Calendario 2013: ultimi giorni per prenotare

da Polizia di Stato

È in dirittura di arrivo il nuovo calendario della Polizia di Stato  per il 2013: una sintesi di concetti, immagini e colori, all’insegna della novità e della creatività .

Un lavoro d’equipe, che ha visto protagonisti i ragazzi dell’Istituto penale di Nisida, i giovani talenti della scuola internazionale di Comics,  con il supporto dell’Istituto cinematografico Rossellini e di Nikon.

Dodici tavole evocative di scene tratte dalla vita quotidiana, tra realtà e fumetto, tra foto ed illustrazioni, in un connubio perfetto  dall’eccezionale effetto grafico.

Il risultato, insomma, di un lavoro intenso e coinvolgente, di un continuo ed ormai consolidato rapporto tra la Polizia di Stato e le giovani  generazioni, sulle quali occorre investire per il futuro del nostro Paese.

Fantasia,entusiasmo e talento espressi attraverso le arti figurative, per realizzare un progetto, quello di Unicef, in grado di dare nuova speranza  a tanti bambini della Tanzania, che saranno a loro volta l’avvenire della loro terra.

Anche voi potrete essere protagonisti di questa importante iniziativa, acquistando i calendari della Polizia di Stato. Affrettatevi! Il termine per  effettuare le ordinazioni scade il prossimo 20 novembre!

Come prenotare

Ecco tutte le informazioni utili per acquistare il calendario della Polizia 2013 ed aiutare i  bambini della Tanzania.

In manette la “New generation” della droga

da Polizia di Stato

Gli agenti del commissariato di Canosa, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, hanno messo in manette 16 spacciatori, tutti pugliesi, che rifornivano i tossicodipendenti della zona prevalentemente di cocaina e marijuana.

Gli arrestati sono accusati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi e, per uno di loro, anche favoreggiamento personale finalizzato alla divulgazione di notizie riservate coperte da segreto istruttorio. Durante l’indagine è infatti emerso che l’uomo, impiegato presso una copisteria utilizzata dalle forze dell’ordine, aveva appreso che un suo amico sarebbe stato arrestato in un’operazione dei Carabinieri e lo ha avvertito, consentendogli di sfuggire alla cattura.

Durante l’esecuzione degli arresti gli agenti hanno sequestrato un chilo di marijuana e mezzo di cocaina, oltre a tutto l’occorrente per tagliare e confezionare le dosi di droga.

L’indagine del commissariato, denominata “New generation”, ha preso il via nel 2010 in seguito alle notizie relative all’attività di spaccio acquisite dagli agenti sul territorio.

Dopo aver individuato alcuni pusher che agivano nel centro di Canosa, gli agenti li hanno “attenzionati”, hanno cioè iniziato a tenerli sotto osservazione con pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, utilizzando anche microfoni nascosti nelle loro auto.

L’indagine ha fatto emergere l’attività di un gruppo di spacciatori, la maggior parte dei quali già noti alle forze dell’ordine, che si riforniva nella vicina Cerignola. È emerso inoltre che alcuni degli indagati avevano a disposizione armi, delle quali però non è stato documentato l’utilizzo.

Gli arresti sono stati eseguiti in collaborazione con gli uomini della Squadra mobile di Bari.

I dati sulla sicurezza nella riunione di Ferragosto

da Polizia di Stato

Si è  svolto, al Viminale, il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Annamaria  Cancellieri, in presenza del capo della Polizia Antonio Manganelli, dei vertici delle altre forze dell’ordine e dei direttori delle Agenzie  informazioni e sicurezza, interna ed esterna.

Alla fine dell’incontro, il Ministro e il capo della Polizia si sono collegati in video-conferenza con  le sale operative della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia. Attraverso la Rete hanno raggiunto anche i rappresentanti del corpo delle  Capitanerie di Porto, della polizia di Roma Capitale e delle prefetture di La Spezia e Palermo.

Non sono mancati i saluti agli operatori impegnati direttamente su strada o in località disagiate come  quelli della Polizia Stradale di Roma e del Centro operativo avanzato dei Vigili del Fuoco di San Prospero, località emiliana in provincia di  Modena colpita dal terremoto lo scorso maggio.

ll Ministro, dopo aver  ascoltato gli interventi dei vari interlocutori video collegati, ha elogiato l’attività di tutti gli uomini impegnati costantemente sul  territorio nazionale a garantire la sicurezza in ogni scenario operativo, rivolgendo loro l’augurio di un buon lavoro e di buon Ferragosto.

Nella conferenza stampa che si è tenuta al termine dei collegamenti, sono stati illustrati i dati sulla sicurezza in Italia.

Palermo: giovani rapinatori crescono…in carcere

da Polizia di Stato

Due ragazzi incensurati uno di 18 anni ed uno di 17 sono stati arrestati dalla squadra mobile di Palermo. Hanno confessato di aver rapinato nove  banche nel capoluogo siciliano. I poliziotti sebbene i due giovani agissero a volto scoperto, ci hanno messo un po’ ad identificarli perché  non possedevano foto segnaletiche da mostrare agli impiegati delle banche rapinate. I due giovani usavano ormai una tecnica collaudata e molto  efficace ma nel tempo libero avevano cominciato a frequentare locali alla moda e ad acquistare capi costosi.

Proprio grazie a questo mutamento del tenore di vita i sospetti si sono concentrati sui ragazzi che, fermati, sono stati riconosciuti dagli  impiegati. Nel corso degli interrogatori i due hanno confessato anche altre sei rapine sulle quali si stanno concentrando le nuove indagini della  squadra mobile.

La Polizia della montagna tra passato e futuro

da Polizia di Stato

Quattro giorni di iniziative, quattro giorni a contatto con la  natura, quattro giorni per celebrare il 60esimo anniversario della nascita del Centro addestramento alpino della Polizia di Stato a Moena, in  provincia di Trento. È una festa di tutti, perché la Polizia della montagna appartiene a tutti noi. È anche un’occasione per  scoprire le mille opportunità che l’alta quota offre in estate, con l’aiuto di istruttori e personale esperto di polizia. A fare gli onori di  casa sarà il vice capo vicario della Polizia Nicola Izzo, che riceverà le più importanti personalità civili, militari e  religiose.
“La storia del futuro” è il libro che verrà presentato nella giornata inaugurale e che riassume nel titolo tutto ciò che  rappresentano i poliziotti del Centro di Moena, tra passato, presente e futuro, appunto. Da giovedì 12 a domenica 15 luglio sarà un  susseguirsi di appuntamenti istituzionali, momenti di storia e attività ludiche. Il momento di divertimento puro sarà sabato e domenica,  una due giorni interamente dedicata al “Climbing day”, dove piccoli e grandi potranno avvicinarsi allo sport dell’arrampicata libera, sotto lo  sguardo vigile e attento dei nostri poliziotti-atleti.
Una consuetudine – quella del “Climbing day” – che va avanti da anni, ma che quest’anno assume una rilevanza storica, vista la celebrazione  dell’anniversario. L’evento permetterà a chi vorrà cimentarsi di divertirsi in tutta sicurezza in una palestra di roccia, in una  struttura gonfiabile e in una teleferica. Ci sarà inoltre la possibilità di ammirare i mezzi in dotazione al Centro, compreso un  elicottero. E non mancheranno le dimostrazioni delle unità cinofile, veri “poliziotti a quattro zampe”, addestrate per la ricerca di dispersi  in valanga e in superficie.

Il “Climbing Day” oltre che a coinvolgere ragazzi ed adulti in attività dinamiche, allo stesso tempo darà l’opportunità ai  visitatori di vedere con i propri occhi come funziona l’addestramento in alcune specialità alpine quali il “manovratore di corde”,  l'”alpinista”, lo “sci alpinista”.   Gli uomini della scuola alpina di Moena oltre a essere impegnati in campo tecnico e operativo si occupano quotidianamente di promuovere la  legalità e le norme di buon comportamento in montagna.: uilizzano la loro esperienza ed entusiasmo per fare avvicinare i ragazzi allo sport,  strumento fondamentale per la crescita e veicolo di sani princìpi di vita.

Da anni il Centro di addestramento della Polizia di Stato di Moena è un punto di riferimento  per le forze dell’ordine straniere, proprio per la professionalità espressa dai suoi specialisti, riconosciuta a livello internazionale come  modello formativo e operativo all’avanguardia, come deve essere una moderna polizia di montagna e d’alta quota.

Scacco al “Dragone”

da Polizia di Stato

Un importante operazione, conclusa ieri mattina grazie al lavoro dei poliziotti del Servizio centrale operativo insieme  a quelli delle Squadre mobili di Genova e Prato, ha portato all’arresto di 50 persone e di 445 denunciate in diverse regioni italiane.

L’operazione che ha colpito la criminalità organizzata cinese. Gli arrestati sono accusati di sfruttamento della prostituzione,  reati  contro il patrimonio e reati contro la persona.

Le indagini, svolte dagli investigatori nell’ambito del progetto “Dragone”, sono iniziate lo scorso marzo ed hanno portato alla luce  un’organizzazione criminale ben strutturata.

I poliziotti hanno scoperto un aumento di centri massaggi e di abitazioni private dove venivano obbligate giovani ragazze, per lo più  provenienti dalla regione dello Zhejiang, a prostituirsi. I contatti avvenivano soprattutto tramite annunci sui quotidiani.

E ancora: il coinvolgimento di alcuni indagati nel favoreggiamento della permanenza illegale di cittadini stranieri. I migranti stranieri in gran  parte entravano in Italia con un valido titolo e, alla scadenza, restavano sul territorio nazionale come clandestini (fenomeno degli “overstayer”).

Gli investigatori hanno evidenziato anche la tendenza costante a commettere reati contro la persona o contro il patrimonio, con particolare  riferimento alle rapine, spesso eseguite con altri cittadini stranieri. Gli autori, talvolta appartenenti a piccole “bande”, in alcune occasioni  hanno agito sotto effetto di sostanze stupefacenti. Accertate infine le “consuete” contraffazioni dei marchi, nonché numerose violazioni  delle normative sulla sicurezza in materia di lavoro.

Nell’ambito dell’operazione sono state inoltre controllate quasi 3 mila persone e sequestrati preventivamente 29 immobili utilizzati, soprattutto,  per lo sfruttamento della prostituzione principalmente nelle regioni del Nord Italia. Circa 85 appartamenti sono stati controllati dalla Polizia in  quanto utilizzati da cittadini cinesi per sfruttare la prostituzione di giovani connazionali. I controlli hanno interessato anche il gioco  d’azzardo. Nel contesto sono state chiuse 5 bische clandestine, sequestrate alcune slot machine risultate non collegate con i terminali  ministeriali e, in alcuni casi, anche clonate. Durante i controlli a esercizi commerciali sono stati riscontrati, e sanzionati, oltre 300 illeciti  amministrativi in materia di salute pubblica e permanenza degli stranieri sul territorio.

Terremoto: “aspiranti sciacalli” arrestati a Brescia

Sono stati fermati mentre progettavano trasferte per commettere furti nelle zone colpite dal sisma in  Emilia.   Sono sei i moldavi che la polizia di Brescia ha bloccato e arrestato questa mattina.

Gli arrestati tutti pregiudicati sono accusati di aver portato a termine molti colpi nelle provincie Mantova Ravenna Trento e, appunto, Brescia.

Vista la situazione delicata nelle provincie emiliane devastate dal terremoto, avevano avviato alcuni contatti con pregiudicati della zona per  capire la facilità di realizzazione di eventuali colpi ricevendone ampie rassicurazioni.

Ma per loro le uniche porte trovate aperte sono state quelle del carcere.

L’Agente Lisa della Polizia risolve il giallo della bambina in pericolo

da Polizia di Stato

Sono bastati pochi clic indirizzati all’Agente Lisa, il poliziotto virtuale presente su Facebook , per permettere ad una madre di avere notizie  della figlia.

Detta così sembrerebbe poca cosa se non si valutasse che la madre era in Canada e che la figlia, otto anni, le aveva appena fatto una  telefonata da La Spezia dicendo che degli uomini erano entrati in casa e stavano picchiando suo padre.

La donna non si è persa d’animo e cercando su Internet si è imbattuta nella pagina della Polizia di Stato sul social network  più famoso del mondo.

La pagina, va detto, non funziona da servizio di pronto intervento ma solo da vetrina per la presentazione di iniziative e notizie legate  all’Istituzione.

Ma anche così il grido di allarme è arrivato tant’è che alla mattina, all’apertura degli uffici, gli operatori che lavorano  dietro all’Agente Lisa tra i tanti messaggi di complimenti e di richieste di informazioni, si sono trovati questa segnalazione di pericolo.

Immediatamente la notizia è stata trasmessa agli uffici di polizia liguri che hanno potuto ricostruire quanto accaduto (rissa tra algerini e  tunisini seguita da violazioni di domicilio e aggressioni ) e rincuorare la donna; Le forze dell’ordine infatti erano già intervenute e  avevano portato in ospedale il padre della bimba e affidato la ragazzina a dei parenti.

La notizia è stata molto seguita dagli organi di stampa locali che ne hanno dato un ampio risalto sulle pagine dei quotidiani.

Servizi antidroga: tutti i numeri del 2011

da Polizia di Stato

Sono complessivamente 37 mila le persone  arrestate e denunciate dalle forze dell’ordine in Italia per reati legati al traffico di stupefacenti, 39 mila i chili di droga sequestrata, 372 i  morti per abuso di stupefacenti.

Sono questi i numeri impressionanti che emergono dal Rapporto per l’anno  2011 della Direzione centrale per i servizi antidroga pubblicato sul nostro sito.

Nella presentazione anche i dati riferiti alla produzione mondiale delle droghe che vede stabili le produzioni di hashish e marjuana e un  decremento della cocaina. Per quest’ultima si consolidano i centri di produzione di Colombia a Perù in sud America e di Afghanistan in Asia;  in quest’ultimo Paese le coltivazioni sembrano essersi estese a diverse provincie prima non toccate dalla produzione di stupefacenti. Probabile  nella gestione della cocaina in Afghanistan il coinvolgimento delle milizie talebane per l’autofinanziamento.

Nel rapporto sono presenti anche le mappe delle rotte internazionali e le diverse modalità di trasporto per i Paesi di arrivo.

Ovviamente larga parte della relazione è dedicata al nostro Paese con la distribuzione dei sequestri sul territorio nazionale i tipi di  droga smerciati le bande che operano nei diversi territori e le maggiori operazioni portate a termine dalle forze dell’ordine.