Papa Francesco incontra i Poliziotti nel Vaticano

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Stamane Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il capo della Polizia Alessandro Pansa, i vice capi e il personale dell’Ispettorato di pubblica sicurezza per il consueto saluto di inizio anno ai poliziotti.

Il Santo Padre dopo aver ringraziato i dirigenti, i funzionari e gli agenti dell’Ispettorato di pubblica Sicurezza presso il Vaticano augurando “Che il Giubileo della Misericordia sia per tutti un tempo forte dello spirito, tempo di riconciliazione con Dio e con i fratelli”, rivolgendosi ai poliziotti ha aggiunto: “Il nostro odierno incontro è ancor più significativo perché si colloca nel contesto dell’Anno Santo della Misericordia, evento di rilevanza spirituale, che ha visto già in questi primi giorni affluire a Roma molti pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Anche voi dirigenti, funzionari e agenti di pubblica sicurezza, siete chiamati ad un impegno più grande per far sì che le celebrazioni e gli eventi collegati con il Giubileo straordinario si svolgano in modo regolare e proficuo”.

Durante l’incontro il dirigente dell’Ispettorato di Pubblica sicurezza presso il Vaticano, Maria Rosaria Maiorino, ha sottolineato: “L’Anno Santo comporta indubbiamente che tutti noi dell’Ispettorato Vaticano siamo chiamati ad un impegno più grande per far sì che le celebrazioni e gli eventi ad esso collegati si svolgano serenamente, ma le assicuro, Padre Santo, che oltre all’orgoglio di poter, in qualche modo, seppure minimo, aiutarla nell’esercizio del suo altissimo magistero, non ne sentiamo il peso, perché, consentendo ai fedeli di varcare la Porta Santa in tranquillità, animati solo da profondo animo cristiano, ci rendiamo conto che anche la nostra fede si rafforza e, con essa, il nostro spirito”.

di Umberto Buzzoni

Lecce: catturato l’ergastolano Fabio Antonio Perrone

Ha tentato la fuga attraverso il terrazzo dell’abitazione dove si nascondeva, ma è stato immediatamente bloccato dai poliziotti: Fabio Antonio Perrone, l’ergastolano evaso a novembre scorso durante un controllo medico in ospedale, è stato catturato questa mattina dalla Squadra mobile di Lecce e dagli uomini della polizia Penitenziaria. L’uomo si nascondeva in casa di un incensurato alla periferia di Trepuzzi, nella provincia di Lecce.

Aveva con sé la pistola, carica e con colpo in canna, presa all’agente di polizia Penitenziaria che lo aveva condotto all’ospedale dove era stato portato per accertamenti medici e dal quale era fuggito mettendo in atto una fuga rocambolesca; inoltre nascondeva un kalashnikov, 10 cartucce calibro 12 e circa 5mila euro in contanti.

fonte Polizia di Stato

Polizia e anti-terrorismo: gli agenti formati a nuove tecniche d’intervento

La polizia si aggiorna: alla nuova emergenza imposta dal terrorismo. Alle tecniche di difesa e prevenzione, ma anche di pronto intervento in caso di attacco improvviso. Gli agenti si adeguano ai tempi e al pericolo attuale e imparano a guardare in faccia il terrore e chi lo diffonde, addestrandosi anche a costringere miliziani jihadisti e cani sciolti ad abbassare lo sguardo. E allora, sono 190 gli operatori di polizia, preventivamente selezionati, che sono stati formati sulle nuove tecniche d’intervento e di difesa.
La polizia e la formazione all’anti-terrorismo

La polizia – almeno 190 dei suoi selezionati agenti – entra nel vivo della lotta al terrorismo che minaccia le nostre città, imparando nuove tecniche d’intervento antiterrorismo e acquisendo un know how di elevata specializzazione utile al primo intervento sul campo. A renderlo noto è la polizia di Stato, la quale spiega che in venti città, durante l’anno appena concluso, sono stati costituiti, all’interno dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Soccorso Pubblico delle questure, le Unità Operative con compiti di intervento prioritario in caso di situazioni riconducibili ad atti di natura terroristica.

Le nuove tecniche e l’armamento speciale

Le Questure, nell’ambito delle esigenze di aggiornamento professionale, hanno organizzato 2.554 giornate addestrative sulle tecniche d’intervento antiterrorismo a cui hanno partecipato 33.868 operatori di polizia. Per assicurare questa particolare attività formativa sull’intero territorio nazionale, sono stati aggiornati 622 istruttori in operazioni idonee a intervenire in scenari come quelli degli attentati terroristici e 68 istruttori di tiro sono stati formati all’uso di armamento speciale impiegato nei servizi antiterrorismo. L’attività formativa – informa la polizia – proseguirà intensamente anche nel corso del 2016. Si vis pacem – dicevano i latini – para bellum…

fonte Secolo d’Italia

Botti, Polizia sequestra 150 chilogrammi

La Polizia ha sequestrato 150 chilogrammi di botti illegali che erano custoditi in un negozio di Sesto San Giovanni nel Milanese.

Gli agenti del Commissariato di Sesto dopo aver scoperto il deposito hanno provveduto a denunciare la proprietaria del negozio, una donna cinese di 46 anni e a sequestrare i fuochi d’artificio che erano ancora provvisti di miccia quindi illegali secondo l’attuale normativa. Nei confronti della signora è scattata la denuncia per commercio abusivo di materiale esplodente, violazione dell’ordine di prefetto e questore. Inoltre la donna era sprovvista di qualsiasi licenza realtiva alla vendita e custodia dei botti.

di Umberto Buzzoni

Shopping di Natale online, ecco i consigli della Polizia per evitare truffe

Meglio le carte ricaricabili o quelle normali? E come fidarsi di un’app o di un sito? Queste e altre risposte in un breve vademecum per l’e-commerce sicuro

Otto regole d’oro per evitare che la corsa on line all’acquisto di Natale, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo, finisca in una truffa. È una Guida all’e-commerce sicuro, ricca di consigli e suggerimenti su come muoversi tra i negozi virtuali, quella che si trova sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine Facebook e Twitter.

«Il numero di denunce presentate (più di 25mila), sommato a quello delle persone arrestate (una ventina) e di quelle indagate (più di 3.500) – spiega Roberto Di Legami, direttore del Servizio – ha richiamato l’attenzione della Polizia postale e delle comunicazioni, che ha potenziato ogni utile strumento per indirizzare l’utenza ad un uso appropriato della rete e dei pagamenti online e contrastare le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura di numerosi spazi virtuali che, solo nel 2015, ammontano a circa 1.600».

Questi, nel dettaglio, i punti del vademecum:

1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati

Il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato: gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare.

2. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali

Quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti: potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. È consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note ma in caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.

3. Dietro ad un sito deve esserci un vero negozio

Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di partiva Iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

4. Leggere sempre commenti e feedback di altri acquirenti

Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i feedback pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull´attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime.

5. Utilizzare app ufficiali negozi online

Su smartphone e tablet, se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le app ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di «passare» o «essere indirizzati» su siti truffaldini o siti clone.

6. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili

Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, pin o password) che, in quanto tali, vanno custodite gelosamente e non divulgate. Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di «https» nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente.

7. Non cadere nella rete del phishing e dello smishing

Ovvero nella rete di quei truffatori che, attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.

8. Assicurare gli acquisti

Oltre che controllare i dettagli della transazione e le modalità di consegna, è importante scegliere sempre una spedizione tracciabile ed assicurata. Il costo potrebbe essere di poco superiore ma permette di sapere in modo certo e tempestivo dove si trova l’oggetto acquistato fino alla sua consegna.

fonte La Stampa

Riunione a Roma dei capi delle Polizie dei Paesi dell’area balcanica

Oggi  a Roma si è svolto, nella Scuola superiore di Polizia, l’incontro tra i capi delle Polizie dei Paesi dell’area balcanica.

Dopo i risultati raggiunti grazie a quanto definito negli incontri del 2013 a Belgrado e del 2014 all’Aja, nel simposio di oggi titolato “Foro di Roma” sono state affrontate tematiche relative alla sicurezza dei Paesi partecipanti in merito all’immigrazione irregolare, il crimine organizzato, il terrorismo e i reati in generale per individuare nuove strategie comuni e migliorare le tecniche investigative.

Tra i partecipanti, oltre ai capi delle delegazioni di Albania, Bosnia Erzigovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia, Moldova, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia e Ungheria, vi erano anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il capo della Polizia Alessandro Pansa, il direttore della polizia Criminale Antonino Cufalo e il direttore di Europol, Rob Wainwright.

Il capo della Polizia Alessandro Pansa ha dichiarato “Il fenomeno terroristico resta molto dinamico. Una realtà che si evolve nel tempo e che ha iniziato con la chiamata da parte dell’Isis di combattenti in Iraq e Siria.Ma già in primavera la valutazione era cambiata, da parte nostra, e con l’emergere di una nuova strategia: i terroristi non volevano più solo formare cellule locali procurando quelle che vengono chiamate le mille ferite ma attacchi più completi quello del terrorismo resta una “fenomeno pulviscolare difficile da gestire” ed è per questo che occorre un livello di coordinamento europeo, sullo stile del Casa italiano (Comitato di analisi strategica antiterrorismo), dove si raccolgano investigatori e responsabili dei Servizi”.

di Umberto Buzzoni

Cooperazione internazionale per il Giubileo: al via pattuglie italo-spagnole

Il Servizio di cooperazione internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione centrale della polizia criminale, in collaborazione con altri paesi membri Interpol, effettuerà un impiego congiunto di agenti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri con operatori provenienti da altri paesi.

I primi pattugliamenti sono iniziati oggi con gli agenti del Cuerpo Nacional de Policia e della Guardia Civil spagnoli.

Il lavoro delle pattuglie transnazionali si svolgerà principalmente nei luoghi dov’è prevista un’elevata presenza dei rispettivi cittadini in occasione delle celebrazioni Giubilari e delle festività natalizie, al fine di fornire assistenza e informazioni ai pellegrini ed ai turisti del proprio Paese.

Gli agenti stranieri presteranno servizio con le divise del paese di appartenenza, in maniera tale da rendersi più riconoscibili ai connazionali.

Inoltre presso la Sala Operativa Internazionale dello SCIP saranno presenti gli Ufficiali di collegamento e gli esperti per la sicurezza già operanti sul territorio nazionale, ed omologhi Europol e IMEST (Interpol Major Events Support Team), con il duplice scopo di favorire lo scambio informativo e il coordinamento ottimale delle pattuglie su strada.

Il tutto avverrà in sinergia con la Sala gestione grandi eventi della questura di Roma che ha il compito operativo di coordinare i servizi di sicurezza per l’Anno Santo.

fonte Polizia di Stato

Giubileo della Misericordia: operativo il piano di sicurezza

sal_Roma_550x247Con l’apertura della porta Santa della basilica di San Pietro Papa Bergoglio ha dato il via ufficiale al Giubileo straordinario della Misericordia. La Polizia di Stato, insieme alle altre Forze dell’ordine, ha avviato la macchina della sicurezza.

Grande schieramento di uomini e mezzi per mettere in atto il piano di sicurezza “Strade sicure” contenuto nell’ordinanza di servizio del questore di Roma Nicolò D’Angelo e concordata con il prefetto Franco Gabrielli.

Lo scopo del dispositivo è quello di garantire la sicurezza e rafforzare la percezione della stessa delle decine di migliaia di pellegrini e cittadini che si recheranno in piazza San Pietro per assistere alla cerimonia.

“Non sono preoccupato, sono consapevole della situazione – ha detto il capo della Polizia Alessandro Pansa ai microfoni del giornale radio Rai – Abbiamo messo in campo tutte le risorse di cui disponevamo e quindi siamo certi che stiamo facendo un buon lavoro. È evidente che la minaccia con la quale dobbiamo confrontarci e molto grave, è una minaccia seria e quindi non sottovalutiamo il pericolo”.

Il prefetto Pansa ha rivolto infine un appello ai cittadini: “Devono svolgere la loro vita al meglio, essere tranquilli, consapevoli che corrono dei rischi, generici, e non hanno da modificare la loro esistenza perché noi vigiliamo con grande attenzione su di loro”.

fonte Polizia di Stato

A fari spenti e senza patente: la polizia interrompe la folle corsa di un ubriaco

Ubriaco e senza patente, sfrecciava su un’auto a folle velocità e a fari spenti per le strade di Torino nelle prime ore del mattino. L’uomo, un nigeriano di 33 anni, è stato bloccato dalla polizia dopo un inseguimento e denunciato. Gli agenti della Squadra Volante hanno visto l’auto sfrecciare e hanno iniziato l’inseguimento, segnalando al conducente di fermarsi.

La corsa è finita in via Cigna quando il conducente ha perso il controllo della vettura. L’uomo ha tentato di far ripartire senza successo l’auto ed è stato bloccato dai poliziotti. A bordo c’era anche un passeggero ed entrambi sono risultati ubriachi. Dagli accertamenti è poi emerso che il 33enne, con diversi precedenti, non aveva mai conseguito la patente e che la vettura era priva di assicurazione.

fonte La Repubblica

Bari, mendicante palpeggia una ragazza che gli offriva biscotti: arrestato per violenze

Un uomo di 32 anni, di nazionalità indiana, è stato arrestato dalla polizia con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali ai danni di una diciassettenne. L’intervento della polizia è scaturito da alcune segnalazioni telefoniche di un’aggressione ai danni di una ragazza allo scalo ferroviario di Palese-Macchie da parte di un uomo, del quale è stata fornita anche una descrizione.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la ragazza, mentre camminava insieme con alcune amiche nella zona dello scalo ferroviario, aveva visto un uomo infreddolito per terra avvolto da alcune coperte e gli si era avvicinata per dargli alcuni biscotti acquistati poco prima.

A quel punto l’uomo l’ha afferrata energicamente e, nonostante la resistenza opposta dalla giovane, l’ha baciata ripetutamente e palpeggiata. La ragazza è riuscita a divincolarsi fuggendo e chiedendo aiuto ad alcuni passanti. Il trentaduenne indiano, fermato da personale delle volanti della questura di Bari, ha fornito una falsa identità per evitare di essere individuato, consapevole di avere già a proprio carico precedenti penali. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Bari.

fonte La Repubblica