Solidarietà: Con il suo TIR protegge bambina ferita in un incidente

tirda Ansa

C’è stata una gara di solidarietà ieri  mattina sulla A4, l’autostrada Milano Venezia, per aiutare una bambina di otto anni che è stata sbalzata fuori da una Ford Galaxy volata contro la barriera new-jersey centrale fra Dalmine e Bergamo. Un camionista ha messo il suo tir di traverso facendo scudo all’auto incidentata per evitare che fosse travolta dagli altri veicoli, e una squadra di volontari della croce rossa che stava passando ha prestato il primo soccorso alla bambina, che era in arresto cardiaco, rianimandola. Adesso la piccola, di origini marocchine che vive con i genitori a Pieve di Soligo in provincia di Treviso, è ricoverata in condizioni molto gravi all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo dove ha subito un intervento al viso

Ma se è viva probabilmente lo deve alla prontezza di riflessi dell’autista e dei volontari della Cri di Lomazzo (Como) che in pulmino stavano andando alle gare di primo soccorso a Castiglione delle Stiviere, nel mantovano. ”Abbiamo visto il camion sull’autostrada – ha spiegato la caposquadra Susanna Pagani -. Erano libere la corsia di sorpasso e quella di emergenza. Pensavano che avesse avuto lui l’incidente, poi passando con la coda dell’occhio abbiamo visto un uomo in ginocchio che stringeva una bambina”. Non ci hanno pensato un momento, si sono fermati e scesi dal pulmino l’hanno sentito urlare disperato chiedendo aiuto. La madre, invece, non riusciva ad esprimersi in italiano, forse perché sotto choc. Il papà aveva avvolto la piccola – sbalzata dal finestrino posteriore sinistro dell’auto – in una coperta. Subito i volontari si sono accorti che oltre ad avere un trauma cranico era in arresto cardiaco e hanno iniziato le manovre di rianimazione. Loro hanno fatto il massaggio cardiaco, mentre il papà l’ha ventilata. Il cuore ha ricominciato a battere, la bambina ha ripreso a muoversi e a piangere, anche se non si poteva dire che fosse cosciente. Sono arrivati la polstrada – che dovrà accertare da dinamica dell’incidente – l’automedica e l’ambulanza che ha portata la piccola in ospedale.

Disoccupati con 5 figli rubano al supermarket, gara solidarieta’

rubanoda Agi – agenzia di stampa

Gara di solidariera’ nella provincia di Bergamo per la coppia di quarantenni di Caravaggio, disoccupati e con cinque figli tra uno e 11 anni, fermati l’altro giorno dopo aver cercato di rubare cibo e vestiti in un supermercato di Treviglio. Da quando la loro storia e’ stata resa pubblica in molti hanno chiamato i giornali locali per offrire un aiuto: un imprenditore dara’ loro 200 euro al mese per 6 mesi, un operaio si scalera’ 50 euro dallo stipendio e ha promesso che chiedera’ al suo datore di lavoro un posto per uno dei due, qualcuno ha offerto un carrello della spesa pieno e anche una coppia di pensionati li aiutera’ spiegando di sentirsi in dovere di intervenire avendo 4 nipoti. La coppia vuole mantenere l’anonimato per proteggere i figli, ma ha reso noto il proprio Iban (IT 84 H 03336 11111 0000 0000 9584) per chi volesse inviare degli aiuti. (AGI) .

Sinergie territoriali e collaborazione tra istituzioni per la ricerca delle persone scomparse

da Ministero Interno

Il coordinamento e l’impulso che i prefetti devono promuovere sono stati rimarcati in una circolare del Commissario straordinario Basilone

Con una circolare del 14 gennaio 2013, il Commissario straordinario per le persone scomparse, prefetto Paola Basilone, ha segnalato ai prefetti gli aspetti della legge 14 novembre 2012, n. 203, entrata in vigore il 29 novembre, che costituiscono un elemento di novità nell’ordinamento vigente. La legge, finalizzata a favorire la ricerca delle persone scomparse, costituisce infatti un importante quadro di riferimento sia per le istituzioni coinvolte che per la pubblica opinione, visto anche il recente risalto mediatico determinato dai numerosi casi trattati dalla cronaca giudiziaria.

CHIUNQUE PUO’ FARE DENUNCIA

Il primo aspetto di rilievo riguarda quei casi nei quali, qualora si abbia ragione di temere che dalla scomparsa possa discendere un pericolo per la incolumità personale dell’interessato, è data facoltà a chiunque, non solo ai diretti familiari, di sporgerne denuncia.

L’ufficio di polizia promuoverà l’immediato avvio delle ricerche, informandone il prefetto per il tempestivo e diretto coinvolgimento del Commissario straordinario per le persone scomparse. Il prefetto intraprenderà le iniziative del caso anche con il concorso degli enti locali, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e del sistema di protezione civile, delle associazioni di volontariato sociale e di altri enti, anche privati, attivi sul territorio. Sentiti l’Autorità Giudiziaria e i familiari dello scomparso, il prefetto valuterà l’eventuale coinvolgimento degli organi di informazione.

La previsione del rapporto con gli organi d’informazione rappresenta un’importante modalità operativa da perseguire, vista la ricaduta positiva che talune informazioni possono avere per favorire le ricerche. La normativa ha voluto poi rimarcare la centralità del ruolo del prefetto quale raccordo di tutte le forze in campo a livello provinciale, responsabilità collaudate da tempo anche in altri delicati settori.

IL SISTEMA RICERCA SCOMPARSI

Altro aspetto di rilievo segnalato dalla circolare è quello della corretta alimentazione del sistema d’indagine dal quale si origina il sistema Ricerca Scomparsi RI.SC., contenente tutte le informazioni più significative sulla persona scomparsa, in grado di supportare le indagini anche per l’utilizzo della funzione di matching con i dati relativi ai corpi rinvenuti e rimasti senza identità. Per la corretta tenuta del sistema, il denunciante viene obbligato, in caso di ritrovamento della persona scomparsa, a darne immediata comunicazione.

Sarà stimolato, anche con la collaborazione del Tavolo Tecnico interforze, la messa a punto di un sistema nazionale per la ricerca di persone scomparse per facilitare, con l’utilizzo delle tecnologie informatiche, interventi omogenei su tutto il territorio nazionale. Per questo fine, potrebbero essere utili, per esempio, la istituzione in sede provinciale di tavoli di confronto non solo con le Forze dell’ordine ma anche con gli altri soggetti istituzionali, quali i responsabili degli enti locali e gli uomini e i mezzi della polizia locale. Si potranno organizzare corsi di addestramento e di formazione per la costituzione di squadre specializzate, programmare momenti di incontro con esperti della materia, coinvolgere le associazioni dei familiari delle persone scomparse.

DONAZIONE DEL SANGUE: SETTEMBRE, LE DATE

da Polizia di Stato

L’impegno  dell’Associazione donatori e volontari del personale Polizia di Stato-Onlus ha aderito all’appello di numerosi Centri trasfusionali organizzando  una nuova campagna di raccolte sangue anche per questo mese di settembre dallo slogan: “Il sangue non cresce sugli alberi … Vieni a Donare”.

L’invito alla donazione del sangue è rivolto a tutti i cittadini in buona salute e di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Si ricorda  che per donare il sangue è necessario avere un peso corporeo non inferiore ai 50 chili e che la mattina del prelievo è necessario  presentarsi a digiuno; è possibile bere un caffè, un the o un succo di frutta, ma non ingerire latte né cibi solidi.

Le giornate per donare

Queste le date e i luoghi per chi vuole offrire il proprio sangue a chi ha bisogno:

• Giovedì 20 alla Questura di Avellino – Via Giovanni Palatucci n.16 – Avellino • Venerdì 21 al Dipartimento per la Giustizia Minorile Via Damiano Chiesa, 24 Roma • Il 25, 26 e 27 in Piazza Sant’Ambrogio a Milano • Venerdì 28 presso la Fondazione G. Pascale Via dei C.Cangiani 1 Napoli

Solidarietà: prima di partire doniamo il sangue

da Polizia di Stato

Con l’arrivo dell’estate scatta, come ogni anno, l’emergenza sangue. A causare l’allarme è la combinazione di molti fattori. In particolare la riduzione delle donazioni che avviene in questo periodo e l’aumento delle richieste di sangue legate a un maggior numero di incidenti stradali.

Per questo l’Advps onlus – Associazione donatori e volontari personale della Polizia di Stato – ha scelto come slogan per agosto “Fai la scelta giusta…prima di partire dona il sangue” e ha organizzato sette appuntamenti con orario 8-11,30. L’obiettivo è quello di raccogliere almeno 250 sacche di sangue.
Questo il calendario:

Data Luogo
Sabato 4 agosto Piazza Lavinia – Lavinio
Venerdì 10 agosto Compendio Ferdinando di Savoia – via Castro Pretorio – Roma
Martedì 21 agosto Polizia Frontiera Aerea, via Fratelli Wright 40 – Fiumicino
Venerdì 24 agosto 1° Reparto Volo Pratica di Mare, via Pratica di Mare 45 – Pomezia
Venerdì 24 agosto Ospedale civile – via Montereale – Pordenone
Venerdì 24 agosto Centro riferimento oncologico – via Pedemontana – Aviano
Venerdì 31 agosto Fondazione G. Pascale, via C. dei Cangiani 1 – Napoli

Ricordiamo che tutti possono donare, cittadini e poliziotti, anche le persone diversamente abili possono farlo perché sono stati scelti luoghi idonei e privi di barriere architettoniche. L’atto della donazione è semplice, volontario, gratuito e veloce.

I requisiti per donare sono questi: età compresa tra i 18 e i 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, essere a digiuno di latte, derivati e alimenti solidi. Sono consentiti invece un tè, un caffè o un succo di frutta. Per maggiori informazioni si può contattare l’ispettore della Polizia di Stato Luca Repola al numero 339.1136030 o visitare il sito dell’associazione.

Genova: la questura dona due aree giochi ai bambini

da Polizia di Stato

Due aree gioco pubbliche dedicate ai bambini sono state inaugurate nei pressi della parrocchia “Nostra Signora della Guardia di Quezzi” e vicino all’Istituto scolastico Papa Giovanni XXIII nel quartiere Fereggiano di Genova.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Questore di Genova, è stata realizzata grazie al contributo di alcuni sponsor in occasione della celebrazioni del 160° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

Il progetto è stato realizzato in una zona di Genova particolarmente colpita dall’alluvione dello scorso novembre.

Terremoto in Emilia: la Stradale con i bambini

da Polizia di Stato

È successo l’altro ieri nel campo San  Carlo, la piccola frazione del comune di Sant’Agostino nel ferrarese, quello che difficilmente vedrete mai. Uno dei motociclisti della Stradale del  capoluogo emiliano ha ceduto la sella della sua moto.

E lo ha fatto con una gioia immensa sapendo che su quel sellino si sarebbero seduti i bambini della tendopoli allestita per accogliere gli sfollati  del sisma.

Grazie ad una iniziativa della polizia infatti alcuni poliziotti della specialità sono andati al campo con auto e moto e con il bagagliaio  pieno di piccoli gadget a ricordo dell’incontro.

Magliette e cappellini quaderni e fumetti, tutti rigorosamente marchiati polizia stradale sono stati regalati dagli agenti ai bambini del campo non  prima però di aver risposto a tutte le domande su mezzi e uniformi.

Poi il gioco più bello: salire sulle moto e sulle macchine magari indossando casco o cappello d’ordinanza per la più classica delle  foto ricordo.

Istanti di spensieratezza nella speranza della normalità.

GLI ANGELI DELLA PROTEZIONE CIVILE oltre i numeri della solidarietà

di Grazia De Marco

Una macchina esemplare dei soccorsi, composta essenzialmente dagli uomini e dalle donne della Protezione Civile, attualmente diretti dal Prefetto Franco GABRIELLI e dei Vigili del Fuoco, si è immediatamente messa in moto dal 20 maggio scorso, quando una scossa di magnitudo 5.9 della scala Richter ha colpito l’Emilia Romagna e le sue zone limitrofe.

Tutto il personale che fa parte della grande catena umana della Protezione Civile sta lavorando incessantemente per assistere le popolazioni ormai provate dalle numerosissime scosse di terremoto che continuano a terrorizzare gli abitanti, i quali sono sempre più decisi a non rientrare nelle proprie case. Solo i 1.300 uomini dei Vigili del Fuoco impegnati per l’emergenza Emilia Romagna hanno effettuato oltre 40.000 interventi, dall’assistenza alle popolazioni alla verifica di stabilità degli edifici.

A dimostrare l’efficacia dell’opera di assistenza sino ad ora prestata dalla struttura operativa, che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, vi sono i numeri, i quali, come affermato anche dall’Assessore Regionale alla Sicurezza del Territorio emiliano Paola GAZZOLO, sono più che positivi. In totale, infatti, sono assistite attualmente 16.400 persone, di cui 9.400 ospitate nei 44 campi di accoglienza, mentre altre 4.600 sono alloggiate in altre strutture coperte come: scuole, palestre, caserme e vagoni letto offerti dalle Ferrovie dello Stato.

Il percorso che ha portato alla creazione del sistema nazionale di Protezione Civile è complesso e caratterizzato da leggi, decreti ed ordinanze, tra le quali merita di essere menzionata la Legge n. 225 del 24 febbraio 1992, che ha permesso la nascita del Dipartimento della Protezione Civile. Grazie a quella legge l’apparato di soccorso è diventato parte integrante del sistema pubblico, offrendo una grande risposta alle necessità di tutto il territorio e definendone, in particolare gli obiettivi, le priorità e le componenti dell’art. 117 della nostra Costituzione, che qualifica la Protezione Civile tra le materie di legislazione delle Regioni, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, che invece resta riservata alla legislazione dello Stato.

Aiuti all’Emilia sono arrivati da numerose Regioni d’Italia, anche dall’Abruzzo colpito tre anni addietro da una simile catastrofe naturale, nel corso della quale la macchina dei soccorsi, all’epoca coordinata dal Dott. Guido BERTOLASO, ha dato dimostrazione di enorme efficienza e generosità, affermandosi come una delle eccellenze del Paese Italia. In quei frangenti l’emergenza venne organizzata e suddivisa in 4 fasi, ovvero: la prima costituita da immediati e successivi soccorsi ai coinvolti, una seconda costituita dalla realizzazione e gestione dei 60.000 sfollati, ospitati in 118 tendopoli, una terza riguardante la realizzazione della case provvisorie destinate all’emergenza abitativa e la messa in sicurezza degli edifici lesionati e, infine, una quarta destinata alla ricostruzione.

Tra gli uomini impegnati ad analizzare attentamente i fenomeni delle ultime settimane, soprattutto dopo la scossa che ha colpito il ravennate e quella che ha interessato il Friuli ed il Veneto, vi sono anche molti studiosi. A tal proposito sembrano interessanti le conclusioni del Geofisico del CNR Giovanni GREGORI, il quale ha affermato: l’Italia sta ruotando in senso antiorario ed il terremoto del 6 giugno è stato causato da una faglia diversa, rispetto ai sismi del 20 e 29 maggio, anche se la struttura geologica interessata è la stessa. Alle stesse considerazioni è giunto anche il Dirigente dell’INGV Werner MARZOCCHI, il quale ha concluso: in Italia è come se si fosse innescato un effetto domino, per cui, in sostanza, il verificarsi di un terremoto può determinare una perturbazione anche nelle faglie vicine.

Proviamo a lasciare da parte, per un attimo, i numeri, anche se rilevanti, per concentrarci esclusivamente sull’aspetto della pura e straordinaria generosità umana, che questi uomini sono in grado di regalare in ogni momento, affrontando situazioni di enorme pericolo, mettendo in gioco la loro stessa esistenza, pur di salvare altre vite umane, affetti o anche solo oggetti che fanno parte dei ricordi di persone che soffrono e che, in questi momenti, diventano essenziali. La gente d’Abruzzo e dell’Emilia ha imparato a conoscerli e ad amarli, ma tutto il Paese conosce la loro straordinaria competenza e l’infinita umanità che li accompagna ed è certo che nei momenti difficili, quando tutto sembra perso, sono loro, con l’esempio, a regalare il coraggio che sembra mancare e la forza per rialzarsi. Sono sempre loro che camminano al fianco di chi ha perso tutto, anche la speranza, per spiegare che ricominciare è sempre possibile.

 

Donare il sangue: è facile, è bello

da Polizia di Stato

“Non lasciare al caso, vieni a donare”. Questo è lo slogan che l’Advps onlus – Associazione donatori e volontari personale della Polizia di Stato – ha scelto per questa campagna di primavera  2012. Per lanciare la nuova raccolta del sangue sono state scelte quattro date per cinque città diverse. Genova, Roma, Fiumicino, Pomezia e  Napoli sono infatti i luoghi dove sarà possibile donare.

Data Luogo
          Venerdì 4 maggio           Questura di Genova, via Diaz 2 – Genova
          Venerdì 4 maggio           Scuola “Zaveria Cassia”, via Corridonia 40 – Roma
          Venerdì 4 maggio           I Reparto Volo Pratica di Mare, via Pratica di Mare 45 – Pomezia
          Venerdì 11 maggio           Commissariato “Ferdinando di Savoia”, via Castro Pretorio 5 – Roma
          Venerdì 18 maggio           Polizia Frontiera Aerea, via Fratelli Wright 40 – Fiumicino
          Venerdì 25 maggio           Fondazione G. Pascale, via C. dei Cangiani 1 – Napoli

Ricordiamo che tutti possono donare, cittadini e poliziotti, anche le persone diversamente abili possono farlo perché sono stati scelti  luoghi idonei e privi di barriere architettoniche. L’atto della donazione è semplice, volontario, gratuito e veloce.
I requisiti per donare sono questi: età compresa tra i 18 e i 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, essere a digiuno di latte, derivati  e alimenti solidi. Sono consentiti invece un tè, un caffè o un succo di frutta. Per maggiori informazioni si può contattare  l’ispettore della Polizia di Stato Luca Repola al numero 339.1136030 o visitare il sito dell’associazione.

Tutti x 1: le Fiamme oro per la solidarietà

Un evento fuori programma per i campioni delle Fiamme Oro che, questa sera saranno presenti allo spettacolo di  beneficenza “Tutti x 1”.

Una serata dove il vero protagonista sarà la solidarietà: al Gran Teatro di Roma lunedi 16 aprile alle 21, artisti come Andrea  Perroni, Tiziana Foschi, Miseferi & Battaglia si esibiranno per raccogliere fondi per un progetto a favore di bambini malati di malattie rare  neurodegenerative.

Due ore di spettacolo e di divertimento, perché i problemi si possono affrontare in maniera determinata ma sempre con il sorriso.

La manifestazione, patrocinata dal comune di Roma e dalla provincia di Roma, nasce allo scopo di sostenere l’Associazione comitato aurora onlus nel  suo progetto “Dottor Mamma e Papà” destinato all’assistenza medica domiciliare adeguata alle esigenze dei pazienti affetti da  adrenoleucodistrofia e da malattie rare, apportando un efficace sostegno alle loro famiglie.