più incisivi e far sì che il codice antimafia sia anticipato così da mettere in atto norme che siano più efficaci e puntuali in materia di appalti pubblici».

Sulla necessità di candidare questa regione come laboratorio dei nuovi strumenti per contrastare la criminalità organizzata in tema di appalti pubblici, la titolare del Viminale ha ribadito: «Quanto sperimentato in Veneto potrà essere esportato a livello nazionale. Testeremo qui – ha concluso – i cambiamenti per vedere come funzionano e poi potremo esportarli su scala nazionale».

Il documento, di durata biennale e rinnovabile, siglato oggi tra le prefetture venete, la regione, l’associazione regionale dei comuni e l’unione regionale delle province del Veneto, prevede, in particolare, l’impegno per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara e nei contratti clausole e condizioni idonee ad incrementare la sicurezza degli appalti, nonché altri obblighi diretti a consentire una più ampia e puntuale attività di monitoraggio preventivo a fini antimafia.

Tra le altre novità introdotte, l’impegno per le stesse stazioni di rispettare gli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di tracciabilità dei flussi finanziari nelle transazioni connesse ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Pubblicato il decreto che disciplina la ‘guida accompagnata’ per i diciassettenni

 

(dal Ministero dell’Interno)

Stabilisce come ottenere l’autorizzazione ad esercitarsi al volante, in presenza di un ‘accompagnatore designato’, in vista dell’esame per la patente B. In vigore dal 120° giorno dalla pubblicazione

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale – Serie generale del 23 dicembre il decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 novembre 2011, n.213, che disciplina le modalità di rilascio dell’autorizzazione alla ‘guida accompagnata’ per i minori diciassettenni che abbiano già la patente di guida per la moto.

Si tratta del regolamento, previsto dalla legge n.120/2010, che dà concreta attuazione alla possibilità per i diciassettenni di esercitarsi alla guida di autoveicoli per prepararsi a sostenere, compiuti i 18 anni, l’esame di guida per il conseguimento della patente B.

A grandi linee, la procedura per ottenere l’autorizzazione parte con la presentazione ad un Ufficio della Motorizzazione civile di un’istanza firmata dal genitore, o dal tutore legale, e dal minore, corredata da una serie di documenti.

Il ragazzo/a dovrà quindi frequentare un corso propedeutico presso una scuola guida di almeno dieci ore, al termine del quale otterrà un attestato da presentare all’ufficio Motorizzazione che ha ricevuto l’istanza iniziale, indicando l’accompagnatore o gli accompagnatori designati. Questi dovranno possedere la patente B o superiore da almeno 10 anni e non averne più di 60. L’ufficio motorizzazione, verificati i requisiti, rilascerà l’autorizzazione alla guida accompagnata.

Il decreto entrerà in vigore il 120° giorno dalla sua pubblicazione in Gazzetta.